Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • Il corto Perspective esplora il gioco di specchi e punti di vista tra una mamma e il suo bambino, enfatizzando l'armonia dietro i disaccordi.
  • Lo script Kinder Creamy combina ironia e brio, ideale per promuovere un prodotto nutriente e gustoso senza polemica.
  • Il linguaggio del corto riflette l'amore tra madre e figlio, sottolineando il piacere di contraddirsi e sorprendersi a vicenda.
  • Per il successo del film, è essenziale dare profondità ai personaggi, evitando caricature e promuovendo un'intesa autentica.
  • La scenografia e le situazioni credibili sono cruciali per far emergere la personalità dei protagonisti e mantenere la spontaneità.

Analisi del corto Perspective

Trovo che lo script Kinder Creamy sia molto divertente.

Ha tutta l’ironia e tutto il brio che ci servono per lanciare un nuovo prodotto così nutriente, croccante e gustoso.
 Mi piace tantissimo l’idea di un gioco di specchi e punti di vista tra una mamma e il suo bambino. E’ un gioco, appunto: è divertente perché, dietro i disaccordi che mette in scena, nasconde tutta l’armonia dell’amore tra mamma e figli.

Per questo il tono non avrà alcuna carica polemica, ma sarà un ludico ed energico scambio di prospettive, in cui sarà bello anche vedere delle piccole sottili implicite corrispondenze, fino alla sintonia finale, quella che indubbiamente mette d’accordo i nostri due protagonisti.

D’altra parte lo sappiamo bene, è così anche in coppia, figuriamoci tra mamma e figlio: declamare il nostro punto di vista in opposizione a quello dell’altro è un sottile piacere, amorevole e irrinunciabile, perché significa che conosciamo l’altro, che sappiamo come vede le cose, che ci piace che sia così, diverso da noi, irriducibile al nostro limitato punto di vista. E sono certa che i bambini sono contenti che le mamme recitino il loro ruolo di mamme, con le loro idee antiquate e noiose! Come pure che nessuna mamma sogna di avere un bambino che corrisponda alle sue classiche visioni (magari quelle che a sua volta ha ereditato da sua mamma, non volendolo!): non lo ammetterà mai, ma in fondo vuole essere provocata e tormentata! Ecco, è il linguaggio del loro amore. Quello che parla anche Kinder, che dimostra ancora una volta di conoscerci molto bene e che sa che in fondo mamma e figlio sono complici, perché amano contraddirsi, opporsi, sorprendersi, amano non essere chiusi nelle loro posizioni e ritrovarsi sempre con qualcosa che li mette d’accordo.
Messa in scena: La prima cosa, la più importante, per la riuscita di questo film sarà non creare due macchiette, due sagome, ma riuscire a dare ai nostri due protagonisti tutto lo spessore che meritano: abbiamo pochi secondi, è vero, ma lavorando bene con la scenografia e mettendo i nostri attori in delle situazioni ricche e credibili, riusciremo a far prendere loro vita, a non renderli delle caricature, a far emergere delle personalità, e allo stesso tempo a fare sentire l’intesa che c’è tra loro, a far dialogare davvero le scene. Mi piacerebbe che ogni ritratto e ogni vignetta avesse una spontaneità, un movimento, una dinamica di messa in scena che ci permetta di non cadere nella trappola di rigidità che uno script come questo potrebbe nascondere.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'elemento centrale dello script Kinder Creamy?
  2. L'elemento centrale è l'ironia e il brio, che servono a lanciare un nuovo prodotto nutriente, croccante e gustoso, attraverso un gioco di specchi e punti di vista tra una mamma e il suo bambino.

  3. Come viene rappresentato il rapporto tra mamma e figlio nel corto?
  4. Il rapporto è rappresentato come un ludico ed energico scambio di prospettive, dove i disaccordi nascondono l'armonia dell'amore, e mamma e figlio sono complici che amano contraddirsi e sorprendersi.

  5. Qual è l'obiettivo principale nella messa in scena del film?
  6. L'obiettivo principale è evitare di creare due macchiette, ma dare ai protagonisti lo spessore che meritano, rendendoli credibili e facendo emergere le loro personalità attraverso una scenografia ricca e dinamica.

  7. Qual è il messaggio che Kinder vuole trasmettere attraverso questo corto?
  8. Kinder vuole trasmettere il messaggio che conosce bene il linguaggio dell'amore tra mamma e figlio, fatto di complicità e contraddizioni, e che alla fine c'è sempre qualcosa che li mette d'accordo.

Domande e risposte