Jessica93
Genius
2 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • Giordano Bruno sostiene una filosofia immanentistica e panteistica, dove Dio, l'uomo e la natura formano un "unicum" e Dio è presente in tutte le cose del mondo.
  • La natura è vista come infinita, con un'infinità di mondi creati da un Dio infinito, in cui la vita esiste anche oltre la Terra.
  • In un universo infinito, concetti di centro e periferia si annullano, sfidando la posizione centrale della Terra e dell'uomo nell'universo.
  • Bruno attribuisce la superiorità umana alla corporeità, in particolare alla mano, che permette all'uomo di dominare altre specie.

Indice

  1. La filosofia di Bruno
  2. L'infinità della natura
  3. Centro e periferia nell'universo
  4. La creatività e il corpo umano

La filosofia di Bruno

Bruno è il filosofo del neoplatonismo e afferma che Dio, l’uomo e la natura sono un “unicum”. La sua filosofia è definita immanentistica e panteistica: egli, infatti, nega la trascendenza divina, non pensa che Dio sia oltre la natura, oltre l’universo, ma viceversa che Dio è immanente e quindi che va cercato in tutte le cose del mondo.

L'infinità della natura

• La natura è infinita: ci sono un’infinità di mondi. Dato che Dio è infinito perché avrebbe dovuto creare un mondo finito o un unico mondo? Quindi Dio non solo ha creato l’universo infinito, ma ha creato mondi infiniti e noi ne abitiamo solo uno di questi ed è convinto che negli altri mondi ci sia la vita e l’energia che c’è sulla terra.

Centro e periferia nell'universo

• Tutto è centro e periferia: La terra e l’uomo non occupano il centro dell’universo. Se il mondo è infinito, dove stanno il centro e la periferia? Poiché in un mondo infinito non è individuabile né il centro, né la periferia, allora il centro e la periferia coincidono. Di conseguenza, conoscendo le teorie copernicane, egli afferma che adesso, né l’uomo, né la terra sono al centro dell’universo.

La creatività e il corpo umano

• La creatività dell’uomo e il ruolo della mano: dominio sulle altre specie. Bruno è convinto che la superiorità dell’uomo esiste, non per la sua intelligenza o per l’anima, ma per la sua corporeità e non per la sua spiritualità. Queste tesi, mandavano su tutte le furie i rappresentanti della Chiesa, i quali consideravano l’anima una prigione per l’anima. Bruno ritiene che il corpo sia alla stessa stregua dell’anima. L’uomo primeggia su tutte le altre specie per il suo corpo e soprattutto perché possiede la mano, in quanto essa gli consente di fare delle operazioni che nessun altro rappresentante di altre specie può fare.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la visione di Bruno riguardo alla relazione tra Dio, l'uomo e la natura?
  2. Bruno sostiene che Dio, l'uomo e la natura sono un "unicum", negando la trascendenza divina e affermando che Dio è immanente e presente in tutte le cose del mondo.

  3. Come descrive Bruno l'universo e la posizione dell'uomo al suo interno?
  4. Bruno descrive l'universo come infinito, con infiniti mondi, e afferma che né l'uomo né la terra occupano il centro dell'universo, poiché in un mondo infinito il centro e la periferia coincidono.

  5. Qual è il ruolo della creatività e del corpo umano secondo Bruno?
  6. Bruno attribuisce la superiorità dell'uomo alla sua corporeità, in particolare alla mano, che gli permette di compiere operazioni uniche, piuttosto che alla sua intelligenza o spiritualità.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community