Concetti Chiave
- L'adenocarcinoma polmonare è il tumore primario del polmone più comune, spesso associato alla mutazione genetica Kras e al fumo.
- Si presenta frequentemente come nodulo periferico o cavitato e può causare ostruzione bronchiale, polmonite ostruttiva o atelettasia.
- Il tumore in sede apicale può causare la sindrome di Horner, infiltrando plesso nervoso, vasi, coste e colonna vertebrale.
- I tumori mesenchimali, benigni e più comuni nei polmoni, sono caratterizzati da crescita lenta, calcificazioni interne e sono prevalentemente riscontrati in uomini sopra i 50 anni.
- Le metastasi polmonari derivano da tumori in altri distretti, raggiungendo i polmoni via ematica, linfatica o per diffusione diretta.
Indice
Caratteristiche del tumore primario del polmone
il più frequente tumore primario del polmone, origina dagli pneumociti di tipo 2, tipicamente è multilobulato e periferico. Può originare su tessuto cicatriziale (scar carcinoma), come pregresse lesioni tubercolari, o su un polmone con malattie interstiziali.
È frequentemente correlato alla mutazione genetica Kras (è presente quindi una certa familiarità). Nota: per fare diagnosi di scar carcinoma è necessario il riscontro del cambiamento di un’eventuale cicatrice, grazie al confronto con radiografie precedenti.Diagnosi e correlazioni genetiche
è correlato al fumo, più facilmente operabile. Nel 30% dei casi è cavitato, nel 30% è un nodulo periferico. Può dare ostruzione bronchiale quindi polmonite ostruttiva o atelettasia completa. Può invadere la parete toracica, se coinvolge anche la trachea il tumore è inoperabile. L’amplificazione di è la mutazione più frequente. massa >7cm, le metastasi solitamente sono già presenti. Di solito presenta lesioni periferiche di grandi dimensioni (il 70% è > 4cm alla diagnosi).
Tumore apicale e sindrome di Horner
tumore del polmone in sede apicale, così esteso che ha infiltrato anche plesso nervoso, vasi, coste e colonna vertebrale. Dà sindrome di Horner (o di Pancoast) con anidrosi, miosi, ptosi palpebrale, enoftalmo e dolore o edema al braccio. La massa solitamente è di dimensioni talmente grandi che si vede anche all’ RX torace. Spesso si ha nei fumatori. tumore a basso grado di malignità, la sopravvivenza a 10 anni dal trattamento chirurgico è dell’85%. Può essere collegato a sindrome neuroendocrina, di solito è solitario ed è fortemente vascolarizzato. La Pet con fluorodesossiglucosio è negativa. Grazie all’imaging con Tc si può vedere il grasso intralesionale (non apprezzabile con altre tecniche di imaing).
Tumore mesenchimale e diagnosi
Tumore mesenchimale, il più comune dei tumori benigni a livello polmonare. È composto da cartilagine, tessuto connettivo, muscolo, tessuto adiposo ed epiteliale. È una lesione solitaria, ben circoscritta e non evolve. È un nodulo ben circoscritto, spesso lobulato caratterizzato da calcificazioni “a popcorn” al suo interno (nel 10% degli amartomi 5cm). Cresce lentamente (0,5-5 mm/anno) ed ha una densità di tipo adiposo. Per la diagnosi si usa la TC, ma non si fa diagnosi se non si ha un torace di almeno 2 anni prima in cui la lesione sia identica, altrimenti si ricorre alla biopsia. Di solito la Pet è negativa perché sono tumori a bassissimo metabolismo. Interessano prevalentemente soggetti di sesso maschile, sopra i 50 anni di età.
Metastasi polmonari e vie di diffusione
Altre masse che si possono localizzare a livello polmonare sono metastasi derivanti da tumori primari in altri distretti, fenomeno dovuto al fatto che le cellule metastatiche giungono al polmone attraverso:
● Via ematica: il sangue venoso refluo dal circolo sistemico giunge in arteria polmonare, e da qui al circolo polmonare per essere riossigenato. Il polmone è un organo filtro ideale all’insediamento di cellule metastatiche.
● Via linfatica dai linfonodi celiaci→ linfonodi posteriori mediastinici→ para-esofagei
● Diffusione per via diretta: la crescita della massa tumorale invade le strutture circostanti. La diffusione può essere per esempio endobronchiale (tipico è il carcinoma bronchiolo-alveolare).
Domande da interrogazione
- Qual è il tipo più frequente di tumore primario del polmone e da dove origina?
- Quali sono le principali cause e caratteristiche dell'adenocarcinoma polmonare?
- Come si manifesta e quali sono le conseguenze di un tumore del polmone in sede apicale?
- Quali sono le vie attraverso le quali le cellule metastatiche possono raggiungere il polmone?
Il tipo più frequente di tumore primario del polmone è l'adenocarcinoma polmonare, che origina dagli pneumociti di tipo 2.
L'adenocarcinoma polmonare è frequentemente correlato alla mutazione genetica Kras e al fumo. Può originare su tessuto cicatriziale o su un polmone con malattie interstiziali, ed è tipicamente multilobulato e periferico.
Un tumore del polmone in sede apicale può infiltrare plesso nervoso, vasi, coste e colonna vertebrale, causando la sindrome di Horner con sintomi quali anidrosi, miosi, ptosi palpebrale, enoftalmo e dolore o edema al braccio.
Le cellule metastatiche possono raggiungere il polmone attraverso la via ematica, venendo riossigenate nel circolo polmonare, la via linfatica dai linfonodi celiaci ai linfonodi posteriori mediastinici e para-esofagei, o per diffusione diretta, come nel caso della crescita endobronchiale del carcinoma bronchiolo-alveolare.