naomi_lagioia
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Concetti Chiave

  • Il decadentismo è un movimento letterario che rifiuta la razionalità e cerca di svelare il mistero oltre la realtà percepita, spesso attraverso stati di follia e dolore.
  • Paul Verlaine, con la sua pubblicazione "Languore" e "I poeti maledetti", è considerato il precursore del decadentismo, evidenziando insoddisfazione e ribellione sociale.
  • Il movimento enfatizza la connessione tra uomo e natura e l'epifania come momenti di rivelazione, posizionando artisti come sacerdoti di un culto estetico.
  • Il linguaggio poetico nel decadentismo è suggestivo ed evocativo, rifiutando la cultura borghese e utilizzando musicalità, sinestesie e metafore per esprimere significati profondi.
  • Il movimento esplora temi di lusso, lussuria e malattia, contrapponendosi al vitalismo e al superomismo, che esaltano il dominio e la ricerca del piacere.

Indice

  1. Paul Verlaine e il decadentismo
  2. Diffusione e caratteristiche del movimento
  3. Ritorno al mito e inconscio
  4. Stati dell'esistenza e panismo
  5. Estetismo e culto del bello
  6. Musicalità e linguaggio metaforico
  7. Malattia e vitalismo

Paul Verlaine e il decadentismo

Il precursore del decadentismo è Paul Verlaine che nel 1883 pubblica Languore in cui evidenza il suo senso di insoddisfazione a causa della caduta della civiltà romana. Successivamente pubblica una seria chiamata I poeti maledetti in cui erano racchiuse i testi scritti da alcuni poeti che rappresentavano la ribellione nei confronti della società facendo uso droghe e alcool.

Diffusione e caratteristiche del movimento

Il termine indica un movimento letterario che si diffonde in Italia (in altri paesi prende un’altra denominazione es.

simbolismo) che consiste nella manifestazione di fenomeni artistici e letterali diversi tra loro ma che allo stesso tempo hanno elementi in comune.

Ritorno al mito e inconscio

Il decadentismo è considerato un ritorno al mito ed elimina la visione positiva della realtà in quanto: la realtà era un insieme di fenomeni materiali, la scienza garantiva una conoscenza oggettiva della realtà e il progresso era un processo indefinito. Per il decadente era necessario eliminare la razionalità per arrivare alla realtà. L’anima decadente, dunque, vedeva il mistero al di là della realtà.

È molto importante la scoperto dell’inconscio per far capire i concetti del decadentismo e dei suoi letterati (Freud, “L’interpretazione dei sogni”).

Stati dell'esistenza e panismo

Per arrivare alla realtà i decadenti si rifacevano all’uso degli stati dell’esistenza (follia, dolore, malattia, ecc..) dunque vedevano oltre l’occhio comune. A parte questi stati per arrivare alla realtà c’erano anche il panismo (fusione dell’uomo con la natura), l’epifania (sorta di rivelazione momentanea, veggenza) e l’arte (unica e irripetibile)

Estetismo e culto del bello

Da qui il poeta, il musicista e il pittore non venivano considerati artefici di parole ma sacerdoti di un vero e proprio culto. Ha origine l’estetismo che non aveva un vero e proprio valore morale ma si concentrava sul culto per il bello.

La parola poetica non può essere uno strumento di comunicazione logica ma è suggestivo ed evocativo in quanto rifiuta la borghesia ritenuta mediocre perché la cultura di massa distrugge il concetto di unicità dell’opera d’arte.

Musicalità e linguaggio metaforico

Il decadente usa la musicalità per il suono puro della parola infatti la musica è la suprema tra le arti. La sintassi si fa vaga e imprecisa e lo strumento linguistico usato è quello metaforico che unisce le cose in un sistema di analogia (non hanno senso).

La sinestesia accosta termini che appartengono alla sfera sensoriale.

Lusso e lussuria: sadismo fare del male; masochismo farsi del male.

Malattia e vitalismo

Ha un ruolo importante la malattia in quanto viene vista sotto un punto di vista storico e sotto un punto di vista privilegiato. Vi si contrappone il vitalismo, esaltazione della pianezza, ricerca del godimento che impone il suo dominio sui deboli (superomismo).

Domande da interrogazione

  1. Chi è considerato il precursore del decadentismo e quale opera ha pubblicato nel 1883?
  2. Paul Verlaine è considerato il precursore del decadentismo e nel 1883 ha pubblicato "Languore", evidenziando il suo senso di insoddisfazione per la caduta della civiltà romana.

  3. Quali sono le caratteristiche principali del movimento decadentista?
  4. Il movimento decadentista si caratterizza per il ritorno al mito, l'eliminazione della razionalità per scoprire la realtà, e l'uso di stati dell'esistenza come follia e dolore per vedere oltre l'apparenza comune.

  5. Come viene percepito il ruolo dell'artista nel contesto dell'estetismo?
  6. Nell'estetismo, l'artista è visto come un sacerdote di un culto del bello, non come un semplice creatore di parole, e la parola poetica è considerata suggestiva ed evocativa, rifiutando la cultura di massa.

  7. Qual è l'importanza della musicalità e del linguaggio metaforico nel decadentismo?
  8. La musicalità è fondamentale nel decadentismo per il suono puro della parola, e il linguaggio metaforico viene usato per creare un sistema di analogie, spesso attraverso la sinestesia, accostando termini sensoriali.

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