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Concetti Chiave

  • La diagnosi differenziale per anasarca include patologie epatiche, renali e cardiache, ciascuna con meccanismi distinti che portano a ipoalbuminemia o ritenzione di sodio.
  • La distensione delle vene giugulari può indicare diverse condizioni cardiache, come scompenso cardiaco del cuore destro o tamponamento cardiaco.
  • L'anamnesi patologica remota della paziente rivela precedenti di malattia reumatica con interessamento cardiaco, ipertensione e fibrillazione atriale.
  • La paziente assume farmaci come irbesartan, metoprololo e alfuzosina, che possono influenzare la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca.
  • La diagnosi finale suggerisce uno scompenso cardiaco de novo, una condizione poco comune tra i ricoverati per scompenso cardiaco.

Indice

  1. Caso clinico su anasarca
  2. Altri aspetti

Caso clinico su anasarca

Anzitutto La diagnosi differenziale da fare in caso di stato anasarcatico:
    1. Patologia epatica: si può ipotizzare che per riduzione della sintesi di proteine epatiche si ha ipoalbuminemia che porta anche in questo caso ad una ridotta pressione oncotica, oppure una cirrosi che induce cambiamenti del Rass;
    2. Patologia renale: è possibile che per riduzione della sintesi proteica si ha un’ipoalbuminemia secondaria a proteinuria di una sindrome nefrosica, oppure ci potrebbe essere una ritenzione di Na+;
    3. Patologia cardiaca: con inappropriata attivazione del Raas per l'ipoperfusione renale.
Avvicinandosi alla paziente è possibile osservare, come accennato, la distensione delle vene giugulari, le cause più comuni di questa manifestazione clinica sono le seguenti:
    - Scompenso cardiaco (del cuore destro);
    - Ipertensione polmonare;
    - Stenosi valvola tricuspide;
    - Ostruzione vena cava superiore;
    - Pericardite costrittiva;
    - Tamponamento cardiaco.
All’anamnesi patologica remota si ottengono dei precedenti patologici:
    - Malattia reumatica con interessamento cardiaco: oggi è relativamente rara. È secondaria a faringo- tonsilliti streptococciche che, in soggetti predisposti, dopo 2-3 settimane dall’evento acuto possono determinare un'insufficienza mitralica.;
    - Sindrome del tunnel carpale bilaterale;
    - Ipertensione;
    - Fibrillazione atriale.
Nell’ambito dell’anamnesi farmacologica si scopre che la paziente fa uso dei seguenti farmaci per quanto sia strano:
    - Irbesartan, sartano antagonista recettoriale dell’angiotensina II;
    - Metoprololo, β-bloccanti per effetto antipertensivo e cronotropo negativo;
    - Alfuzosina, α-bloccante con effetto antipertensivo.

Altri aspetti

Non sono note allergie a farmaci e non vi è familiarità per patologie cardiache.
Sono inoltre negati il consumo di tabacco e di alcol.
Invece L’esame obiettivo rivela i seguenti parametri:
    - Apiretica;
    - pressione arteriosa 126/65 mmHg;
    - Fc 55bpm (è bassa probabilmente per l’assunzione di metoprololo), Fr 18;
    - Sat 96% in aa, non distress;
    - distensione venosa giugulari;
    - a livello toracico si nota un innalzamento della base di destra e toni auscultatori diminuiti (quadro compatibile con versamento pleurico destro);
    - ritmo cardiaco irregolare, 1° tono di tipo meccanico per la presenza della protesi valvolare meccanica, soffio di 2/6 olosistolico alla punta;
    - addome è disteso e alla percussione si nota la presenza di ascite;
    - fegato palpabile sporgente dall’arco sottocostale di circa 5 cm che, come epatomegalia, richiama la diagnosi differenziale con la patologia epatica sospettata inizialmente, ma che non è associato a splenomegalia ed è quindi spiegabile con una condizione di fegato da stasi, per quanto comunque si tratti di dimensioni particolarmente elevate.
In conclusione, la diagnosi può essere ragionevolmente determinata come scompenso cardiaco e in particolare come scompenso cardiaco de novo. Questo è importante perché la maggior parte dei ricoverati per scompenso cardiaco sono già stati ricoverati e diagnosticati per questa patologia e solo circa il 10% è rappresentato da scompensi de novo.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali cause di anasarca considerate nella diagnosi differenziale?
  2. Le principali cause di anasarca considerate sono patologie epatiche, renali e cardiache, ognuna con meccanismi specifici come ipoalbuminemia e attivazione del Raas.

  3. Quali manifestazioni cliniche sono osservabili nella paziente con anasarca?
  4. Nella paziente si osservano distensione delle vene giugulari, ascite, epatomegalia e un ritmo cardiaco irregolare, tra le altre manifestazioni.

  5. Quali farmaci sta assumendo la paziente e quale potrebbe essere il loro effetto?
  6. La paziente assume Irbesartan, Metoprololo e Alfuzosina, che hanno effetti antipertensivi e possono influenzare la frequenza cardiaca.

  7. Qual è la diagnosi conclusiva per la paziente e quale è la sua importanza?
  8. La diagnosi conclusiva è scompenso cardiaco de novo, importante perché rappresenta solo il 10% dei casi di scompenso cardiaco ricoverati.

Domande e risposte