Concetti Chiave
- Bruce Chatwin è noto per la sua passione per la vita nomade, opponendosi alla stabilità della civiltà occidentale.
- Le Vie dei Canti è un libro che mescola antropologia, storia, scienza e romanzo, rendendolo difficile da classificare in un genere preciso.
- La teoria centrale del libro è che il mondo sia una mappa di canti intrecciati, nata dai canti degli antenati.
- La prosa di Chatwin è minimalista e dettagliata, paragonata a quella di scrittori americani come Hemingway.
- Considerato uno degli scrittori inglesi più originali, Chatwin ha rilanciato la letteratura di viaggio, seguendo le orme di autori come Conrad e Greene.
Indice
La Passione Nomade di Chatwin
Il motivo principale delle opere di Chatwin è la passione per la vita nomade. Egli avverte un reale “horreur du domicile”, ovvero il rifiuto di una dimora stabile, come dice in un suo libro, che lo porta a viaggiare e a studiare particolarmente le tribù nomadi d’Africa e d’Australia. Nella scelta tra stanzialità e nomadismo, la civiltà occidentale ha optato per il gradino più basso, la stabilità, e questo spiega, secondo lo scrittore, uno dei disagi più profondi degli occidentali: lo struggente desiderio di viaggiare.
L'Amalgama di Verità e Finzione
Al pari della sua vita leggendaria, anche le opere di Chatwin costituiscono un riuscito amalgama di verità e finzione. Le vie dei Canti non fa eccezione e costituisce una combinazione di antropologia, storia, scienza, ricordo e romanzo: come tutti i libri di Chatwin non è facilmente classificabile in un determinato genere letterario. Il libro nacque da un viaggio in Australia, sulle tracce delle tribù aborigene, e si fonda sull’affascinante teoria che tutto il mondo possa esser visto come una mappa di canti intrecciati, che esso sia letteralmente nato dai canti dei nostri antenati. La prosa dell’opera è scarna e non tradisce emozioni, ma proprio in questo consiste la sua bellezza; inoltre la scrittura di Chatwin rivela un occhio da miniaturista nel cogliere particolari apparentemente banali, costruendo scene e atmosfere da dettagli insignificanti. Per queste caratteristiche Chatwin è stato avvicinato agli scrittori americani, come Hemingway, più che ai suoi connazionali.
L'Eredità Letteraria di Chatwin
Bruce Clatwin nato a Sheffield, in Gran Bretagna, è riconosciuto come uno degli scrittori inglesi più originali, con il merito di aver riportato in auge la letteratura di viaggio. È considerato infatti l’erede di quegli autori che si cimentarono con romanzi d’ambientazione esotica, quali Joseph Conrad, Graham Greene, Robert Byron. La sua è avvolta nella leggenda che egli stesso contribuì a creare: sembra che, giovane direttore della prestigiosa casa d’aste Sotheby’s, abbia abbandonato all’improvviso una promettente carriera per trasferirsi in Africa a studiare le tribù sudanesi. In seguito, dopo aver molto viaggiato, venne assunto come giornalista presso “The Sunday Time Magazine” ma lasciò anche questo impiego e si dedicò definitivamente alle esplorazioni e ai propri libri. Comune a tutti i suoi libri è l’esaltazione della vita nomade, considerata in chiave eccessivamente romantica.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale delle opere di Chatwin?
- Come si caratterizzano le opere di Chatwin in termini di genere letterario?
- Qual è l'eredità letteraria di Bruce Chatwin?
Il tema principale delle opere di Chatwin è la passione per la vita nomade, che si manifesta nel suo rifiuto di una dimora stabile e nel suo interesse per le tribù nomadi d'Africa e d'Australia.
Le opere di Chatwin sono un amalgama di verità e finzione, combinando elementi di antropologia, storia, scienza, ricordo e romanzo, rendendole difficili da classificare in un genere letterario specifico.
Bruce Chatwin è riconosciuto come uno degli scrittori inglesi più originali, noto per aver riportato in auge la letteratura di viaggio e considerato l'erede di autori come Joseph Conrad e Graham Greene.