Concetti Chiave
- Mussolini salì al potere nel 1922 con un governo di coalizione, includendo pochi fascisti e figure non fasciste in ruoli chiave.
- Nonostante l'apparente legalità formale, il governo di Mussolini iniziò rapidamente a violare la legalità statuaria con provvedimenti controversi.
- Il Gran Consiglio del Fascismo, costituito nel dicembre 1922, divenne un organo di partito con compiti di governo, coinvolgendo membri dello stato.
- Nel dicembre 1922, le squadre fasciste furono trasformate in una milizia statale, la MVSN, consolidando il controllo fascista sulla forza militare.
- Durante il suo governo, Mussolini utilizzò la violenza sia internamente, come a Torino, che in politica estera, come l'occupazione di Corfù nel 1923.
Indice
L'ascesa di Mussolini
Mussolini al potere no si sapeva dove avrebbe portato il fascismo, se il suo fondatore avesse un programma politico.
Il governo di coalizione
Paese ansioso di normalizzazione, Mussolini uomo più indicato per attuarlo e mettere un freno alle squadre fasciste.
Mussolini formo un governo di coalizione con pochi fascisti
Armando Diaz (generale) ministro della guerra
Alberto De Stefani ministro delle finanze economista fascista, ma sostenne politiche economiche liberista
Giovanni Gentile ministro Pubblica istruzione, filosofo liberale - programma riforma della scuola.
Mussolini (alla camera con parole minacciose) ottenne voto di fiducia (406 su 429).
Provvedimenti e violazioni
Ciò almeno da un punto di vista formale sembrava che il governo di Mussolini non avesse infranto la legalità dello Stato liberale, ma apparenze.
Poche settimane dopo approvato 2 provvedimenti: aperta violazione della legalità statuaria.
Sua costituzione, organo di partito con compiti di governo e del quale facevano parte di diritto uomini che occupavano cariche dello stato
La milizia volontaria per la sicurezza nazionali 28 dicembre 1922
Trasformazione squadre fasciste in Armata dello Stato MVSN iStituita con Decreto Regio, approvato dal Consiglio dei Ministri e firmato dal re.
Mussolini e la violenza, dicembre 1922
La violenza fascista
Le violenze fasciste non cessarono in una azione di rappresaglie a Torino squadre fasciste commisero eccidi , azioni squadriste, aggressioni, comtro oppositori politici sollecitate da Mussolini.
Tra agosto e settembre 1923 ricorso alla violenza per un caso di politica estera:
Bombardamento e occupazione dell'isola di Corfù da parte della flotta militare italiana come rappresaglia per una azione banditesca in territorio greco contro i membri di una missione militare italiana, vennero uccisi.
In questi mesi la preoccupazione di Mussolini era garantirsi il mantenimento del potere, controllo maggioranza parlamentare, predispose nuove elezioni con differenza della legge elettorale.
Domande da interrogazione
- Qual era l'obiettivo principale di Mussolini una volta al potere?
- Come si manifestava la violenza fascista durante il governo di Mussolini?
- Quali furono alcuni dei provvedimenti presi da Mussolini che violavano la legalità?
Mussolini mirava a garantire il mantenimento del potere e il controllo della maggioranza parlamentare, predisponendo nuove elezioni con una differente legge elettorale.
La violenza fascista si manifestava attraverso azioni di rappresaglia, eccidi, e aggressioni contro oppositori politici, spesso sollecitate da Mussolini stesso.
Mussolini approvò provvedimenti come la costituzione di un organo di partito con compiti di governo e la trasformazione delle squadre fasciste in un'armata dello Stato, la MVSN, violando la legalità statuaria.