Concetti Chiave
- Il montaggio contiguo crea una connessione spaziale tra scene attraverso raccordi di sguardo e movimento, garantendo coerenza nel movimento dei personaggi tra inquadrature contigue.
- Il montaggio alternato gestisce azioni simultanee in spazi diversi, permettendo di alternare tra scene senza perdere il filo narrativo.
- Il montaggio parallelo collega azioni che avvengono in ambienti ed epoche diverse, utilizzando analogie per unire le narrazioni.
- Il montaggio analitico scompone uno spazio unico in diverse inquadrature, focalizzandosi su dettagli e permettendo una maggiore esplorazione visiva.
- Per mantenere coerenza e comprensibilità, è essenziale garantire raccordi di posizione e direzione, evitando confusione nel movimento dei personaggi tra le scene.
Tecniche di montaggio nel cinema
Le tecniche di montaggio sono state messe a punto dal cinema classico hollywoodiano sulla base di alcune regole formali, cioè alcune convenzioni istituire al fine di rende più comprensibile il film, nell’ottica di esplicitare i rapporti di causa-effetto e spazio-tempo. In particolare, ci concentreremo sul:
- Montaggio contiguo, costruisce una vicinanza spaziale tramite raccordi di sguardo, direzione, di movimento. Ha lo scopo di rendere ragione del movimento dei personaggi tra un’inquadratura e l’altra, quando la rappresentazione si focalizza su spazi contigui, in questo senso centrale è il mantenimento di una coerenza spaziale a partire dalla dinamica dell’azione che segue. Ovviamente l’asse dell’azione può variare all’interno di un film nei termini in cui il moto dei personaggi e il cambiamento della loro posizione possono seguire vettori diversi in base alle differenti unità di contenuto;
- Montaggio alternato, spezza l’azione su diversi spazi ma simultanei;
- Montaggio parallelo, in cui due o più azioni si svolgono in ambienti e epoche diverse e sono legate da analogie;
- Montaggio analitico, consiste nella suddivisione di uno spazio unico in inquadrature diverse [ad esempio dettagli]. Si fonda sull’idea che lo spazio della rappresentazione possa essere scomposto e perlustrato nei suoi diversi elementi dalla macchina da presa, si può prevedere un raccordo sull’asse passando da uno sguardo d’insieme a un piano ravvicinato, oppure ci può essere l’inclusione di un inserto. L’inserto è una breve inquadratura arbitraria posta tra due inquadrature che presentano un salto di montaggio, è bene che l’inserto sia collegato per spazio e tempo alle inquadrature che deve congiungere anche se a volta manca di precisi riferimenti. Basti pensare a quando un soggetto inizia a percorrere una lunga scala: basta inserire un piede che sale su qualche gradino o la mano sul corrimano per ritrovare il soggetto in cima sul taglio successivo.
Importanza del raccordo
Prima di garantire un movimento, i registi devono garantire che ci sia un raccordo di posizione e grazie a questo accorgimento lo spettatore sa che una volta che i personaggi sono stati disposti in un certo modo nell’inquadratura, manterranno la loro posizione in quella successiva, altrimenti ci sarebbe confusione. Inoltre, è necessario anche il raccordo di direzione in particolare riferito al movimento riguarda gli spostamenti dei personaggi, un personaggio che esce a sinistra deve rientrare a destra nella seconda.
Domande da interrogazione
- Qual è lo scopo principale del montaggio contiguo nel cinema classico hollywoodiano?
- In che modo il montaggio alternato differisce dal montaggio parallelo?
- Qual è la funzione di un inserto nel montaggio analitico?
Il montaggio contiguo mira a costruire una vicinanza spaziale tramite raccordi di sguardo, direzione e movimento, garantendo coerenza spaziale tra le inquadrature quando i personaggi si muovono tra spazi contigui.
Il montaggio alternato spezza l'azione su diversi spazi ma simultanei, mentre il montaggio parallelo mostra due o più azioni che si svolgono in ambienti ed epoche diverse, legate da analogie.
Un inserto è una breve inquadratura arbitraria posta tra due inquadrature con un salto di montaggio, collegata per spazio e tempo alle inquadrature che deve congiungere, per mantenere la continuità visiva e narrativa.