Concetti Chiave
- Il teatro politico italiano si sviluppa in due periodi chiave: il primo dopoguerra con il fascismo e il secondo dopoguerra con il PCI.
- Lo spettacolo "48", diretto da Marcello Sartarelli, segna l'inizio del teatro di massa del PCI, con un debutto a Budapest nel Festival della Gioventù.
- Spettacoli come "Un popolo in lotta" e "Sulla via della libertà" sono considerati fondamentali per il teatro di massa del PCI.
- Gli attori sono prevalentemente non professionisti, inclusi operai e studenti, rendendo le rappresentazioni autentiche e popolari.
- Il teatro di massa utilizza scenografie semplici come i trasparenti, teli bianchi illuminati per proiettare ombre stilizzate.
Teatro di massa - Esperienza del PCI
L’esperienza del teatro politico in Italia nasce in particolare in due contesti differente: durante il primo dopoguerra quindi con il periodo fascista e con il Teatro per ventimila e successivamente nel secondo dopoguerra con il Partito Comunista Italiano anche conosciuto semplicemente con la siglia PCI. Il primo vero e proprio spettacolo di massa per il PCI è “48” diretto da Marcello Sartarelli, regista vicino agli ambienti del Cinema Neorealista e responsabile del centro di iniziative culturali della FGCI, ovvero la Federazione Giovanile Comunista Italiana. Lo spettacolo ’48 viene realizzato a sostegno della campagna elettorale per le elezioni del 18 aprile 1948, con l’intento di celebrare anche il centesimo anniversario dei moti rivoluzionari. Lo spettacolo, il cui debutto era previsto a Roma in Piazza Siena, venne però vietato dalla Questura e verrà rappresentato un anno dopo a Budapest nell’ambito del Festival della Gioventù con oltre 150 interpreti. “Un popolo in lotta” e “Sulla via della libertà” sono i primi due spettacoli rappresentati in Italia che si possono considerare come punti di riferimento per il successivo teatro di massa del PCI. Il primo debuttò al Teatro Comunale di Modena il16 ottobre 1949, mentre il secondo al Teatro Comunale di Bologna il 28 febbraio 1950, gli elementi tipici di questi spettacoli sono:- Attori, non sono professionisti, ma operai, braccianti, studenti, mondine e possono essere da centinaia a migliaia presenti in scena;
- Speaker, Funzione di raccordo tra le varie scene e di commento;
- Argomenti trattati, episodi relativi alla Resistenza, quindi ad un passato recente o all’occupazione delle fabbriche e delle terre, ma anche la lotta del popolo contro ogni forma di sopruso da parte dei potenti. Le vicende narrate e agite in scena fanno parte di un vissuto comune condiviso sia dagli attori che dagli spettatori;
- Il copione del teatro di massa, realizzato in quattro fasi: argomento quindi il contenuto dello spettacolo, trattamento ovvero la tesi secondo cui l’argomento va trattato, scaletta dunque la traduzione in scene di ciascun punto del trattamento e sceneggiatura ossia la stesura del copione con tutte le battute e i canti;
- Un elemento scenografico distintivo, i trasparenti, quindi grandi teli bianchi illuminati sul retro da fari cinematografici che consentivano la proiezione di ombre di persone o di sagome che rappresentavano edifici o altri elementi in forma stilizzata, fondamentale per la povertà dei finanziamenti dell’epoca;
Domande da interrogazione
- Qual è stato il primo spettacolo di massa del PCI e qual era il suo scopo?
- Quali sono stati i primi due spettacoli di riferimento per il teatro di massa del PCI in Italia?
- Quali sono gli elementi distintivi del teatro di massa del PCI?
Il primo spettacolo di massa del PCI è stato "48", diretto da Marcello Sartarelli, realizzato per sostenere la campagna elettorale del 18 aprile 1948 e celebrare il centesimo anniversario dei moti rivoluzionari.
I primi due spettacoli di riferimento sono stati "Un popolo in lotta", debuttato al Teatro Comunale di Modena il 16 ottobre 1949, e "Sulla via della libertà", presentato al Teatro Comunale di Bologna il 28 febbraio 1950.
Gli elementi distintivi includono attori non professionisti, l'uso di uno speaker, argomenti legati alla Resistenza e alla lotta popolare, un copione sviluppato in quattro fasi, e l'uso di trasparenti per proiezioni scenografiche.