Concetti Chiave
- L'arrampicata libera si basa sull'uso esclusivo del corpo per la progressione, mentre l'equipaggiamento è usato solo per la sicurezza, non per aiutare nell'ascesa.
- Il sassismo è una forma di arrampicata su massi bassi, generalmente non oltre i 5-6 metri, e può essere praticato su massi naturali o artificiali.
- Il free solo è una pratica estrema di arrampicata senza alcuna attrezzatura di sicurezza, richiedendo alta concentrazione e padronanza tecnica.
- L'arrampicata indoor, ormai considerata uno sport autonomo, si svolge su strutture artificiali e include velocità, difficoltà e boulder come specialità.
- Nell'arrampicata artificiale, l'uso degli attrezzi non solo garantisce la sicurezza, ma può anche facilitare l'ascesa, distinguendola dall'arrampicata libera.
TIPI DI ARRAMPICATA
ARRAMPICATA LIBERA (o free climbing)L’arrampicata libera risale all’inizio del XX secolo, quando Preuss iniziò ad orientare la sua attenzione più sullo stile dell’arrampicata che sull’obiettivo della salita. Si intende lo stile di arrampicata nel quale l'arrampicatore affronta la progressione con il solo uso del corpo: mani nude e piedi, ma anche appoggiando e incastrando il corpo intero o sue parti.
Questo non elimina l'utilizzo di equipaggiamento, come la corda, l'imbrago, il discensore, i moschettoni, i nuts, i friends e i rinvii, ma questa attrezzatura è usato solo per limitare i danni in caso di caduta.
ARRAMPICATA SENZA ASSICURAZIONE
Sassismo
Il sassismo viene eseguito su piccoli massi fino a 5-6 metri di altezza.
Free solo
Il free solo invece è uno sport estremo, compiuto da chi arrampica senza alcuna sicurezza ed è quindi sempre a rischio della propria vita. Il free solo non va confuso con l'arrampicata free climbing, dove i sostegni vengono usati, ma solo a fini di sicurezza e non per favorire l'ascesa, e nemmeno con il bouldering, in cui i rischi sono abbastanza ridotti. Gli arrampicatori che eseguono questa attività devono avere un'ottima padronanza dei movimenti alpinistici e un altissimo grado di concentrazione. Le salite vengono svolte su vie e percorsi conosciuti dall'arrampicatore e con difficoltà alla sua portata. Tuttavia, anche se il percorso è noto, lo scivolamento, oppure il cambio delle condizioni meteorologiche rappresentano dei pericoli che spesso sono fatali.
ARRAMPICATA INDOOR
L'arrampicata indoor è generalmente praticata nelle palestre su strutture artificiali che, create per allenare gli alpinisti alle uscite su roccia, hanno poi assunto un'importanza sempre maggiore.
Oggi l'arrampicata indoor si può considerare sport autonomo e non più solamente preparatorio all'arrampicata alpinistica.
Grazie alla FASI e alle altre Federazioni nazionali e internazionali, l'arrampicata sportiva è a tutti gli effetti una disciplina sportiva associata al CONI. Si distinguono tre specialità: velocità, difficoltà e boulder.
Velocità (speed climb)
Si effettua su vie più facili e l'obiettivo è quello di percorrerla nel minor tempo possibile.
Difficoltà (lead)
Si effettua su vie che aumentano di difficoltà gradualmente fino a raggiungere gradi di difficoltà al limite delle capacità umane. Ad ogni presa viene assegnato un punteggio progressivo e ha tre valori:
- se viene solo toccata;
= se viene afferrata;
+ se dopo averla impugnata si inizia un movimento che però non permette di raggiungere la presa successiva.
Ovviamente il massimo punteggio si ha nell'arrivare con entrambe le mani all'ultima presa.
Boulder
Consiste nel dover arrampicare su vie basse, circa 3-4 metri, di diversa difficoltà senza l'uso dell’imbragatura.
Nasce negli anni Quaranta e Cinquanta negli Stati Uniti. Richiede uno sforzo di breve tempo, ma molto intenso e prevede una serie limitata di movimenti. Si tratta di partire con due prese obbligate di start per completare il percorso che culmina con un top che deve essere tenuto dall'atleta per almeno due secondi consecutivi.
Arrampicata in artificiale
Per arrampicata in artificiale si intende lo stile di un'ascensione su roccia o ghiaccio, nella quale si fa ricorso ad attrezzi e strumenti che aiutano la progressione. Se gli attrezzi sono utilizzati al solo scopo di garantire la sicurezza dell'alpinista, la salita viene considerata come libera. Se essa viene usata esclusivamente come strumento di sicurezza, per assicurare l'incolumità di chi sale in caso di caduta, lo stile di arrampicata sarà considerato libero.
Se viceversa, nel corso della salita, essa viene diversamente utilizzata, la corda diventa uno strumento di sostegno che in qualche modo facilita la naturale salita. In questo caso si può parlare di stile di arrampicata artificiale.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza principale tra l'arrampicata libera e il free solo?
- In cosa consiste il sassismo e come si differenzia dal bouldering?
- Quali sono le specialità dell'arrampicata indoor e come si distinguono?
- Come viene definita l'arrampicata in artificiale e quando è considerata libera?
- Qual è il ruolo della FASI nell'arrampicata sportiva?
L'arrampicata libera utilizza attrezzature solo per la sicurezza, mentre il free solo non prevede alcuna sicurezza, rendendolo uno sport estremo.
Il sassismo si pratica su massi fino a 5-6 metri, mentre il bouldering si svolge su vie basse di circa 3-4 metri senza imbragatura, con rischi ridotti.
Le specialità sono velocità, difficoltà e boulder. Velocità si concentra sul tempo, difficoltà su percorsi complessi, e boulder su vie brevi e intense.
L'arrampicata in artificiale utilizza attrezzi per la progressione. È considerata libera se gli attrezzi sono usati solo per la sicurezza.
La FASI, insieme ad altre federazioni, ha contribuito a riconoscere l'arrampicata sportiva come disciplina associata al CONI.