Concetti Chiave
- L'aritmia sinusale presenta un tracciato normale, ma con un intervallo Rr non costante, causato dalla risposta vagale alla respirazione, più evidente in soggetti sani, giovani e sportivi.
- La tachicardia sinusale si caratterizza per un tracciato con onde P visibili e una frequenza che raramente supera i 200 bpm; oltre tale frequenza, le onde P si confondono con le onde T.
- Le cause della tachicardia sinusale includono fattori fisiologici come ansia e esercizio fisico, fattori patologici come febbre e anemia, e cause farmacologiche come uso di adrenalina e caffeina.
- Un tracciato con ritmo sinusale e onda T iperacuta, insieme a sopraslivellamento del tratto St, può indicare un infarto e richiede immediata consultazione cardiologica per un cateterismo coronarico urgente.
- La procedura di rivascolarizzazione è tempo-dipendente e il successo dipende anche dal tipo di ospedale e dalle tecnologie disponibili; l'accesso femorale è ancora utilizzato ma presenta alcune scomodità.
Indice
Aritmia sinusale e tachicardia
Nell’aritmia sinusale, il tracciato è normale (onda P presente, complesso Qrs stretto seguito dall’onda T) ad eccezione dell’intervallo Rr non costante. Ciò è dovuto al fatto che la risposta vagale legata alla respirazione riduce la frequenza e questo è tanto più evidente quanto più i soggetti sono sani, giovani e sportivi.
Il termine aritmia è quindi improprio e confondente.
Un tracciato con frequenza elevata ma in cui si vedono le onde P è proprio di una tachicardia sinusale, che non supera quasi mai i 200 bpm. Se la frequenza fosse > 200 bpm, i complessi Qrs sarebbero così vicini che le onde P si confonderebbero con le onde T precedenti.
Cause della tachicardia sinusale
Le cause di tachicardia sinusale possono essere molteplici:
• Fisiologiche: ansia, crisi di panico, dolore (che è un importante stimolo ansiogeno e tachicardizzante), esercizio fisico;
• Patologiche: febbre, anemia, ipovolemia, ipossia;
• Endocrine: tireotossicosi (può dare anche aritmie, come fibrillazione atriale e tachicardia sopraventricolare);
• Farmacologiche: adrenalina derivante da un feocromocitoma, salbutamolo, abuso di sostanze, alcol, caffeina.
Infarto e diagnosi iniziale
Questo è indice di un infarto inferiore-posteriore. Con questo quadro così tipico si fa subito il prelievo per la troponina e mentre si aspettano i risultati si chiama il cardiologo che predispone il paziente per un cateterismo coronarico urgente. Paziente uomo di mezza età, in cura per ipertensione e dislipidemia. Presenta dolore toracico tipico oppressivo e retrosternale. in questo caso il ritmo è sinusale (gli intervalli Rr sono regolari), la frequenza è di circa 70 bpm e si vede un’onda T iperacuta in V3 ed è più elevata del Qrs (un’onda T di questo tipo può essere: fase iniziale di Sca, iperkaliemia marcata oppure condizioni che possono portare a iperkaliemia, come ipo/ipercalciemia, ipo/ipernatriemia). C’è anche un iniziale sopraslivellamento del tratto St in V4 V5.
se, oltre al quadro elettrocardiografico appena descritto, il paziente presentasse anche una clinica tipica si potrebbe fare una diagnosi iniziale di Stemi: in questo caso si tratterebbe di un infarto che coinvolge la parete anteriore. questo è un altro paziente per il quale bisogna contattare immediatamente il cardiologo per predisporre la sala emodinamica per effettuare la rivascolarizzazione.
Terapia e accesso femorale
Una variabile importante per quanto riguarda la terapia, è il tipo di ospedale in cui ci si trova e quindi il tipo di farmaci/tecnologie che si hanno a disposizione: il successo della chirurgia nel prevenire la necrosi miocardica è tempo-dipendente e quindi deve essere considerato anche il trasporto da un ospedale all’altro.
Questa procedura viene attualmente ancora svolta tramite accesso femorale, accesso molto valido, ma al giorno d’oggi considerato “scomodo” soprattutto perché di grosse dimensioni: i pazienti trattati spesso assumono farmaci anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici che impongono il mantenimento di una importante fasciatura a quel livello.
Domande da interrogazione
- Qual è la caratteristica principale dell'aritmia sinusale?
- Quali sono le cause della tachicardia sinusale?
- Cosa indica un'onda T iperacuta in V3?
- Qual è l'importanza del tipo di ospedale nella gestione di un infarto?
Nell'aritmia sinusale, il tracciato è normale con l'eccezione dell'intervallo Rr non costante, dovuto alla risposta vagale legata alla respirazione.
Le cause della tachicardia sinusale possono essere fisiologiche (ansia, esercizio fisico), patologiche (febbre, anemia), endocrine (tireotossicosi) e farmacologiche (adrenalina, abuso di sostanze).
Un'onda T iperacuta in V3 può indicare la fase iniziale di un infarto, iperkaliemia marcata o condizioni che portano a iperkaliemia.
Il tipo di ospedale è cruciale poiché il successo della chirurgia nel prevenire la necrosi miocardica è tempo-dipendente, influenzando la disponibilità di farmaci e tecnologie.