Gli anelli di Saturno: composizione e origine

In questo appunto vengono descritti gli anelli di Saturno, nello specifico viene riportato cosa sono, la formazione e la loro composizione.

Cosa sono gli anelli di saturno

con un’estensione superiore a tutti gli altri pianeti che compongono il Sistema Solare. Sono composti da miliardi di particelle in continuo movimento.

La composizione di queste particelle è di ghiaccio e materiale roccioso. Questi anelli attorno a Saturno permettono di aumentare la luminosità del pianeta ma nonostante ciò non possono essere visti dalla Terra. Ci sono stati diversi studiosi che si sono susseguiti nei secoli e hanno osservato le caratteristiche degli anelli di Saturno come Galileo Galilei, Christiaan Huygens, il quale li descrisse come dei dischi ma anche Pierre-Simon Laplace, il quale notò che questi anelli erano composti da piccolissimi riccioli.
Gli anelli di Saturno hanno diverse densità che variano da anello ad anello. Ci sono due anelli aperti da lune incastonate tra di loro ed altre in posizioni differenti rispetto le lune di Saturno. Oltre agli anelli principali è presente uno chiamato anello di Phoebe che presenta un caratteristico modo retrogrado e presenza un allineamento con l’orbita di Saturno.

Formazione degli anelli di Saturno

Non si sa con certezza come si siano originati gli anelli di Saturno. Si pensa che derivi da una distruzione di un satellite che orbitava attorno al pianeta in seguito ad uno scontro con una cometa. Oppure un’altra ipotesi potrebbe essere quella di materiale avanzato durante la formazione del pianeta Saturno. L’unica origine certa è quella relativa all’anello E che si sia formato da un’ abbondante materiale emesso da fenomeni di criovulcanismo. Da recenti studi è emerso che questi anelli sono poco stabili e non hanno una vita molto lunga: infatti nell’arco di pochi milioni anni dovrebbero precipitare sul pianeta.

Composizione degli anelli di saturno

Tra i vari anelli che compongono Saturno troviamo l’Anello A e B che hanno la caratteristica di avere una densità maggiore e sono separati dalla divisione di Cassini. Poi c’è l’anello C scoperto nella metà del XVII secolo e presenta delle caratteristiche simili alla divisione di Cassini. L’insieme di queste tre regioni formano gli anelli principali. Questi anelli presentano un’intensa densità e particelle di maggiori dimensioni. Poi ci sono gli anelli polverosi a cui appartengono l’anello D, G ed E. Vengono definiti polverosi perché le particelle che compongono questi anelli sono molto piccole e la composizione è prevalentemente di ghiaccio d’acqua. Infine c’è l’anello F che si trova fuori dal bordo dell’anello A. Presenta delle parti molto dense però contiene una grande quantità di particelle delle dimensioni della polvere.