jeff
di jeff
Erectus
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Concetti Chiave

  • L'unità astronomica (U.A.) misura la distanza media tra la Terra e il Sole, equivalente a 149,600 milioni di km, ed è usata nel sistema solare.
  • Il parsec è una misura basata sull'angolo di parallasse, corrispondente a circa 206.265 volte la distanza Terra-Sole, utile per distanze stellari.
  • La sfera celeste appare come un insieme di punti luminosi, con le stelle raggruppate in costellazioni per orientarsi, mentre la Terra ruota intorno a un asse che passa per la stella Polare.
  • Lo Zenit e il Nadir definiscono i punti verticali rispetto all'osservatore, creando un orizzonte celeste che divide la sfera in emisferi superiore e inferiore.
  • Le posizioni delle stelle possono essere determinate usando l'Azimut e l'altezza, mentre misure indipendenti dall'osservatore usano l'equatore celeste e il meridiano di riferimento.

1.

Indice

  1. Unità di misura astronomiche
  2. Osservazione delle stelle
  3. Struttura della sfera celeste
  4. Punti di riferimento celesti
  5. Movimento delle stelle
  6. Orientamento e misurazione celeste

Unità di misura astronomiche

U.A. (unità astronomica) usata entro il sistema solare e vale la distanza media terra sole = 149,600 milioni di Km

2. Anno luce distanza percorsa dalla luce nel vuoto ( vel 299.793,0 +- 0,3 Km/s )

3. Parsec (parallasse-secondo) è la distanza di un punto dal quale un osservatore vedrebbe il semiasse maggiore dell’orbita terrestre sotto l’angolo di un secondo. Circa 206.265 volte la distanza terra-sole. Essa deriva dal metodo di misura dell’angolo di parallasse . Si intende lo spostamento apparente che si osserva di una stella lontana, così lontana che i suoi raggi appaiono paralleli e quindi la stella appaia come all’infinito, quando venga osservata da due punti distanti fra loro. Non si riesce a misurare uno spostamento inferiore a 1/100 di secondo.

1.

Osservazione delle stelle

Le stelle ci appaiono come punti luminosi distribuiti in ogni direzione: è così che vediamo la sfera celeste. Tutti i punti luminosi che ci appaiono di notte si trovano a distanze enormi , ben oltre lo spazio vicino.

2. I punti si rivelano differenti per dimensioni, natura , origine mentre i sistemi di stelle e pianeti come il sistema solare sono raggruppati in unità maggiori, le galassie , a loro volta parti di ammassi più estesi.

3.

Struttura della sfera celeste

I popoli antichi hanno raggruppato le stelle, proiettate prospetticamente, in costellazioni che sono state utili a orientarsi sulla terra e tra le numerose stelle. Quindi si ha l’impressione che la terra sia al centro di una sfera cava che sembra ruotare da est a ovest mentre è la terra a ruotare da ovest a est intorno a un asse del mondo il cui prolungamento nello spazio sfiora una piccola stella detta Polare.

4.

Punti di riferimento celesti

L’asse incontra la sfera celeste in due poli celesti nord e sud.

5. Lo Zenit è il punto in cui la verticale sull’osservatore incontra la sfera e Nadir il punto agli antipodi

6. Il piano perpendicolare alla verticale sull’osservatore taglia la sfera secondo una circonferenza massima o Orizzonte celeste e due emisferi : superiore e inferiore – invisibile.

7. Polo nord e polo sud celesti, zenit e nadir si trovano su una circonferenza detta meridiano celeste.

8. Se l’osservatore sta al polo l’orizzonte diventa equatore celeste

9.

Movimento delle stelle

Le stelle che non si trovano sull’equatore descrivono cerchi durante le 24 ore che danno i paralleli celesti.

10. Quando equatore celeste e orizzonte celeste non coincidono essi si intersecano dando i punti di est di ovest che mostrano sorgere e tramontare dell’astro.

11. L’orizzonte è tagliato dal meridiano nei punti nord e sud

12. Sono i quattro punti cardinali.

13.

Orientamento e misurazione celeste

Una stella può essere trovata con Azimut ( angolo orizzontale che parte dal sud in senso orario) e altezza (angolo verticale sul piano dell’orizzonte), ma questi punti dipendono dal punto in cui si trova l’osservatore.

14. Per una misura sganciata dall’osservatore si partre dall’equatore celeste e dal meridiano che passa per il punto gamma nell’ariete, cioè da un meridiano di riferimento

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'unità di misura utilizzata per misurare le distanze all'interno del sistema solare?
  2. L'unità astronomica (U.A.) è utilizzata per misurare le distanze all'interno del sistema solare e corrisponde alla distanza media tra la Terra e il Sole, pari a 149,600 milioni di Km.

  3. Come si determina la posizione di un astro sulla sfera celeste?
  4. La posizione di un astro sulla sfera celeste si determina utilizzando il sistema di coordinate celesti, che include l'azimut e l'altezza, oltre a riferimenti come lo zenit, il nadir, e i poli celesti.

  5. Che cos'è un parsec e come viene calcolato?
  6. Un parsec è un'unità di misura della distanza astronomica, pari a circa 206.265 volte la distanza Terra-Sole. Si calcola basandosi sull'angolo di parallasse, che è lo spostamento apparente di una stella lontana osservata da due punti distanti.

  7. Qual è il significato dei punti cardinali nella determinazione della posizione di un astro?
  8. I punti cardinali (nord, sud, est, ovest) sono utilizzati per orientarsi sulla sfera celeste e determinare il sorgere e il tramontare di un astro, in relazione all'orizzonte e al meridiano celeste.

  9. Come si differenziano le stelle sulla sfera celeste?
  10. Le stelle sulla sfera celeste si differenziano per dimensioni, natura e origine, e sono raggruppate in costellazioni e galassie, che a loro volta fanno parte di ammassi più estesi.

Domande e risposte