Rosabianca 88
Ominide
2 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • Il film "La febbre dell'oro" è considerato da Chaplin il suo lavoro più rappresentativo, combinando magistralmente tragedia e comicità.
  • Scene come Charlot che mangia le scarpe e la danza dei panini dimostrano la sua capacità di fondere umorismo e drammaticità.
  • Charlot è un vagabondo tenero, con un aspetto inconfondibile e una coerenza morale che lo rende un simbolo dell'uomo comune.
  • La forza di Charlot risiede nella sua espressività e abilità acrobatica, con movimenti ritmati e privi di primi piani per mantenere un ritmo vivace.
  • Attraverso Charlot, Chaplin critica la società, mescolando umorismo e commozione per affrontare temi sociali complessi.

Indice

  1. Il film preferito di Chaplin
  2. Le scene iconiche de La febbre dell'oro
  3. Il personaggio di Charlot
  4. L'arte di Chaplin e Charlot

Il film preferito di Chaplin

Chaplin ha spesso dichiarato che il film con cui sarebbe voluto passare ai posteri ara La febbre dell’oro. In effetti si tratta di uno dei più omogenei tra i suoi film lunghi: in esso il tragico s’incorpora nel comico, le scene più buffe sono anche quelle dove la drammaticità si fa più intensa; la critica ha ammirato la grandezza stilistica del film e la perfetta fusione di tematiche diverse e allo stesso tempo complementari; il pubblico è ancora oggi esilarato e coinvolto emotivamente dalla potenza visiva di alcune sequenze.

Le scene iconiche de La febbre dell'oro

Fra quelle che, nella loro schiettezza e semplicità di linguaggio, risultano particolarmente efficaci, citiamo le seguenti: Charlot che mangia le sue scarpe; Giacomone affamato che ha un’allucinazione e lo scambia per un pollo; la capanna che sta per crollare su uno strapiombo; la danza dei panini. Ne La febbre dell’oro possiamo studiare il personaggio di Charlot in azione.

Il personaggio di Charlot

Charlot è un vagabondo tenero e ingenuo, che vive ai margini della società e sembrerebbe destinato alla sconfitta e alla derisione, ma che mantiene sempre una sua invincibile coerenza e purezza. Egli ha caratteristiche fisiche inconfondibili: una giacchetta stretta e consumata, i pantaloni troppo larghi, le scarpe enormi, l’inconfondibile bombetta e il bastone di bambù.

L'arte di Chaplin e Charlot

La forza del personaggio sta nella sua grande espressività, nella pantomima, nelle abilità acrobatiche. Tutti i movimenti di Charlot seguono un ritmo interno preciso e divertente, caratterizzato da una grande velocità: nei suoi film non sono quasi mai presenti i primi piani, proprio per non rallentare mai il ritmo. Nell’opera chapliniana vi sono trovate e gag indimenticabili. La cifra di Charlot è la combinazione tra humour e viva commozione. Questo omino vagabondo e sfortunato, impertinente e capace di slanci d’affetto, schiacciato dalle avversità eppure sempre vincente, diventa a poco a poco l’emblema dell’uomo comune. Attraverso lui Chaplin attaccherà a fondo le convinzioni, polemizzando contro la società nei suoi molteplici aspetti.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il film che Chaplin desiderava fosse ricordato nei posteri?
  2. Chaplin desiderava che il film "La febbre dell’oro" fosse quello con cui passare ai posteri, grazie alla sua fusione di tragico e comico e alla sua potenza visiva.

  3. Quali sono alcune delle scene più memorabili de "La febbre dell’oro"?
  4. Alcune delle scene più memorabili includono Charlot che mangia le sue scarpe, Giacomone che lo scambia per un pollo, la capanna in bilico su uno strapiombo e la danza dei panini.

  5. Quali sono le caratteristiche distintive del personaggio di Charlot?
  6. Charlot è un vagabondo tenero e ingenuo con un aspetto inconfondibile: giacchetta stretta, pantaloni larghi, scarpe enormi, bombetta e bastone di bambù, e si distingue per la sua espressività e abilità acrobatica.

Domande e risposte