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Concetti Chiave

  • La Prima Guerra Mondiale iniziò nel 1914, innescata dall'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando, ma le cause erano anche politiche, economiche e culturali.
  • Il conflitto mise a confronto due principali alleanze: la Triplice Alleanza (Austria, Germania, Italia) e la Triplice Intesa (Gran Bretagna, Francia, Russia).
  • Il passaggio dalla guerra di movimento alla guerra di trincea causò un logoramento fisico e psicologico dei soldati, prolungando il conflitto oltre le aspettative iniziali.
  • L'Italia entrò in guerra nel 1915 al fianco della Triplice Intesa, nonostante iniziali trattative per mantenere la neutralità, spinta da promesse di territori.
  • La guerra terminò con l'armistizio del 1918, portando a profondi cambiamenti geopolitici e la firma del trattato di Versailles, che gravò principalmente sulla Germania.

Indice

  1. L'inizio del conflitto
  2. Le alleanze e la guerra di movimento
  3. L'Italia e la sua neutralità
  4. Il patto di Londra e l'entrata in guerra
  5. Battaglie e svolte del 1917
  6. L'entrata degli Stati Uniti e la fine del conflitto
  7. Trattati di pace e conseguenze

L'inizio del conflitto

La Prima Guerra Mondiale è uno degli eventi più importanti e al contempo traumatici del Novecento. La guerra iniziò nel 1914 a seguito dell’assassinio dell’erede al trono d'Austria Francesco Ferdinando per mano del rivoluzionario Gavrilo Princip.

Il governo austriaco accusò quello serbo di aver appoggiato l'omicidio. Benchè i serbi affermarono di non aver alcuna responsabilità dell' accadutto, l' Austria mandò un ultimatum il quale non venne accetto dalla Serbia e in seguito a questo rifiuto l'Austria ledichiara guerra.Questa fu solamente la causa scatenante dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, ma le cause erano molto più profonde come: cause politiche le quali comprendevano il protettorato sui Balcani contesi tra Austria e Russia, la Francia rivoleva l'Alsazia e la Lorena cedute alle Germania, il nazionalismo italiano cioè completare l'unità territoriale conquistando Friuli, Istria, Dalmazia, Fiume e Trentino. Le cause economiche comprendevano il desiderio di conquistare terre per sfruttarle a livello di materie prime e infine le cause culturali includevano alcuni scrittori detti “futuristi” i quali propagandavano la guerra come pulizia del mondo.

Le alleanze e la guerra di movimento

Il conflitto ha visto contrapporsi due alleanze, la Triplice Alleanza formata da Austria, Germania e Italia e la Triplice Intesa formata da Gran Bretagna, Francia e Russia. Gli Stati impegnati nella Prima Guerra Mondiale erano convinti di terminare il tutto nell' arco di poche settimane o al massimo pochi mesi. In realtà, la guerra durò più di quattro anni. Inoltre, il conflitto avrebbe dovuto essere una guerra di movimento, cioé gli eserciti si sarebbero dovuti spostare sul territorio nemico ma non andò così. Sul fronte occidentale, l'esercito tedesco riuscì ad entrare subito nel territorio francese attraverso il Belgio. Questa scelta sorprese le truppe avversarie. L' avanzata tedesca, tuttavia, fu fermata dalle truppe francesi e inglesi presso il fiume Marna. Sul fronte orientale, tra Germania e Russia, dopo una prima fase aveva visto avanzare la Russia ma successivamente si stabilizzò. Si passò quindi dalla guerra di movimento alla guerra di trincea detta anche di logoramento. Si trattava di un modo di combattere che logorava psicologicamente i soldati.

L'Italia e la sua neutralità

L'Italia dopo l'inizio del conflitto rimase neutrale poichè le alleanze erano un patto difensivo. All' interno del paese pèrò si formarono due schieramenti: Interventisti e Neutralisti. Gli Interventisti erano formati da nazionalisti, Re, borghesi, giolittiani e mussolini ex socialista ed erano coloro che appoggiavano l'entrata in guerra dell' Italia mentre, i Neutralisti erano formati da Papa, giolittiani,popolo e socialisti ed erano coloro che non appoggiavano l'entrata in guerra. Gli austriaci avviarono delle trattative con l'Italia nel corso delle quali vennero offerti vari territori in cambio della neutralità del nostro paese. Nonostante la possibilità di evitare il conflitto, l' Italia entrò in guerra. I motivi dell’ entrata furono vari. Il primo vero punto a favore includeva la presenza all’ interno del governo di liberali, un’altro sostenitore fu re Vittorio Emanuele III poiché affermava di poter accrescere la sua popolarità in caso di vittoria.

Il patto di Londra e l'entrata in guerra

Successivamente il governo e il re sottoscrissero un’ accordo segreto passato alla storia come “patto di Londra” tra Gran Bretagna, Francia e Italia, quest’ultima si impegnava ad entrare in guerra di lato alla Triplice Intesa. Dunque il patto prevedeva che in caso di vittoria l’ Italia avrebbe avuto Trentino, Trieste, Istria e Dalmazia. Nel 1915 l’ Italia entrò in guerra.

Battaglie e svolte del 1917

Dopo un anno di stallo, sul fronte occidentale nella battaglia di Verdun del 1916 i tedeschi e i francesi si scontrarono ma senza riscontrare alcun spostamento significativo mentre sul fronte orientale la battaglia della Somme scatenata dall’ esercito francese e inglese contro quello tedesco, vede vincitori gli eserciti attaccanti. Di riflesso sul fronte italiano gli austriaci inviarono delle truppe in Italia come spedizione punitiva sul Carso e sul Lisonzo per aver tradito la Triplice Alleanza.

Il popolo italiano, stanco della guerra, incominciò a minefestare e a scioperare. Il 1917 fu un anno di svolta per la guerra dovuta alla rivoluzione scoppiata in Russia a seguito di problematiche interne che la costrinsero a ritirarsi dal conflitto. Questo permise alla Germania di spostare le truppe sul fronte italiano. Gli austriaci riuscirono a sfondare a Caporetto ma furono fermati sul fiume Piave.

L'entrata degli Stati Uniti e la fine del conflitto

Benchè austriaci e tedeschi fossero in quel momento i favoriti, l’entrata in guerra degli Stati Uniti d’ America capovolse la situazione. Le motivazioni erano essenzialmente : il favorimento economico prestato a francesi e inglesi ma soprattutto la guerra sottomarina, praticata dai tedeschi ,che colpiva le navi americane. Per evitare di perdere gli ingenti prestiti concessi a questi paesi entrò in guerra. L’ anno successivo fu caratterizzato dall’ attacco dei tedeschi contro i francesi ma vennero sconfitti, questo portò l’ imperatore Gugliemo II firmò l’armistizio e abdicò formando un governo provvisorio. Sul fronte italiano troviamo un governo di unità nazionale sostenuto anche dall’ opposizione. Successivamente venne sostituito il generale Cadorna, poichè non rispettava gli ordini dei maggiori, con Armando Diaz, il quale comprese che per far si che le truppe combattessero con maggior convinzione fosse necessario offrire ai soldati nuove terre da coltivare. L’insieme di queste iniziative portarono immediatamente a una vittoria di Vittorio Veneto nel 1918. Sconfitto dagli italiani l’ impero austriaco firmò l’armistizio ponendo fine alla Prima Guerra Mondiale.

Trattati di pace e conseguenze

Il periodo successivo portò profondi cambiamenti a livello economico, sociale e politico. I paesi vincitori si riunirono a Parigi per stabilire i trattati di pace. Il presidente americano Wilson propose un documento in cui erano contenute alcune proposte per garantire la pace nel futuro , tra cui, il principo di autodeterminazione dei popoli , favorire la libertà di commercio, ridurre gli armamenti e la creazione della Società delle nazioni la quale aveva il compito di risolvere in modo pacifico le problematiche internazionali ma che si rivelò fallimentare dopo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. In base a quanto pattuito dal trattato di Versailles era stata ritenuta unica responsabile la Germania che perse Alsazia e Lorena, venne imposto il pagamento, come risarcimento per i danni causati, perse tutte le sue colonie e ridurre il numero dei componenti dell’ esercito. Inoltre diventò una repubblica con capitale Weimar formata da 17 lander. Oltre a quanto già detto la guerra aveva portato alla scomparsa di 4 grandi imperi: l’ Austria era stata separata dall’ Ungheria, nacque la Jugoslavia, sparì l’impero russo dando origine all’ Unione Sovietica, mentre in Italia, si parlò di “ vittoria mutilata” considerando che non tutti i territori promessi con il patto di Londra sono stati concessi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata la causa scatenante della Prima Guerra Mondiale?
  2. La causa scatenante della Prima Guerra Mondiale è stato l'assassinio dell'erede al trono d'Austria, Francesco Ferdinando, da parte del rivoluzionario Gavrilo Princip, che portò l'Austria a dichiarare guerra alla Serbia.

  3. Quali erano le principali alleanze durante la Prima Guerra Mondiale?
  4. Le principali alleanze erano la Triplice Alleanza, formata da Austria, Germania e Italia, e la Triplice Intesa, composta da Gran Bretagna, Francia e Russia.

  5. Perché l'Italia entrò in guerra e quale fu il suo ruolo?
  6. L'Italia entrò in guerra per vari motivi, tra cui la presenza di liberali nel governo e il desiderio del re Vittorio Emanuele III di accrescere la sua popolarità. L'Italia si schierò con la Triplice Intesa dopo aver firmato il Patto di Londra.

  7. Quali furono le conseguenze della guerra per la Germania?
  8. La Germania fu ritenuta unica responsabile della guerra, perse Alsazia e Lorena, dovette pagare risarcimenti, perse tutte le colonie e ridusse il suo esercito. Inoltre, divenne una repubblica con capitale Weimar.

  9. Quali furono i cambiamenti geopolitici dopo la guerra?
  10. Dopo la guerra, scomparvero quattro grandi imperi: l'Austria fu separata dall'Ungheria, nacque la Jugoslavia, l'impero russo si trasformò nell'Unione Sovietica, e in Italia si parlò di "vittoria mutilata" per i territori non concessi.

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