Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il salto è un gesto motorio complesso che richiede potenza, coordinazione, agilità ed equilibrio per contrastare la forza di gravità.
  • Esistono diverse tipologie di salto: in alto, in basso e in lungo, ciascuna con specifiche direzioni e obiettivi.
  • Il salto si compone di tre fasi: lo stacco, il volo e l'atterraggio, ognuna richiedente specifiche abilità e tecniche.
  • Il volo durante il salto richiede controllo e senso dell'equilibrio, essendo un gesto anomalo che necessita di coraggio ma non incoscienza.
  • Un atterraggio corretto è cruciale per evitare traumi e per facilitare il proseguimento del movimento successivo.

Indice

  1. Il salto e la forza di gravità
  2. Tipologie di salto
  3. Fasi del salto
  4. Importanza delle tecniche di atterraggio
  5. Specialità del salto

Il salto e la forza di gravità

Fra tutti gli schemi motori fondamentali, il salto è uno dei più complessi perché implica il contrasto con la forza di gravità. Quando l’atleta salta senza ricorrere a mezzi meccanici, egli riesce a staccarsi da terra solo per poche decine di centimetri e spendendo una grande energia. Il salto può essere definito come l’azione che ci permette di superare un ostacolo o di compiere una traiettoria in volo, staccando entrambi gli arti inferiori da terra. Questo gesto presuppone alcuni prerequisiti: potenza, coordinazione, agilità ed equilibrio. Il risultato sarà direttamente proporzionale al grado di sfruttare le potenzialità ed esso sarà efficace se l’atleta riuscirà a valutare con esattezza lo spazio e il tempo dell’esecuzione.

Tipologie di salto

Il salto può avere direzioni e finalità diverse. Infatti possiamo distinguere:

salto in alto: con ostacoli verticali, salto in alto, salto con l’asta

salto in basso: quando si passa da un piano più alto ad uno più basso

salto in lungo: con ostacoli naturali, salto in lungo, salto triplo

A volte, per superare un ostacolo, la traiettoria deve essere sia orizzontale, sia verticale, sia diretta verso il basso.

Fasi del salto

Il salto è quindi un gesto motorio combinato che si compone di tre fasi diverse: lo stacco, il volo, l’atterraggio.

• Lo stacco si esprime con una spinta di entrambi gli arti nelle direzioni richieste; si può eseguire da fermi o con una rincorsa adeguata

• Il volo presuppone un notevole controllo, senso dell’equilibrio, dello spazio e del tempo. Essendo un gesto anomalo, il volo presenta alcune difficoltà; esso richiede coraggio,ma non incoscienza.

Importanza delle tecniche di atterraggio

• L’atterraggio deve essere funzionale al gesto successivo: se dopo il salto bisogna riprendere immediatamente il movimento, l’atterraggio deve essere in perfetto equilibrio; l’atterraggio può essere anche accentuato per ammortizzare la caduta ed evitare, in questo modo, traumi ai muscoli, alle articolazioni e ai legamenti. Per questo motivo, è molto importante conoscere con esattezza, le tecniche che insegnano a cadere correttamente.

Specialità del salto

Le specialità del salto sono: salto in alto, salto in lungo, salto triplo, salto con l’asta, decathlon, epathlon. Con il salto si migliorano le potenzialità fisiologiche e le qualità motorie.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i prerequisiti fondamentali per eseguire un salto efficace?
  2. I prerequisiti fondamentali per eseguire un salto efficace includono potenza, coordinazione, agilità ed equilibrio, come indicato nel testo.

  3. Quali sono le diverse direzioni e finalità del salto?
  4. Le diverse direzioni e finalità del salto includono il salto in alto, il salto in basso e il salto in lungo, ognuno con specifiche caratteristiche e ostacoli, come descritto nel testo.

  5. Quali sono le fasi principali del gesto motorio del salto?
  6. Le fasi principali del gesto motorio del salto sono lo stacco, il volo e l'atterraggio, ognuna con specifiche tecniche e requisiti, come spiegato nel testo.

Domande e risposte

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