Concetti Chiave
- Il cinema narrativo moderno è emerso dopo la Seconda Guerra Mondiale, influenzato dal Neorealismo italiano e dalla Nouvelle Vague francese, con radici europee a differenza del cinema classico americano.
- La crisi del cinema degli anni Cinquanta, il dopoguerra e l'avvento della televisione hanno spinto verso una rivoluzione dei canoni classici, portando a una narrazione più complessa e anti-lineare.
- La struttura narrativa del cinema moderno è caratterizzata da una logica illogica e acronica, con flashback e flashforward che rendono la narrazione enigmatica e non lineare.
- I personaggi del cinema moderno sono spesso problematici e irrequieti, e l'ambientazione riflette un luogo di disagio e smarrimento, con un forte focus sulla crisi di identità.
- Il cinema moderno è conosciuto come "cinema d'autore" per la riconoscibilità dello stile del regista, a differenza del cinema classico dove il regista è meno evidente.
Cinema moderno
Il cinema narrativo moderno nasce dopo la Seconda Guerra Mondiale, deriva dal Neorealismo italiano e dalla Nouvelle Vogue francese. Si tratta di un fenomeno con radici europee, mentre il cinema classico ha origini statunitensi.È caratterizzato dalla volontà degli autori di rivoluzionare i canoni del cinema classico, principalmente per le seguenti motivazioni:
- Crisi del cinema degli anni Cinquanta;
- Crisi del dopo guerra;
- Mutamento della condizione sociale e psicologica delle persone;
- Diffusione della televisione come nuovo mezzo di comunicazione di massa;
- Boom economico e fenomeno del consumismo.
Dal punto di vista della struttura narrativa, il cinema moderno prevede:
- Nuova logica di concatenazione degli eventi, che si susseguono in modo illogico e acronico.
La narrazione viene definita “debole” o “anti-narrazione” perché si oppone alla concatenazione logica e lineare degli eventi tipica del cinema classico;- Struttura temporale complessa, a causa della sovrapposizione di presente, passato e futuro tramite continui flashback e flashfoward. La narrazione diventa disorganica ed enigmatica (vs. linearità del cinema classico, volta a rendere il film più comprensibile e fruibile per lo spettatore);
- Narrazione de-costruita, ripetitiva, monotona, inconcludente. L’azione non sempre si articola in “inizio, svolgimento e fine”, ma è spesso priva di un momento culminante. Nel cinema classico invece, l’azione completa è fondamentale e contribuisce allo sviluppo in avanti della storia;
- Ritmo lento, dato dalla scarsità di azione e dalla prevalenza di sequenze descrittive.
Per quanto riguarda i personaggi, si possono riscontrare le seguenti caratteristiche:
- I personaggi e l’ambientazione sono dominanti rispetto all’azione;
- Il personaggio principale è difficile da individuare. È più probabile che la storia non si concentri su un unico protagonista ma che racconti le vicende di più personaggi primari;
- I personaggi presentano poche qualità positive. Spesso si tratta di persone problematiche, irrequiete, smarrite o alienate rispetto alla società;
- L’ambientazione rappresenta un luogo di disagio, smarrimento e di ricerca della propria identità;
- La crisi dei personaggi è enfatizzata da movimenti di macchina inconsueti, come il superamento della regola dei 180° e la profondità di campo.
Il cinema moderno viene anche definito “cinema d’autore” perché, a differenza del cinema classico, in ogni film lo stile del regista è ben riconoscibile.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini del cinema narrativo moderno?
- Quali sono le caratteristiche principali della struttura narrativa del cinema moderno?
- Come sono rappresentati i personaggi nel cinema moderno?
Il cinema narrativo moderno nasce dopo la Seconda Guerra Mondiale, derivando dal Neorealismo italiano e dalla Nouvelle Vogue francese, con radici europee.
La struttura narrativa del cinema moderno è caratterizzata da una logica di concatenazione degli eventi illogica e acronica, una struttura temporale complessa con flashback e flashforward, e una narrazione de-costruita e spesso priva di un momento culminante.
I personaggi nel cinema moderno sono spesso problematici, irrequieti, smarriti o alienati, con poche qualità positive, e l'ambientazione rappresenta un luogo di disagio e ricerca di identità.