Viola89
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Concetti Chiave

  • Il periodo tra la seconda metà del '600 e la rivoluzione francese vede il trionfo del modello assolutistico in Europa, con la Francia come esempio principale, mentre l'Inghilterra sviluppa una monarchia costituzionale.
  • In Francia, Luigi XIV centralizza il potere esautorando l'aristocrazia e rafforzando il ruolo degli intendenti, mentre Palazzo di Versailles diventa simbolo di controllo e prestigio.
  • Il sistema giuridico e fiscale francese viene uniformato per ridurre le differenze regionali, con riforme significative nella tassazione e nella gestione dell'esercito.
  • Il mercantilismo di Colbert stimola l'economia francese attraverso la creazione di manifatture e compagnie commerciali, basandosi sull'accumulo di metalli preziosi.
  • In Inghilterra, la rivoluzione gloriosa porta alla monarchia costituzionale, introducendo riforme come il Toleration Act e il Settlement Act, con una società divisa tra tories e whigs.

Indice

  1. Il trionfo dell'assolutismo
  2. Il regno di Luigi XIV
  3. Versailles e la nobiltà
  4. Resistenze parlamentari
  5. Riforme giuridiche e fiscali
  6. Riorganizzazione militare ed economica
  7. La rivoluzione gloriosa
  8. Società inglese

Il trionfo dell'assolutismo

Il periodo che và dalla seconda metà del ‘600 alla rivoluzione francese del 1789 è caratterizzato dal trionfo in Europa del modello assolutistico di governo, una forma di monarchia dove il potere che il sovrano esercita è assoluto, cioè libero da ogni limite posto dai poteri intermedi, come quelli dei parlamenti, ma comunque sottoposto ai vincoli delle leggi fondamentali dello Stato e da quelle divine e religiose.

Solo in Inghilterra il processo politico è diverso. Infatti si assiste alla formazione della monarchia costituzionale, una forma di governo in cui vi è un sostanziale equilibrio tra il potere del sovrano e quello del parlamento.

Il regno di Luigi XIV

il modello assolutista per eccellenza è il regno francese, sotto Luigi XIV, il Re Sole, il quale impersonava lo stato e riuniva tutti i poteri nelle sue mani. l'assolutismo in Francia e in InghilterraTuttavia per essere aiutato a governare, creò il Consiglio Supremo, all’interno del quale la carica più alta era quella di controllore delle finanze, ricoperta inizialmente da Colbert, l’ideatore dei punti essenziali della politica del sovrano.

Versailles e la nobiltà

Uno dei massimi obbiettivi di tale politica era esautorare il potere dei ceti aristocratici, asservendo la nobiltà ma al tempo stesso accrescendone il prestigio. Per fare ciò, egli fece costruire la nuova reggia di Versailles, ampia e sfarzosa, facendovi risiedere tutta la nobiltà per mantenerla sotto controllo. All’interno di questo lussuoso palazzo il re chiamò anche scrittori, artisti, letterati, creando una cultura ufficiale, fortemente celebrativa e contraria a qualsiasi dissenso.

Resistenze parlamentari

Ma se esautorare il potere aristocratico era stato abbastanza facile, più difficile risultava esautorare i parlamenti che erano saldamente attaccati alle loro prerogative. I parlamenti avevano funzioni giudiziarie e di registrazione delle leggi e si accedeva alle cariche attraverso la vendita di esse, con la possibilità di entrare a far parte della nobiltà di toga. È proprio da questo ceto che venivano le maggiori resistenze al processo di accentramento. Il sovrano potenziò per questo il potere degli intendenti, un gruppo di funzionari di origine borghese, che venivano inviati nelle diverse province del regno e non avevano legami con il parlamento. A costoro il re conferì maggior potere e competenze burocratiche, fiscali e militari per togliere il prestigio al parlamento.

Riforme giuridiche e fiscali

In campo giuridico si tentò di uniformare le norme fortemente differenti che vigevano nelle varie regioni del regno, attraverso l’Ordinanza Criminale del 1670. anche nel campo della fiscalità si rese necessario un’unificazione. Infatti in Francia esistevano un gran numero di imposizioni, tra le quali la taglia (ovvero quella che gravava direttamente su ogni individuo) e la gabella (la tassa sul sale), le quali colpivano gli strati meno abbienti della popolazione perché i nobili e il clero ne erano di diritto esenti.

Riorganizzazione militare ed economica

Una massiccia opera di riorganizzazione fu attuata anche all’esercito, all’interno del quale fu rinnovata la modalità di addestramento, introdotto l’utilizzo delle divise e l’accesso alle cariche di ufficiale. Lo stato intervenne anche sul campo dell’economia grazie alle idee di Colbert, il quale riteneva che la ricchezza dello stato dipendesse dalla quantità di metalli preziosi da esso posseduta (teoria del mercantilismo). Proprio per questo stimolò la creazione di manifatture interne e di compagnie commerciali.

La rivoluzione gloriosa

In Inghilterra in seguito alla rivoluzione del 1642-49 era stata restaurata la monarchia. Ciò nonostante si era arrivati ad un sostanziale equilibrio tra poteri parlamentari e regali. Sotto il regno di Giacomo II le tensioni sfociarono in una seconda rivoluzione, detta anche rivoluzione gloriosa, in seguito alla quale fu instaurata la monarchia costituzionale. Negli anni successivi varie riforme definirono tale sistema: con il Toleration Act fu concessa la libertà religiosa, ferma restando la norma del Test act che imponeva la fede anglicana a chi accedesse alle cariche pubbliche, fu introdotta la libertà di stampa e il Settlement Act regolava il diritto di successione al trono per i soli appartenenti alla Chiesa Anglicana.

Società inglese

La società inglese era suddivisa in due gruppi: i tories e i whigs, i primi prediligevano l’interesse terriero, mentre i secondi appoggiavano l’interesse economico e finanziario.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali differenze tra il modello di governo assolutista francese e quello inglese?
  2. Il modello francese, sotto Luigi XIV, era caratterizzato da un potere monarchico assoluto, mentre in Inghilterra si sviluppò una monarchia costituzionale con un equilibrio tra il potere del sovrano e quello del parlamento.

  3. Come Luigi XIV gestiva il potere aristocratico in Francia?
  4. Luigi XIV esautorò il potere dei ceti aristocratici costruendo la reggia di Versailles, dove fece risiedere la nobiltà per mantenerla sotto controllo, accrescendo al contempo il loro prestigio.

  5. Quali furono le riforme giuridiche e fiscali attuate in Francia sotto Luigi XIV?
  6. Furono tentate uniformazioni delle norme regionali con l'Ordinanza Criminale del 1670 e unificazione fiscale, con tasse come la taglia e la gabella che colpivano i meno abbienti, mentre nobili e clero ne erano esenti.

  7. Quali furono le conseguenze della rivoluzione gloriosa in Inghilterra?
  8. La rivoluzione gloriosa portò all'instaurazione della monarchia costituzionale, con riforme come il Toleration Act per la libertà religiosa e il Settlement Act per la successione al trono.

  9. Quali erano le principali differenze tra i tories e i whigs nella società inglese?
  10. I tories prediligevano l'interesse terriero, mentre i whigs appoggiavano l'interesse economico e finanziario.

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