Concetti Chiave
- Il proemio segue la struttura classica dei poemi epici antichi, iniziando con la protasi che anticipa i temi principali: guerra e le vicende di Enea.
- Virgilio usa "armi" per alludere all'Iliade e "uomo" all'Odissea, invertendo l'ordine narrativo per sorprendere il lettore.
- Nell'invocatio, Virgilio chiede alla musa le ragioni delle sofferenze di Enea, nonostante la sua pietà, ponendo l'accento sul tema del destino.
- L'ira di Giunone è spiegata da cause storiche e mitologiche, collegando la sorte di Cartagine e la rivalità divina.
- Il poema collega le origini di Roma a Enea, attraverso il figlio fondatore di Alba Longa, legando mito e storia.
Indice
Struttura del Proemio
Il proemio è strutturato come tutti i poemi epici dell’antichità; è diviso in:
Protasi e Argomenti del Poema
-Protasi: la protasi ci racconta in sintesi quello che sarà l’argomento dell’opera. Nella frase iniziale “Canto le armi e l’uomo” il verbo “canto” è espresso alla prima persona singolare, il che ci comunica che è stato lui ad aver avuto l’ispirazione, a differenza dei poemi omerici in cui gli autori facevano da tramite tra divinità ed esseri umani.
Virgilio ci dice che nel poema sarà presente un duplice argomento: si parlerà infatti della guerra(armi) e delle vicende di Enea(uomo). Con “armi” e “uomo” Virgilio ci lascia intendere che parlerà prima della guerra e poi delle vicende dell’eroe, tuttavia sarà l’opposto; forse l’ha fatto per comunicarci che con armi si è ispirato all’Iliade e con uomo all’Odissea.Invocatio e Ira di Giunone
-Invocatio: nell’Invocatio comincia l’invocazione alla musa, ed in particolare Virgilio chiede quali sono le cause per cui Enea, insigne per pietà, debba essere stato cosi tormentato prima di poter portare a termine la sua missione.
Nella seconda parte del proemio Virgilio ci racconta le cause dell’ira di Giunone, dea che, proprio come Poseidone nell’odissea, cercherà di contrastare il volere del fato, fallendo.
Cause dell'Ira di Giunone
Le due tipologie di cause che spiegano l’ira di Giunone sono:
-Storiche: Giunone voleva che Cartagine fosse una città ricca e prosperosa, e sa che la città che Enea dovrà fondare nel Lazio, sarà proprio la fine della Cartagine.
-Mitologiche: 1 il giudizio che Paride aveva espresso riguardo la spregiata bellezza, scegliendo Venere, madre di Enea, al suo posto. 2 il progenitore dei troiani, ovvero colui che ha fondato la stirpe dei troiani, divenne un’amante di Giove, marito di Giunone. 3 il rapimento che Ganimede subisce da parte di Giove, il quale lo ha portato sull’olimpo a fare il coppiere degli dei, lavoro che prima svolgeva Ede, la figlia di Giunone e Giove.
Collegamento con Roma
Il collegamento del poema con Roma è il fatto che il figlio di Enea fu il fondatore di Alba Longa, città in cui nacquero Romolo e Remo, che diedero origine alla fondazione di Roma.
Domande da interrogazione
- Qual è la struttura del proemio nei poemi epici antichi?
- Quali sono le cause dell'ira di Giunone secondo Virgilio?
- Come si collega il poema alla fondazione di Roma?
Il proemio è diviso in protasi e argomenti del poema, invocatio e ira di Giunone, seguendo la tradizione dei poemi epici antichi.
Le cause dell'ira di Giunone sono storiche, come il desiderio di vedere Cartagine prospera, e mitologiche, come il giudizio di Paride e il rapimento di Ganimede.
Il poema si collega alla fondazione di Roma attraverso il figlio di Enea, che fondò Alba Longa, città da cui nacquero Romolo e Remo, i fondatori di Roma.