Dammacco
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Concetti Chiave

  • La Mens Super Omnia è l'intelligenza divina trascendente che origina tutto nel cosmo secondo Bruno, influenzata dalla filosofia di Plotino.
  • L'universo è infinito secondo Bruno; se la causa divina è infinita, anche l'effetto, cioè l'universo, deve esserlo.
  • Bruno afferma l'esistenza di infiniti mondi, riprendendo concetti epicurei, collegandoli all'infinità della vita stessa.
  • Il cambiamento è visto come un mutamento accidentale; l'essere eterno muta acquisendo nuovi modi d'essere.
  • Bruno respinge la visione geocentrica e supporta l'eliocentrismo, immaginando un cosmo sferiforme e infinito.

Indice

  1. La Mens Super Omnia
  2. L'infinità dell'universo
  3. La visione cosmica di Bruno

La Mens Super Omnia

Secondo la mentalità bruniana esiste una sola causa o principio primo supremo, che è il principio immanente nel cosmo: La Mens Super Omnia. Essa è intelligenza divina al di sopra delle cose, cioè trascendente da cui tutto deriva ma, è ineffabile poiché dall’effetto (il mondo) non si può individuare l’effetto (la divinità stessa). È evidente l’impianto Plotiniano. Dalla Mens Super Omnia, Bruno, fa derivare La Mens Insita Omnibus, (intelletto e anima in Plotino) che anima le cose e fa scaturire le forme che sono immanenti, attraverso cui la materia e le forme sono inscindibili e intese come dinamica struttura della materia stessa.

L'infinità dell'universo

Attributo fondamentale dell’universo che, costituisce il tema preferito della speculazione bruniana è l’infinità, «l’infinitudine del tutto». Per Bruno, se è infinita la causa (Dio) necessariamente dovrà esserlo anche l’effetto poiché l’effetto di una determinata causa non può avere caratteristiche diverse. Perciò l’Universo sarà libero dalle «muraglie dei cieli». Riprendendo inoltre, una riflessione tipicamente epicurea, asserisce che in ugual misura all’infinitezza del mondo esistono infiniti mondi. Tale osservazione, può essere naturalmente trasportata per la vita che, è quindi infinita. Il morire, infatti, è solo un mutare accidentale perché ciò che muta resta eterno. Mutare non vuol dire perciò passare ad un altro essere ma, acquisire un nuovo modo d’essere. Per questo l’universo contiene tutti i modi d’essere e tutte le forme d’essere mentre, ogni cosa tutto l’essere ma, non tutti i suoi modi.

La visione cosmica di Bruno

Siccome poi è infinito, l’universo non potrà possedere un centro, il sistema Terra – sole e, nonostante affermi «non è chi l’abbia osservato» immagina il cosmo come un insieme sferiforme e infinito di pianeti che si articolano secondo il sistema terra. Per questo motivo osteggiò la visione geocentrica ed espresse convinto entusiasmo per la teoria eliocentrica.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il principio fondamentale nella filosofia di Bruno?
  2. Secondo Bruno, esiste un solo principio supremo chiamato La Mens Super Omnia, che è un'intelligenza divina trascendente da cui tutto deriva, ma è ineffabile.

  3. Come descrive Bruno l'universo e la sua infinità?
  4. Bruno sostiene che l'universo è infinito, poiché se la causa (Dio) è infinita, anche l'effetto (l'universo) deve esserlo. Inoltre, esistono infiniti mondi e la vita è infinita, con il morire visto come un mutamento accidentale.

  5. Qual è la visione cosmica di Bruno riguardo al sistema solare?
  6. Bruno immagina il cosmo come un insieme sferiforme e infinito di pianeti, sostenendo la teoria eliocentrica e opponendosi alla visione geocentrica.

Domande e risposte

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