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Concetti Chiave

  • Il montaggio cinematografico è fondamentale per creare continuità e connessioni tra diverse inquadrature, influenzando la struttura narrativa e stilistica del film.
  • Il montaggio agisce come una sintassi del testo audiovisivo, regolando le associazioni tra le inquadrature e contribuendo alla complessità del racconto.
  • Le associazioni nel montaggio possono avvenire per identità, analogia, contrasto, prossimità o transitività, ciascuna offrendo diverse modalità di connessione tra le immagini.
  • Il montaggio ha una funzione connettiva, sia diegetica che discorsiva, influenzando l'estetica, lo stile e la semantica del film.
  • Oltre a sostenere lo sviluppo narrativo, il montaggio organizza lo spazio filmico e la temporalità, e contribuisce al ritmo del film.

Il montaggio

Un principio che caratterizza qualsiasi prodotto riguarda il fatto che le immagini si sviluppino lungo una continuità attraverso una durata, ma ciò avviene non semplicemente lasciando la rappresentazione fluire nel tempo, ma anche cercando di stabilire dei nessi tra inquadrature diverse. Si tratta di un’operazione di messa in serie, ossia di montaggio, da cui dipende quindi la struttura narrativa di un film, la sua tensione drammatica e il suo assetto stilistico.
Più precisamente però, lavorando sui linguaggi dell’audiovisivo, è importante sottolineare come il montaggio coincida con un’area di azione che riguarda la sintassi del film o del video, nel riportare il concetto di sintassi al montaggio si sta associando le parti di un testo audiovisivo a una frase la cui struttura è regolata dalle associazioni tra i suoi singoli elementi. Le parole per la frase, e le inquadrature quindi per il film, tali associazioni rendono progressivamente più complessa l’organizzazione del testo, dal momento che alcune norme o convenzioni mirano a creare dei legami oppure si possono realizzare dei vuoti o interruzioni inaspettate. In sostanza, gli elementi che compongono il testo sono tesi tra due poli: la continuità e la discontinuità. I codici che lavorano tra le immagini agiscono per progressione, creando legami tra elementi che fanno parte di immagini diverse e contigue, prima di prendere in esame l’immensa ricchezza dei tipi di montaggio che il cinema ha sviluppato, è necessario comprendere come si regolino e come funzionino le tipologie dominanti. Si trovano di base associazioni:
    - Per identità, quando un’immagine ritorna uguale a se stessa o quando uno stesso identico elemento ritorna da immagine ad immagine;
    - Per analogia e contrasto, consiste nella relazione tra elementi simili ma non identici oppure la cui differenza marcata diventa fonte di correlazione;
    - Per prossimità, riguarda l’unione tra due elementi che appartengono al medesimo spazio [evidente nel campo contro campo];
    - Per transitività, riguarda invece un’azione di cui un’inquadratura è il completamento dell’altra;
Il montaggio è quindi prima di tutto una messa in relazione tra due o più elementi, quindi ha una funzione connettiva, una relazione che può assumere una valenza sia diegetica, ossia può riguardare un personaggio che compare in un’inquadratura A e un personaggio che compare in un’inquadratura B, ma ha anche una valenza discorsiva, concerne cioè i modi della ripresa. Per esemplificare si può dire che A compare con un’angolazione dal basso e B dall’alto, per tutte queste ragioni il montaggio ha un’importanza sul piano estetico-stilistico-semantico, è noto infatti che sia nato per:
    - Sostenere lo sviluppo narrativo dell’azione in modo tale che ogni passaggio risultasse comprensibile e accessibile allo spettatore.
    - Tra le funzioni centrali possiamo riconoscere la capacità di organizzare e strutturare lo spazio della rappresentazione, in questo senso il profilmico si trasforma attraverso determinate scelte di accostamento in vero e proprio spazio filmico, ossia un luogo immaginario in cui lo spettatore riconosce la posizione dei personaggi, degli oggetti e dei vari ambienti della storia.
    - Assume anche una centralità nella disposizione temporale degli eventi, che possono evolversi in successione oppure contemporaneamente ma in luoghi diversi;
    - Funzione ritmica in relazione alla durata relativa delle singole inquadrature, i tagli di montaggio rispondo all’idea di rendere facilmente leggibile prima le singole immagini, e poi il film intero;

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo principale del montaggio in un film?
  2. Il montaggio ha una funzione connettiva, stabilendo relazioni tra elementi diversi, e influenza la struttura narrativa, la tensione drammatica e l'assetto stilistico del film.

  3. Come si possono classificare le associazioni tra inquadrature nel montaggio?
  4. Le associazioni possono essere per identità, analogia e contrasto, prossimità e transitività, ognuna creando legami specifici tra le immagini.

  5. In che modo il montaggio contribuisce allo sviluppo narrativo di un film?
  6. Il montaggio sostiene lo sviluppo narrativo rendendo ogni passaggio comprensibile e accessibile allo spettatore, organizzando lo spazio e la disposizione temporale degli eventi.

  7. Qual è l'importanza del montaggio nella disposizione temporale degli eventi?
  8. Il montaggio permette agli eventi di evolversi in successione o contemporaneamente in luoghi diversi, influenzando la percezione temporale del racconto.

  9. Come il montaggio influisce sul ritmo di un film?
  10. Il montaggio ha una funzione ritmica, determinando la durata delle inquadrature e facilitando la leggibilità delle immagini e del film nel suo complesso.

Domande e risposte