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Concetti Chiave

  • Il concetto di ispirazione verbale emerse nell'epoca patristica, dove si credeva che Dio ispirasse le Scritture alla lettera, usando l'autore umano come strumento.
  • Tommaso d'Aquino approfondì la comprensione del processo di ispirazione, sottolineando che Dio opera attraverso l'autore umano rispettando la sua libertà e intelligenza.
  • Tre encicliche del Magistero tra il XIX e XX secolo esplorarono l'ispirazione: Providentissimus Deus, Spiritus Paraclitus e Divino Afflante Spiritu, ciascuna con un focus specifico.
  • Il concilio Vaticano II rinnovò la dottrina dell'ispirazione, affermando che le Scritture, ispirate dallo Spirito Santo, sono sacre e canoniche per la Chiesa.
  • La Costituzione dogmatica Dei Verbum chiarisce che Dio scelse uomini per comporre i libri sacri, lavorando attraverso le loro facoltà e capacità.

Ispirazione della Bibbia

Nell’epoca patristica, ovvero quadro i padri della chiesa diedero inizio ad una primitiva ricerca teologica cristiana, inizia a farsi strada il cosiddetto concetto di ispirazione verbale, per cui Dio avrebbe ispirato le Scritture alla lettera e l’autore umano avrebbe avuto un puro ruolo strumentale. Questa questione tormentò la coscienza di vari filosofi, anche nel corso di secoli successivi, Tommaso d’Aquino, ad esempio, approfondì la comprensione del processo di ispirazione, affermando che Dio si serve dello scrittore umano come di uno strumento, ma in misura pienamente conforme alla sua natura di essere libero, responsabile e intelligente. Tra la fine del secolo XIX e la prima metà del secolo XX, tre documenti del Magistero affronteranno il problema dell’ispirazione:
    1) l’Enciclica Providentissimus Deus di Leone XIII del 1893, il primo documento del Magistero che tenta una descrizione della natura dell’ispirazione attraverso un’analisi della psicologia dello scrittore nella sua triplice dimensione: intellettiva, volitiva e operativa.
    2) l’Enciclica Spiritus Paraclitus di Benedetto XV del 1920, in cui si evidenzia che l’influsso ispirativo, mentre impedisce allo scrittore sacro di insegnare l’errore, non ostacola per nulla l’espressione propria del suo genio e della sua cultura;
    3) l’Enciclica Divino Afflante Spiritu di Pio XII del 1943 in cui viene messa in primo piano l’importanza del senso letterale e quindi del senso che l’autore sacro ha voluto esprimere e si invita all’uso e all’approfondimento dei generi letterari per facilitare la comprensione di tale senso (cfr. DH 3826-3831).
Il concilio Vaticano II, ospitato dal 1962 al 1965, grazie anche all’avanzamento degli studi teologici e biblici, rinnovò in modo sostanziale la dottrina dell’ispirazione. Infatti, così si esprime la Costituzione dogmatica Dei Verbum del Concilio Vaticano II all’articolo numero 11: «Le verità divinamente rivelate, che sono contenute ed espresse nei libri della sacra Scrittura, furono scritte per ispirazione dello Spirito Santo. La santa madre Chiesa, per fede apostolica, ritiene sacri e canonici tutti interi i libri sia del Vecchio che del Nuovo Testamento, con tutte le loro parti, perché scritti per ispirazione dello Spirito Santo; hanno Dio per autore e come tali sono stati consegnati alla Chiesa per la composizione dei libri sacri, Dio scelse e si servì di uomini nel possesso delle loro facoltà e capacità, affinché, agendo egli in essi e per loro mezzo, scrivessero come veri autori, tutte e soltanto quelle cose che egli voleva fossero scritte».

Domande da interrogazione

  1. Qual è il concetto di ispirazione verbale nell'epoca patristica?
  2. Nell'epoca patristica, il concetto di ispirazione verbale suggeriva che Dio avesse ispirato le Scritture alla lettera, con l'autore umano che svolgeva un ruolo puramente strumentale.

  3. Come ha contribuito Tommaso d'Aquino alla comprensione dell'ispirazione?
  4. Tommaso d'Aquino ha approfondito il processo di ispirazione affermando che Dio utilizza lo scrittore umano come uno strumento, rispettando la sua natura di essere libero, responsabile e intelligente.

  5. Quali sono i principali documenti del Magistero che trattano l'ispirazione tra il XIX e il XX secolo?
  6. I principali documenti del Magistero sono l'Enciclica Providentissimus Deus di Leone XIII, l'Enciclica Spiritus Paraclitus di Benedetto XV e l'Enciclica Divino Afflante Spiritu di Pio XII, che affrontano vari aspetti dell'ispirazione delle Scritture.

Domande e risposte