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Concetti Chiave

  • La poesia religiosa del XIII secolo si affermò in Umbria con autori come San Francesco d'Assisi e Jacopone da Todi, noti per opere spirituali come il "Cantico delle Creature" e le "Laude".
  • La poesia comico-realistica, emersa tra il XIII e XIV secolo in Toscana, era caratterizzata da sonetti burleschi che trattavano la vita quotidiana e polemiche sociali, scritti da autori come Cecco Angiolieri.
  • La poesia lirica, ispirata alla lirica cortese e provenzale, si diffuse in Sicilia tra il 1230 e il 1250, con poeti della Scuola siciliana come Giacomo da Lentini, utilizzando il volgare siciliano.
  • Il modello poetico siciliano si trasformò in poesia siculo-toscana, ampliando i temi a questioni politiche e civili, grazie a poeti come Guittone d'Arezzo.
  • Lo stil novo, nato a Bologna e diffuso a Firenze, introdusse una poesia centrata sulla figura ideale della donna e sulla "gentilezza" d'animo, con esponenti celebri come Dante Alighieri e Guido Cavalcanti.

Indice

  1. La Letteratura Italiana: Tre Filoni Principali
  2. L'Evoluzione della Poesia Lirica e la Nascita dello Stil Novo

La Letteratura Italiana: Tre Filoni Principali

In Italia intanto si affermarono tre diversi filoni di letteratura:
- la poesia religiosa (XIII secolo) che si affermò in Umbria e che aveva tra i suoi autori dei personaggi religiosi come San Francesco D'Assisi, che nel 1224 scrisse il Cantico delle Creature, e Jacopone da Todi, un frate francescano estremista. Jacopone scrisse le Laude in cui parlava dell'importanza della penitenza e delle punizioni corporali e vengono chiamate laude drammatiche.
- la poesia comico-realistica (tra il XIII e XIV secolo) che si affermò in Toscana. Gli autori più importanti erano Cecco Angiolieri e Rustico di Filippo che scrivevano dei sonetti burleschi e comici in dialetto, parlando della vita quotidiana, di scherzi e facendo polemica sociale.
- la poesia lirica che si diffuse in Italia nel 1230-1250 grazie ai poeti della Scuola siciliana, cioè la corte dell'imperatore Federico II che si trovava a Palermo. La poesia lirica si ispirava alla lirica cortese e alla poesia provenzale che era apparsa già in Francia del Sud, quindi parlava d'amore e della donna. I poeti principali furono Giacomo da Lentini e Cielo d'Alcamo: questi scrivevano in forma di sonetto e usavano il volgare siciliano.

L'Evoluzione della Poesia Lirica e la Nascita dello Stil Novo

Alla morte di Federico II, la corte si disperse e il modello siciliano fu esportato in Toscana dove si trasformò in poesia siculo-toscana: i nuovi poeti, soprattutto Guittone d'Arezzo, non parlavano più soltanto di donne e d'amore ma anche di problemi politici e civili.
Nel 1280 sempre in Toscana, a Firenze, si diffonde un movimento che era nato a Bologna da Guido Guinizzelli: il "dolce" stil novo. Gli esponenti dello stil novo sono oggi famosissimi: Dante Alighieri, Guido Guinizzelli, Guido Cavalcanti. Anche qui si scrivono sonetti e canzoni e si parla spesso della donna amata: lei è una figura anglica, perfetta, che il poeta deve lodare. Ma soprattutto conta la "gentilezza" che non vuol dire essere ricchi e aristocratici ma avere un animo nobile e virtuoso.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i tre filoni principali della letteratura italiana nel XIII secolo?
  2. I tre filoni principali sono la poesia religiosa, la poesia comico-realistica e la poesia lirica. La poesia religiosa si affermò in Umbria con autori come San Francesco D'Assisi e Jacopone da Todi. La poesia comico-realistica si sviluppò in Toscana con autori come Cecco Angiolieri e Rustico di Filippo. La poesia lirica si diffuse grazie alla Scuola siciliana sotto l'influenza della corte di Federico II.

  3. Come si è evoluta la poesia lirica dopo la morte di Federico II?
  4. Dopo la morte di Federico II, la poesia lirica siciliana si trasformò in poesia siculo-toscana, affrontando anche temi politici e civili. Successivamente, in Toscana, si sviluppò il "dolce" stil novo, un movimento che esaltava la figura della donna amata e la "gentilezza" d'animo, con esponenti come Dante Alighieri e Guido Cavalcanti.

  5. Chi sono alcuni dei principali esponenti dello stil novo e quali sono le caratteristiche di questo movimento?
  6. Gli esponenti principali dello stil novo includono Dante Alighieri, Guido Guinizzelli e Guido Cavalcanti. Le caratteristiche del movimento includono l'uso di sonetti e canzoni per lodare la donna amata, vista come una figura angelica, e l'importanza della "gentilezza" intesa come nobiltà d'animo e virtù.

Domande e risposte

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