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Concetti Chiave

  • L'artrosi dell'articolazione scapolo-omerale è rara, spesso correlata a lesioni massive irreparabili della cuffia, con la spalla congelata come condizione dolorosa e rigida.
  • La spalla congelata o capsulite adesiva colpisce prevalentemente le donne tra i 50 e i 60 anni, con cause idiopatiche, infiammatorie, traumatiche o post-chirurgiche.
  • La patologia evolve in tre fasi: infiammazione dolorosa, congelamento con fibrosi e limitazione del movimento, e risoluzione.
  • Il trattamento iniziale include antidolorifici, cortisone e terapie antalgiche; le infiltrazioni sono meno efficaci a causa della struttura articolare.
  • Il trattamento fisioterapico è fondamentale per la risoluzione nella maggioranza dei casi; in caso di insuccesso, si considera l'opzione chirurgica.

Indice

  1. Artrosi scapolo-omerale e spalla congelata
  2. Manifestazioni cliniche e cause
  3. Trattamenti e interventi chirurgici

Artrosi scapolo-omerale e spalla congelata

L’artrosi dell’articolazione scapolo-omerale è una patologia rara. È molto più comune l’artrosi dopo lesione massiva irreparabile della cuffia. Si crea un’artrosi tra la glena e la testa dell’omero, con lo spazio sub-acromiale che resta integro. La spalla congelata è una condizione che determina un blocco, una rigidità dell’articolazione molto doloroso.

È anche chiamata capsulite periadesiva. Colpisce più frequentemente il sesso femminile intorno ai 50-60 anni ed ha una definizione multifattoriale.

Classificazione eziologica:

    Forma primitiva idiopatica, più frequente

    Forma bipolare: idiopatica più conflitto infiammatorio che determina infiammazione dei tendini

    ● Secondaria a traumi, interventi chirurgici dove si è creata una situazione di infiammazione all’interno dell’articolazion

Manifestazioni cliniche e cause

Da un punto di vista clinico si ha perdita della mobilità sia attiva che passiva a livello scapolo- omerale.

E’ una fibrosi che determina un ispessimento e una retrazione delle strutture sia capsulari che extra-capsulari per cui si manifesta un blocco più o meno importante del movimento. Potrebbe essere legata ad un’infiammazione della membrana sinoviale che determina una contrazione e irrigidimento della capsula articolare che poi evolve nella fibrosi sia della capsula che dei tessuti extra articolari. Potrebbe essere legata anche ad un meccanismo autoimmunitario, a malattie croniche internistiche come il diabete e l’ipotiroidismo. Questa patologia ha un andamento abbastanza caratteristico:

    ● prima fase di infiammazione (che può durare qualche settimana) nella quale il paziente presenta un dolore acuto che può essere tanto violento da portarlo in pronto soccorso

    ● seconda fase di congelamento che avviene lentamente, dovuto alla fibrosi, nella quale si ha limitazione al movimento a mano a mano che la spalla si irrigidisce e il dolore tende ad attenuarsi

    ● terza fase di risoluzione

Trattamenti e interventi chirurgici

Gli esami strumentali non sono dirimenti in quanto non vi sono alterazioni di tipo anatomico, le strutture sono infatti integre il problema sta nella riduzione dello spazio.

Il trattamento della prima fase è con antidolorifici, cortisone, trattamenti con laser, terapie antalgiche e mobilità quando il dolore lo consente; le infiltrazioni invece hanno poco risultato perché il materiale che viene introdotto riesce a diffondersi molto poco essendo una struttura stretta e chiusa. Il trattamento della seconda fase è conservativo fisioterapico e permette la risoluzione del 75% delle spalle congelate. E’ fondamentale che i pazienti osservino ogni 15 giorni circa un piccolo progresso nel recupero del movimento, in caso questo non avvenga si può prendere in considerazione il trattamento chirurgico aperto o artroscopico sebbene quest’ultimo sia gravato da un alto tasso di recidiva in quanto è una procedura aggressiva (rimozione delle aderenze, rimozione della fibrosi, esecuzione di un’artrolisi dell’articolazione). L’intervento chirurgico si utilizza solo in caso di fallimento del trattamento fisioterapico.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali cause dell'artrosi dell'articolazione scapolo-omerale?
  2. Le principali cause includono la forma primitiva idiopatica, la forma bipolare che combina l'idiopatica con un conflitto infiammatorio, e le condizioni secondarie a traumi o interventi chirurgici che provocano infiammazione all'interno dell'articolazione.

  3. Quali sono le fasi caratteristiche dell'andamento della spalla congelata?
  4. L'andamento include una prima fase di infiammazione acuta, seguita da una fase di congelamento dovuta alla fibrosi che limita il movimento, e infine una fase di risoluzione.

  5. Quali trattamenti sono consigliati per la prima fase della spalla congelata?
  6. Nella prima fase, il trattamento prevede l'uso di antidolorifici, cortisone, trattamenti con laser, terapie antalgiche e il mantenimento della mobilità quando il dolore lo consente.

  7. Cosa si fa se il trattamento conservativo fisioterapico non porta al recupero della mobilità nella spalla congelata?
  8. Se il trattamento conservativo fisioterapico non porta al recupero della mobilità, si può prendere in considerazione il trattamento chirurgico, sia aperto che artroscopico, sebbene quest'ultimo abbia un alto tasso di recidiva. L'intervento chirurgico è considerato solo in caso di fallimento del trattamento fisioterapico.

Domande e risposte