eddie guerrero
Genius
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Concetti Chiave

  • Thyestes è l'unica tragedia latina di Seneca senza un modello greco noto, ambientata a Micene con personaggi chiave come Tantalo, Tieste e Atreo.
  • La trama ruota attorno alla vendetta di Atreo contro il fratello Tieste, che gli aveva sottratto il trono e sedotto la moglie.
  • Atreo, spinto dall'ombra di Tantalo, inganna Tieste, uccide i suoi figli e ne imbandisce le carni, svelando poi l'inganno al fratello.
  • La tragedia esplora temi di vendetta e potere, mostrando Atreo come un personaggio che non conosce limiti nel suo desiderio di rivalsa e dominio.
  • Atreo, dopo aver compiuto la sua vendetta, si sente onnipotente, credendo di aver raggiunto le vette del cielo e appagato la sua sete di potere.
In questo appunto viene riportata la trama della celebre tragedia latina dal nome latinoThyestes, ovvero Tieste scritta dall'autore romano di età imperiale Lucio Anneo Seneca, vissuto sotto l'impero di Nerone. Il Thyestes scritto da Lucio Anneo Seneca risulta essere l'unica tragedia latina dell'autore che non presenta un modello greco a noi noto. Il mito di Tieste è stato inscenato nell'antichità da tanti altri autori dell'antichità come Euripide, Vario Rufo, Sofocle, Eschilo, Accio, ma delle loro tragedie non ci è pervenuto alcun testo completo, soltanto qualche piccolo frammento.

La tragedia è ambientata a Micene e i personaggi principali di questa sono: Tantalo, il coro dei Micenei, Tieste, Tantalo il Giovane, una Furia, Plistene, Atreo, il terzo figlio di Tieste, un messaggero, un cortigiano.

Thyestes («Tieste»)

L’ombra di Tantalo, trascinata da una Furia, sale dagli Inferi alla reggia di Micene per istigare il nipote Atreo a vendicarsi del fratello Tieste che gli ha sedotto la moglie Aerope e sottratto con l’inganno l’ariete sacro a cui è legato il potere sulla casa dei Tantalidi. Seneca, Lucio Anneo - Thyestes («Tieste») articoloAtreo invita con pretesti di pace il fratello a Micene, ne uccide i figli e gliene imbandisce le carni. Alla fine Atreo svela tutto a Tieste, che lo maledice. La faida dei due nipoti di Tantalo è la favorita in tutta la storia della tragedia latina (v. in particolare Ennio e Accio). Nel Thyestes, l’incontenibile sete di vendetta e di potere di Atreo contro il fratello, che gli aveva sedotto la moglie e, temporaneamente, usurpato il trono, rappresenta una sorta di punto d’arrivo della tragedia senecana.

Seneca, Lucio Anneo - Thyestes («Tieste») articolo

Nulla è peggiore di chi non pone più limiti né alla vendetta né al potere. Da una parte, infatti, Atreo ritiene che non vi sia alcuna irusura per chi ha subìto un delitto e voglia vendicarsi («Occorre un limite al delitto quando si commette un delitto, non quando lo si restituisce», vv. 1052 sgg.), dall’altra che il potere debba essere unico e indivisibile («Un regno non basta per due re», v. 444).Alla fine, attuata la vendetta e conquistato definitivamente il trono del padre, Atreo sente appagata la sua libidine di potenza, sente — o crede — di essersi elevato all’altezza degli astri, di toccare col capo superbo la sommità del cielo (v. 885).

Domande da interrogazione

  1. Qual è la trama principale della tragedia "Thyestes" di Seneca?
  2. La tragedia "Thyestes" di Seneca narra la vendetta di Atreo contro il fratello Tieste, che gli aveva sedotto la moglie e usurpato il trono. Atreo invita Tieste a Micene con pretesti di pace, uccide i suoi figli e gliene imbandisce le carni, rivelando poi l'atrocità a Tieste, che lo maledice.

  3. Quali sono i temi principali esplorati nella tragedia "Thyestes"?
  4. I temi principali della tragedia includono la vendetta inarrestabile e il desiderio di potere. Atreo rappresenta l'incarnazione di chi non pone limiti alla vendetta e al potere, credendo che il regno debba essere unico e indivisibile.

  5. Qual è il significato della vendetta di Atreo nella tragedia?
  6. La vendetta di Atreo simboleggia l'apice della tragedia senecana, dove l'incontenibile sete di vendetta e potere porta Atreo a sentirsi elevato al di sopra degli altri, credendo di toccare la sommità del cielo, rappresentando così l'estremo della sua ambizione e crudeltà.

Domande e risposte