Concetti Chiave
- La luce contrastata è diretta e crea contrasti netti, ideale per drammatizzare situazioni e accentuare conflitti psicologici.
- La luce diffusa è morbida e rende contorni più omogenei, adatta a scene narrative distese e idilliache.
- Il colore delle luci nei film, modificato tramite filtri, influenza l'atmosfera e l'identificazione dei personaggi.
- Ogni tonalità di colore può essere associata a stati emotivi specifici o situazioni narrative come flashback.
- Utilizzando filtri colorati, si possono creare atmosfere differenti: il blu per un ambiente freddo, il rosso per un'atmosfera teatrale, e il giallo per un effetto pallido.
Qualità della luce nella scena
Che intensità ha la luce sulla scena? Possiamo distinguere due qualità opposte: contrastata e diffusa. In natura, la luce contrastata equivale al sole di mezzogiorno, mentre quella diffusa somiglia ad una giornata lievemente coperta da nuvole.
-Luce contrastata: dura e diretta. Tale tipo di illuminazione si ottiene attraverso fonti di luce diretta che creano contrasti netti, cioè zone di luce e d’ombra con margini sempre ben delineati. Viene utilizzata per situazioni di particolare intensità, per drammatizzare i conflitti, in particolare quelli psicologici, ad esempio illuminando il viso con un contrasto netto, per sottolineare il carattere ambiguo del personaggio.
Luce diffusa e le sue caratteristiche
-Luce diffusa: morbida e piatta. Serve ad ammorbidire i contorni di personaggi e scenografia. Tale illuminazione dà vita ad una rappresentazione più omogenea dello spazio, e ricorre spesso in situazioni narrative meno forti, più distese e, a volte, a carattere idilliaco.
Le luci dei film non si limitano al bianco. Con l’uso di filtri posizionati davanti alla fonte luminosa, il regista può colorare la scena a suo piacimento. Ogni tonalità produce atmosfere particolari che diventano funzionali al racconto, dando allo spettatore la possibilità di identificare meglio i personaggi. Ogni colore può associarsi ad uno stato emotivo o ad una particolare situazione narrativa (come un flashback o una scena onirica). La casistica è infinita: inserendo filtri di colore blu, si creerà un’atmosfera fredda; dei filtri rossi creeranno un’atmosfera da night-club o da teatro; il giallo darà ai personaggi un colorito pallido.