paoletz00
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Concetti Chiave

  • La ritenzione urinaria colpisce principalmente l'alto apparato urinario, causando sintomi come svuotamento incompleto e aumento della frequenza urinaria.
  • Un elevato residuo post-minzionale può portare alla dilatazione dell’apparato urinario superiore e ipertensione all'interno del sistema.
  • Il funzionamento fisiologico della vescica prevede bassa pressione durante il riempimento, grazie alla sua elasticità, con aumento della pressione solo durante la minzione.
  • Se la vescica non si svuota, l'aumento di pressione causa dilatazione delle vie superiori, infezioni, calcolosi e sofferenza del parenchima renale.
  • La ritenzione cronica, sebbene inizialmente subdola, può portare a insufficienza renale terminale a causa di adattamenti e scompensi nel tempo.

Indice

  1. Conseguenze sulle vie urinarie
  2. Funzionamento fisiologico delle vie urinarie, in assenza di patologia

Conseguenze sulle vie urinarie

Le conseguenze principali della ritenzione riguardano soprattutto l’alto apparato urinario. Ci possono essere dei sintomi che riguardano anche gli organi più bassi, ad esempio una vescica che si svuota in modo incompleto porta il paziente ad urinare più spesso perché si riempie prima, oppure aumenta la frequenza delle infezioni o di calcolosi (anche l’ematuria può essere un sintomo della ritenzione urinaria). Quindi il coinvolgimento delle basse vie può avere una valenza più sistemica, soprattutto per quanto riguarda il rischio infettivo, ma le conseguenze più pericolose della ritenzione sono quelle che riguardano l’alto apparato escretore.
Nel momento in cui la vescica smette di svuotarsi, specialmente se il residuo post-minzionale è elevato, la parte che più ne risente è l’alto apparato urinario. Questa sofferenza può raggiungere degli estremi che comprendono una progressiva dilatazione di tutto l’apparato urinario a monte della vescica (dall’uretere pelvico fino ai calici renali), determinata dall’ipertensione all’interno del sistema stesso.

Funzionamento fisiologico delle vie urinarie, in assenza di patologia

La vescica per sua funzione fisiologica è un organo che deve riempirsi e sviluppare basse pressioni e ci riesce grazie alla sua natura elastica, aumenta il proprio volume senza che al suo interno aumentino le pressioni. La pressione all’interno dell’organo, fisiologicamente, aumenta solamente nel momento in cui si deve svuotare per compressione del detrusore e contestualmente avviene anche il rilassamento del collo della vescica e dello sfintere uretrale striato, in modo da consentire la minzione.
Se invece la vescica non si svuota, il volume aumenta progressivamente e quando viene raggiunto un valore soglia si avrà un aumento della pressione anche in fase di riempimento. Questo si ripercuote sulle vie a monte, portando alla loro dilatazione. Si avranno diverse conseguenze, come aumento dell’incidenza delle infezioni, sviluppo di calcolosi e dolore legato alla dilatazione, ma la più grave è la sofferenza del parenchima renale. Nel momento in cui i tubuli trovano delle cavità ad alta pressione, subiscono lo stesso fenomeno delle altre vie e come conseguenza ultima si avrà l’atrofia del parenchima.
Il parenchima subisce quindi un malfunzionamento con una base idraulica che si ripercuote sulla perfusione e tutto questo, a lungo andare, determina l’insorgenza di ipotrofia idronefrotica e infine insufficienza renale terminale.
Ci sono pazienti che hanno una ritenzione cronica molto subdola e lenta, che permette al sistema di andare incontro ad un adattamento e non fa percepire al paziente una situazione di anormalità. Nel tempo però il sistema si scompensa e porta il paziente all’insufficienza renale.
è allora chiaro come un residuo post-minzionale possa compromettere notevolmente le vie urinarie.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali conseguenze della ritenzione urinaria sull'apparato urinario?
  2. Le principali conseguenze della ritenzione urinaria riguardano l'alto apparato urinario, con sintomi come svuotamento incompleto della vescica, aumento della frequenza urinaria, infezioni, calcolosi e, nei casi più gravi, dilatazione dell'apparato urinario e sofferenza del parenchima renale.

  3. Come funziona fisiologicamente la vescica in assenza di patologie?
  4. In assenza di patologie, la vescica si riempie e sviluppa basse pressioni grazie alla sua natura elastica. La pressione aumenta solo durante la minzione, quando il detrusore si contrae e il collo della vescica e lo sfintere uretrale si rilassano.

  5. Cosa accade se la vescica non si svuota correttamente?
  6. Se la vescica non si svuota correttamente, il volume aumenta, causando un aumento della pressione anche durante il riempimento. Questo porta alla dilatazione delle vie urinarie superiori, aumento delle infezioni, calcolosi, dolore e, nei casi più gravi, sofferenza e atrofia del parenchima renale.

  7. Quali sono le conseguenze a lungo termine della ritenzione cronica?
  8. La ritenzione cronica può portare a un adattamento del sistema urinario, ma nel tempo causa scompenso, ipotrofia idronefrotica e insufficienza renale terminale, compromettendo notevolmente le vie urinarie.

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