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di Bargat
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Concetti Chiave

  • La Nouvelle Vague è un movimento cinematografico francese nato alla fine degli anni '50, con François Truffaut come uno dei principali esponenti.
  • I registi del movimento si ispirano a Hitchcock, Ford e Hawks, creando film d'autore che rompono le regole del cinema di genere tradizionale.
  • André Bazin, critico cinematografico di rilievo, dirige la rivista "Cahiers du cinéma", che diventa un punto di riferimento per registi come Godard e Rivette.
  • Truffaut, inizialmente un giovane ribelle, sviluppa un rapporto mentore-discepolo con Bazin e inizia la sua carriera cinematografica grazie a un'eredità.
  • La "camera Stilo" è una tecnica innovativa della Nouvelle Vague che utilizza macchine da presa più piccole per catturare la realtà in modo autentico e rigoroso.

Indice

  1. Origini del movimento cinematografico
  2. Ruolo di André Bazin
  3. La camera Stilo e il neorealismo

Origini del movimento cinematografico

E’ un movimento cinematografico che nasce in Francia verso la fine degli anni ’50. François Truffaut è uno dei massimi esponenti. Già intorno alla metà degli anni 50, i registi, scoprono un nuovo modo di fare cinema, poichè il cinema francese di quel periodo, non piace. Scoprono hitchcock, Ford, Hawks, dai quali riprendono la capacità di fare cinema di genere, ma scardinandolo e rompendo le regole fisse, creando un film d'autore.

Ruolo di André Bazin

Entra in scena André Bazin, uno dei massimi critici cinematografici del mondo.

Bazin dirige una rivista di nome "Cahiers du cinéma".

Alcuni di questi registi francesi, tra cui Godard, Rivette e Lelouch, cominciano a scrivere sulla sopracitata rivista.

Da semplici cinefili, diventano critici cinematografici. Bazin instaura nei confronti di Truffaut un rapporto padre-figlio. Quest'ultimo è un ragazzo ribelle che viene mandato in riformatorio. Diventa alievo di Bazin e cominciano a fare qualche esperienza cinematografica.

Grazie all'eredità lasciatagli dallo zio, Truffaut riesce a girare un vero film.

La camera Stilo e il neorealismo

I registi della Nouvelle Vague, teorizzano la camera Stilo: bisogna usare la camera, come una penna stilografica, ovvero per cogliere situazioni appena accadute, è una macchina da presa più piccola e di qualità inferiore. E' un modo diverso di intendere il cinema, poichè i registi della Nouvelle Vague, vogliono cogliere il vero come i neorealisti. Dal Neorealismo riprendono anche il rigore morale: non prostituirsi al pubblico, ovvero non fare cinema commerciale.

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