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Concetti Chiave

  • Il Novecento segna una svolta nell'enfasi sull'espressione fisica dell'attore piuttosto che sulla parola, promuovendo una cultura del corpo.
  • Il teatro occidentale inizia a riscoprire il corpo attraverso la formazione dell'attore, integrando discipline come ginnastica e danza.
  • Artaud, influenzato dai danzatori balinesi nel 1931, sviluppa un teatro rivoluzionario che sfida le convenzioni sociali.
  • Le teorie di Artaud si concretizzano nello spettacolo "I Cenci", che però non ottiene successo e porta l'autore a ulteriori esplorazioni culturali.
  • Nel 1948, Artaud esprime le sue idee nel programma radiofonico "Per finirla con il giudizio di Dio", usando la sua voce come manifesto.

Teatro del Novecento

Il Novecento rappresenta un secolo di svolta per il lavoro dell’attore ed è anche il secolo che si scaglia contro la parola, attacco dovuto alla volontà di liberare l’attore dall’asservimento al testo che comporta un lavoro a discapito della fisicità dell’attore sulla scena, tolto il testo rimane infatti solo il corpo, che deve essere in grado di andare al di là del testo tramite la capacità espressiva. Si avvia quindi una cultura del corpo rappresentata dall’importanza dello sport, a fine Ottocento si tenne infatti la prima olimpiade moderna, l’interesse verso la balneazione, il rinnovamento del costume femminile.
Ma allo stesso tempo il teatro occidentale non ha una piena consapevolezza dell’arte teatrale del corpo come avviene in Oriente, per riscoprire il corpo però è necessario un processo di formazione dell’attore, le scuole prevedevano infatti delle discipline che vanno dalla ginnastica alla danza e le grande teorizzazioni dei maestri paragonano la figura dell’attore ad atleti oppure ad artigiani. La riscoperta del corpo avviene dunque grazie ad un allenamento, così come l’atleta si allena costantemente per essere pronto alla gara e non solo poco prima, allo stesso modo l’attore deve essere preparato sempre questo comporta però il rischio del virtuosismo.

L’attore deve infatti preparare il proprio corpo in tutte le sue potenzialità espressive e non per diventare un ballerino piuttosto che un atleta. Diversi studiosi e gruppi nell’arco del XX° secolo ha avuto un ruolo essenziale nell’espressione di teorie riguardo la recitazione e il ruolo dell’attore:
Nella vita e nella carriera artistica di Artaud una data fondamentale è il 1931, quando ebbe l’opportunità di assistere all’esibizione di un gruppo di danzatori balinesi nell’ambito dell’Esposizione Coloniale di Parigi e ne rimase talmente colpito da dirigere tutta la sua ricerca teatrale in un’altra direzione, specificata nello scritto “Il teatro e il suo doppio” pubblicato 7 anni dopo. Qui viene presentato un teatro rivoluzionario e contagioso paragonato per questo alla peste perché capace di distruggere le convenzioni sociali e di costringere gli uomini a guardare in modo diverso la vita e la morte. Ribalta il punto di vista evocando un teatro più reale della realtà stessa, in cui l’attore deve modificarsi tramite una “disciplina crudele” da intendersi non come violenza ma come il lavoro determinato e implacabile da svolgere su se stessi. Tutte queste teorie vennero concretizzate nello spettacolo “I Cenci” che però si rivelò un clamoroso insuccesso e così abbandonò la Francia andando in Messico e in Irlanda scoprendo la matrice originale del teatro nel rito, soprattutto con alcune tribù primitive, verrà poi costretto al rimpatrio coatto nel 1937 ricoverato in ospedale psichiatrico. La differenza denotata con la seconda foto è proprio attribuibile alle torture che subiva in ospedale ad esempio con l’elettroshock, tuttavia nel 1948 venne inaugurato il programma radiofonico “Per finirla con il giudizio di Dio” in cui registrazioni della voce di Artaud rappresentano un suo manifesto.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato l'impatto del Novecento sul lavoro dell'attore?
  2. Il Novecento ha segnato una svolta per il lavoro dell'attore, con un attacco alla parola per liberare l'attore dall'asservimento al testo, enfatizzando l'importanza della fisicità e dell'espressività corporea.

  3. Come si è sviluppata la cultura del corpo nel teatro occidentale?
  4. La cultura del corpo si è sviluppata attraverso un processo di formazione dell'attore, includendo discipline come ginnastica e danza, e paragonando l'attore ad atleti o artigiani, sebbene con il rischio del virtuosismo.

  5. Qual è stato il contributo di Antonin Artaud al teatro del Novecento?
  6. Antonin Artaud ha contribuito con la sua ricerca teatrale influenzata dall'esibizione di danzatori balinesi, proponendo un teatro rivoluzionario e contagioso, come descritto nel suo scritto "Il teatro e il suo doppio".

  7. Quali eventi hanno segnato la vita di Artaud dopo il suo insuccesso teatrale?
  8. Dopo l'insuccesso de "I Cenci", Artaud si trasferì in Messico e Irlanda, scoprendo il teatro nel rito, ma fu costretto al rimpatrio e ricoverato in ospedale psichiatrico, dove subì torture come l'elettroshock. Nel 1948, il suo programma radiofonico "Per finirla con il giudizio di Dio" rappresentò un manifesto delle sue idee.

Domande e risposte