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Concetti Chiave

  • La continuità cinematografica garantisce coerenza e non contraddittorietà nello sviluppo di eventi, situazioni e personaggi nelle opere di finzione.
  • La continuità di contenuti riguarda la coerenza visiva degli elementi sulla scena, come costumi e oggetti di scena, mantenuta da una segretaria di edizione.
  • La continuità di posizione richiede che gli attori riposizionino gli oggetti di scena nello stesso posto per ogni ripresa, sotto il controllo della segretaria di edizione.
  • La continuità di movimento assicura che movimenti di personaggi e oggetti siano coerenti tra inquadrature consecutive, evitando buchi di movimento.
  • La continuità temporale impone che il tempo scorra in modo realistico nella scena, permettendo ellissi temporali per evitare azioni troppo prolungate.

Indice

  1. Continuità cinematografica
  2. Continuità di contenuti
  3. Continuità di posizione
  4. Continuità di movimento
  5. Continuità temporale

Continuità cinematografica

Nelle opere di finzione, la continuità è la coerenza e la non contraddittorietà nello sviluppo di eventi, situazioni e personaggi. Comprende 4 categorie fondamentali.

Continuità di contenuti

Si applica a tutto ciò che è visibile sulla scena; costumi, acconciatura di capelli, oggetti di scena, orologi, attori, auto sullo sfondo.

La segretaria di edizione, insieme ai vari capi reparto, deve assicurarsi che tutti questi elementi rimangano coerenti da inquadratura a inquadratura.

Continuità di posizione

Gli oggetti di una scena vengono di solito spostati in quasi tutti i ciak. È dunque compito dell’attore (controllato dalla segretaria di edizione) usare gli oggetti di scena e riposizionarli esattamente nello stesso posto.

Continuità di movimento

Personaggi e oggetti che si muovono in un’inquadratura devono avere un movimento simile nell’inquadratura successiva, con la stessa direzione e la stessa velocità. Inoltre, non devono esserci “buchi” di movimento tra un’inquadratura e l’altra. Per questo è importante proseguire ogni scena almeno tre secondi più del necessario, dopo che l’azione è terminata.

Continuità temporale

All’interno della scena, il flusso del tempo deve svilupparsi in modo “realistico”. Se si mostra un personaggio che pone una caffettiera sul fuoco, il caffè può essere pronto soltanto dopo 3-4 minuti di film. Tuttavia, esistono alcune convenzioni che aiutano a spezzare questo flusso, evitando le azioni troppo prolungate. Ad esempio, quando un personaggio deve salire una lunga scala, è possibile superare la continuità temporale e saltare una parte di questo movimento, utilizzando il montaggio ellittico. L’ellissi temporale è un salto temporale all’interno di una narrazione.

Domande e risposte