Concetti Chiave
- "L'amore per Teresa" is a letter from Jacopo, expressing his sacred yet morbid passion for Teresa, highlighting a moment he refrained from embracing her.
- Jacopo's adoration for Teresa is described with a sense of divine reverence, comparing her presence to a heavenly descent, evoking Petrarch's imagery.
- The letter ends with Jacopo questioning God about the fleeting nature of happiness, pondering the divine will in his and Teresa's union.
- "Dei Sepolcri" is a poem dedicated to Ippolito Pindemonte, exploring the significance of tombs as connectors of values and memories between the living and the dead.
- The poem questions the consolations of a tomb in death, pondering its role as a symbol of remembrance and a source of solace in an exiled life.
Indice
L'amore di Jacopo per Teresa
“L’amore per Teresa” è uno dei numerosi brani del romanzo scritti da Ugo Foscolo, nei quali Jacopo parla dell’amore che prova per Teresa; in questo brano Jacopo descrive il sonno dell’amata con un misto di morbosità e di sacralità. È la lettera del 12 maggio 1798, ciò che Jacopo racconta in questa lettera è incorniciata tra una duplice delusione politica ed esistenziale.
Il sonno sacro di Teresa
Teresa era addormentata su un sofà e Jacopo in quel momento avrebbe potuto abbracciarla e stringere a sé, ma non ha osato; pieno di spavento l’ha adorata come se l’avesse vista discendere dal paradiso, questa frase rimanda alla canzone “Chiare, fresche e dolci acque” di Petrarca.
Le vesti di Teresa lasciavano trasparire i contorni di quelle angeliche forme; Jacopo disse che la sua mano divenne sacra dopo che le ebbe toccato i capelli e il seno. Egli respirava i sospiri della sua bocca socchiusa, era sul punto di baciarla sulla bocca ma non lo fece perché si sentì respinto quasi da una mano divina.
Domande a Dio
La lettera si conclude con delle domande rivolte a Dio; Jacopo gli domanda che senso aveva fargli conoscere la felicità e subito dopo privarlo di essa. A Dio spetterebbe la volontà di unire Jacopo a Teresa.
In questa lettera la passione di Jacopo da una parte è innalzata verso una dimensione sacra, e dell’altra parte è definita secondo caratteri di morbosa sensualità.
Il carme Dei Sepolcri
Il carme “Dei Sepolcri” è dedicato a Ippolito Pindemonte, carissimo amico di Ugo Foscolo. In questo carme il poeta valuta l’importanza della tomba per i vivi, infatti essa diventa uno scambio di valori e una corrispondenza di amorosi sensi tra il morto e il vivo.
Il simbolismo della tomba
La tomba diventa il simbolo del ricordo dei viventi, e solo chi è ricordato dai vivi non muore completamente. Il carme si apre con due domande.
All’inizio del carme Foscolo si chiede se il sonno eterno della morte sarebbe stato meno doloroso all’ambra dei cipressi e dentro le tombe consolati dal pianto dei vivi. Quando il sole non avrebbe fecondato più sulla Terra ai suoi occhi quella bella popolazione di piante e animali, quando davanti a lui non si sarebbero mostrate le ore future piene di belle promesse, quando non avrebbe più sentito recitare dal suo amico Pindemontei suoi versi e l’armonia malinconica che li ispirava, e non avrebbe più parlato nel suo cuore l’interesse della poesia e dell’amore, l’unico interesse nella sua vita di esule; cioè quando sarebbe morto quale consolazione sarebbe stata, per la sua vita finita, la lapide sepolcrale che avrebbe destinato le sue ossa dalle infinite ossa che la morte sporgeva in terra e in mare.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema centrale dell'amore di Jacopo per Teresa?
- Come viene descritto il sonno di Teresa da Jacopo?
- Quali domande rivolge Jacopo a Dio nella sua lettera?
- Qual è il significato simbolico della tomba nel carme "Dei Sepolcri"?
Il tema centrale è l'amore di Jacopo per Teresa, descritto con un misto di morbosità e sacralità, evidenziato nella lettera del 12 maggio 1798, incorniciata da delusioni politiche ed esistenziali.
Jacopo descrive il sonno di Teresa con un senso di adorazione e sacralità, paragonandola a una visione paradisiaca e sentendosi respinto da una mano divina quando è sul punto di baciarla.
Jacopo chiede a Dio il senso di fargli conoscere la felicità per poi privarlo di essa, e si interroga sulla volontà divina di unirlo a Teresa.
La tomba simboleggia il ricordo dei viventi, suggerendo che chi è ricordato non muore completamente, e rappresenta uno scambio di valori tra il morto e il vivo.