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Concetti Chiave

  • Early cinema used two main techniques for film coloring: imbibition for lighter parts and toning for darker areas.
  • Color conveyed narrative information like time of day, emotional reflections, and environment differentiation.
  • The introduction of Technicolor in the 1930s marked a significant shift, starting with films like "Becky Sharp".
  • Color in films evolved to hold decorative and expressive significance, often enhancing emotional and psychological depth.
  • Different colors are associated with specific meanings, such as red for passion or violence and blue for calmness or melancholy.

Il colore

Indice

  1. Tecniche di colorazione cinematografica
  2. Uso narrativo del colore
  3. Significato e percezione del colore

Tecniche di colorazione cinematografica

Alle origini del cinema ci sono stati diversi tentativi di colorazioni di pellicola con due tecniche principali:

    - Imbibizione, ossia immergere la pellicola già sviluppata nella tinta che colorava le parti più chiare;

    - Viraggio, la pellicola veniva immersa in una soluzione chimica che colorava invece le zone scure:

    - Era anche possibile ricorrere alla colorazione manuale fotogramma per fotogramma ma questo lavoro era più complesso;

Uso narrativo del colore

Il colore era usato dei registi per aggiungere informazioni riguardanti la narrazione, come indicare il giorno o la notte, l’ambiente interno o quello esterno ma anche riflessi emozionali dei personaggi. l’impiego di un filtro in post produzione che alteri il colore del girato. Già negli anni ’20 erano disponibili tecnologie per la ripresa con una buona scala cromatica, dagli anni ’30 si afferma il Technicolor, il primo lungometraggio a colori fu “Becky Sharp” del 1935 anche se non si può dimenticare un’anticipazione dell’uso del colore in un cortometraggio di animazione chiamato “Flowers and Trees” del 1932. Il colore fu pensato inizialmente come strumento per aumentare le potenzialità realistiche del film ma alle pellicole dell’epoca conferivano una tale vividezza e vivacità ai colori da apparire molto distanti rispetto alla visione ordinaria del mondo per questo motivo assunse valenza decorativa e spettacolare adatta ai film fantastici o con ambientazione esotiche o musical. In generale, l’attribuzione di significati al colore segue due tendenze:

    1. Decorativo estetizzante

    2. Espressivo psicologica

Significato e percezione del colore

Anche se il confine tra esse è spesso molto labile, la semantica del colore può quindi attingere a una particolare tradizione culturale, basti pensare alla differenza della percezione del bianco, ma è anche vero che ogni film costruisce le proprie relazioni col colore in modo originale e creativo per dare spessore alla psicologia di un personaggio oppure per suscitare effetti emotivi nello spettatore.

    • Il viola ad esempio è usato per veicolare valori legati al potere, al misticismo, all’erotismo e alla fantasia ma anche al dominio dell’oscurità e del male.

    • Il verde può essere impiegato con connotazioni negative, come corruzione o malvagità, ma anche come colore della natura, della pace o della giovinezza;

    • Il giallo in contesti di malattia, follia e insicurezza mala sua luminosità crea anche atmosfera idilliaca, solare e gioiosa;

    • Con l’arancione il tono crea un effetto di calore avvolgente, colore della socievolezza, dell’amicizia della felicità e della vivacità;

    • Il rosa è il colore della femminilità, l’innocenza, delicatezza e fascino;

    • Il rosso è noto come legato all’amore, alla passione e al desiderio ma anche violenza e aggressività;

    • Il blu si muove tra valori legati alla freddezza e la malinconia e significati positivi come pace e razionalità;

Domande da interrogazione

  1. Quali erano le tecniche principali di colorazione delle pellicole cinematografiche agli inizi del cinema?
  2. Le tecniche principali erano l'imbibizione, che colorava le parti più chiare della pellicola, e il viraggio, che colorava le zone scure. Era anche possibile la colorazione manuale fotogramma per fotogramma, sebbene fosse più complessa.

  3. Qual è stato il primo lungometraggio a colori e quali altre opere hanno anticipato l'uso del colore nel cinema?
  4. Il primo lungometraggio a colori è stato "Becky Sharp" del 1935. Un'anticipazione dell'uso del colore si trova nel cortometraggio di animazione "Flowers and Trees" del 1932.

  5. Quali sono le due tendenze principali nell'attribuzione di significati al colore nel cinema?
  6. Le due tendenze principali sono quella decorativa estetizzante e quella espressiva psicologica, sebbene il confine tra esse sia spesso labile.

  7. Come viene utilizzato il colore per veicolare significati specifici nei film?
  8. Ogni colore può veicolare significati specifici, ad esempio, il viola è legato al potere e al misticismo, il verde alla natura e alla corruzione, il giallo alla malattia e alla gioia, l'arancione alla socievolezza, il rosa alla femminilità, il rosso all'amore e alla violenza, e il blu alla freddezza e alla pace.

Domande e risposte