-dille-
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Concetti Chiave

  • Il cinema contemporaneo si distingue per un montaggio rapido con inquadrature brevi, influenzato da spot pubblicitari, videogame e video sui social.
  • Questo stile richiama l'esperienza sensoriale innovativa del cinema primitivo, enfatizzando il virtuosismo tecnico grazie alla rivoluzione digitale.
  • Il montaggio rapido non è nuovo; era già presente in Eizenstein e nel cinema moderno, ma ora è una tendenza più diffusa nel cinema post moderno.
  • La continuità intensificata di Bordwell descrive come il cinema americano mantenga la coerenza narrativa, introducendo però varianti ritmiche.
  • Le produzioni moderne usano inquadrature strette e movimenti di macchina complessi, accentuando la frammentazione e ricomposizione serrata dell'azione.

Montaggio rapido

Una delle principali differenze tra cinema classico e contemporaneo riguarda la maggiore velocità del secondo, le inquadrature sono infatti molto più brevi e questo implica una notevole moltiplicazione degli stacchi. Abbiamo già parlato di effetto mtv ma è necessario anche ricordare che gli spettatori degli ultimi decenni, soprattutto quelli appartenenti alle fasce giovanili, sono abituati anche alla fruizione di spot pubblicitari, videogame, fino ad arrivare alle forme brevi ed essenziali dei video sui social.
In qualche modo l’audiovisivo viene progressivamente ricondotto alle forme di esperienza delle origini del cinema primitivo, dove il film rappresentava un’esperienza scioccante perché era qualcosa di innovativo a livello sensoriale, infatti lo si considerava un’attrazione. Grazie alla rivoluzione digitale, il cinema ha potuto realizzare un livello tecnico prima irraggiungibile, puntando sempre di più verso il virtuosismo e verso la vertigine, il montaggio rapido però non nasce con il cinema post moderno.

Si trova infatti già in Eizenstein e nel cinema moderno, certo è possibile monitorare un cambiamento se si lavora assumendo un approccio quantitativo in riferimento agli aspetti formali del film, ad esempio constatando che non solo nel cinema post moderno le inquadrature sono di durata più breve, ma anche ammettendo che abbiamo un maggiore numero di film che adotta questa strategia. In questi termini si assume la prospettiva quantitativa in base al numero di produzioni che adottano la strategia del montaggio rapido e quindi si può osservare una tendenza, una ricorrenza che percorre il panorama cinematografico di questa particolare epoca storica. A proposito delle recente produzione hollywoodiana, Bordwell parla di continuità intensificata, il cinema americano di fiction sembra infatti non rinunciare ai principi della continuità narrativa nella rappresentazione di spazio, tempo e azione. Tuttavia tutti gli elementi di base sono stati aggiornati a partire dall’impiego di nuove tecnologie, dunque si rispetta ad esempio la regola dei 180° o la necessità di concatenare il piano delle azioni ma vengono introdotte alcune varianti che incidono a livello di ritmo. Sono appunto varianti che si possono definire intensive, possono riguardare uno sguardo frequente di dettagli e in generale un impiego ricorrente di inquadrature molto strette, rinunciando ai campi lunghi. Troviamo anche movimenti di macchina più complessi a volta fluidi e volti a marcare il virtuosismo della mdp, altre volte orientati a registrare le difficoltà del movimento a causa della concitazione degli eventi, in generale troviamo un montaggio basato su una scomposizione ricomposizione molto serrata dell’azione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è una delle principali differenze tra il cinema classico e quello contemporaneo?
  2. Una delle principali differenze è la maggiore velocità del cinema contemporaneo, con inquadrature più brevi e una moltiplicazione degli stacchi.

  3. Come si è evoluto il montaggio rapido nel cinema moderno e post moderno?
  4. Il montaggio rapido non è nato con il cinema post moderno, ma era già presente in Eizenstein e nel cinema moderno. Tuttavia, nel cinema post moderno si osserva una tendenza verso inquadrature di durata più breve e un maggiore numero di film che adottano questa strategia.

  5. Cosa intende Bordwell con il termine "continuità intensificata" nel contesto del cinema americano di fiction?
  6. Bordwell si riferisce al fatto che il cinema americano di fiction mantiene i principi della continuità narrativa, ma aggiorna gli elementi di base con nuove tecnologie, introducendo varianti intensive che incidono sul ritmo, come l'uso frequente di dettagli e inquadrature strette.

Domande e risposte