Concetti Chiave
- "Un grido" di Umberto Saba è l'ultimo componimento della sezione "Il piccolo Berto" del "Canzoniere", dedicato alla sua balia amata.
- La poesia descrive il doloroso allontanamento della figura materna della balia, un trauma che perseguita Saba per tutta la vita.
- L'atmosfera della poesia è cupa e melodrammatica, focalizzandosi esclusivamente sulle emozioni senza dettagli spazio-temporali.
- Saba si collega alla psicoanalisi, con traumi infantili che influenzano la sua vita adulta, riflettendo il concetto freudiano di "scena primaria".
- La struttura poetica frammentata riflette la frammentazione dell'animo del poeta, utilizzando punteggiatura e spaziature per enfatizzare il dramma emotivo.
Indice
Il rapporto con la balia
“Un grido” rappresenta uno dei componimenti parte integrante del raccolta “Il canzoniere”, in particolare come ultima delle poesie dedicata all’amata balia della sezione “Il piccolo Berto”, si presenta con endecasillabi che seguono uno schema di rime sparso. In questa sotto-sezione si tratta dunque del rapporto con la tata che lo aveva accudito nei suoi primi anni di vita e che di conseguenza era diventata per lui come una figura materna, in questo componimento viene però descritto il forzato allontanamento della donna e il dolore straziante che ne seguì.
Il dolore e il trauma
Dolore che poi non scompare in età adulta ma si trasforma in un trauma esistenziale che lo perseguiterà per sempre, qui infatti rincontra la sua “peppa” e non vuole ancora separarsi da lei, tanto che è proprio la donna a ricordargli l’orario ed esortarlo ad avviarsi. Dunque l’atmosfera generale che viene creata da Saba è cupa e melodrammatica, come si comprende già dal titolo, ripreso poi anche nel primo verso, il quale assume la funzione di catapultare il lettore direttamente all’interno della narrazione in maniera empatica.
L'influenza della psicoanalisi
Infatti il poeta non riporta infatti inizialmente alcuna coordinata spazio temporale, quindi il vero centro narrativo è rappresentato solo ed esclusivamente dalle emozioni: “si frange per sempre un cuore in quel momento”, si nota quindi come la ragione della vacuità di precisazioni storiche si riscontri nel fatto che il dolore sia ancora presente, la ferita non si sia ancora emarginata in maniera definitiva. Figlio del suo tempo, Saba sembra collegarsi frequentemente alla disciplina della psicoanalisi, ad esempio l’abbandono della madre e l’allontanamento della balia diventano quella che Freud definirebbe la “scena primaria”, ovvero il trauma che si ripercuote in ogni aspetto della persona anche adulta.
La vita personale di Saba
Da quel momento infatti la sua vita cambia radicalmente, un “nemico” si aggira sulla sua esistenza, e per Saba avviene una netta separazione tra la sua vita prima e dopo l’evento traumatico. Anche nella vita personale infatti Saba si affidò alla psicoanalisi per risolvere i propri problemi che avevano cominciato ad avere anche ripercussioni fisiche con manie di persecuzione, si affidò in particolare ad Edoardo Weiss, a cui viene anche dedicata la poesia. Fondamentale è il fatto che la frammentazione dell’animo del poeta venga ripercossa poi anche a livello strutturale tramite una frantumazione del verso in unità sintattiche minori, tramite l’utilizzo della punteggiatura oppure spazi oppure direttamente saltando una riga.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema centrale del componimento "Un grido" di Saba?
- Come si manifesta il trauma esistenziale di Saba nell'età adulta?
- Qual è l'influenza della psicoanalisi nella vita e nell'opera di Saba?
- In che modo la struttura dei versi di Saba riflette il suo stato d'animo?
Il tema centrale è il rapporto con la balia, che rappresenta una figura materna per Saba, e il dolore straziante causato dal suo allontanamento forzato.
Il trauma si manifesta come un dolore persistente che perseguita Saba, influenzando la sua vita personale e portandolo a non voler separarsi dalla sua "peppa".
La psicoanalisi influenza Saba nel collegare i suoi traumi infantili, come l'abbandono della madre e l'allontanamento della balia, a concetti freudiani come la "scena primaria", e lo porta a cercare aiuto da Edoardo Weiss.
La frammentazione dell'animo di Saba si riflette nella struttura dei versi, che sono spezzati in unità sintattiche minori tramite punteggiatura, spazi o salti di riga, evidenziando la sua frammentazione interiore.