Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Maddalena Bignami, amata dal Foscolo, è centrale nella poesia come simbolo di amore intenso e di avversità personali, con il suicidio del padre che segna la sua vita.
  • Il componimento, parte dell’inno III de Le Grazie, esplora il potere consolatorio della bellezza e della poesia, proponendo una struttura circolare attraverso l'invocazione alle Grazie.
  • Il poeta utilizza il termine "sola" ripetutamente per enfatizzare l'esclusività dell'amore che prova per Maddalena, collegando l'amore alla riflessione sulla morte.
  • La poesia contrappone il passato gioioso della protagonista con il presente doloroso, mentre Maddalena cerca conforto nella contemplazione del paesaggio notturno.
  • L'immagine del paesaggio e della natura, come il lago di Pusiano e l'usignolo, serve a sottolineare il legame tra la malinconia della donna e l'ambiente circostante.

Indice

  1. La vita di Maddalena Bignami
  2. Struttura del poemetto
  3. Il ricordo e l'amore
  4. Contrapposizione tra passato e presente
  5. Conclusione del frammento
  6. La malinconia di Maddalena
  7. L'invocazione finale alle Grazie

La vita di Maddalena Bignami

Maddalena Bignami è una donna milanese amata dal Foscolo. Nella sua vita, essa conobbe diverse avversità, fra cui il suicidio del padre a seguito della banca di cui era il proprietario. Il componimento fa parte dell’inno III de Le Grazie, di cui costituisce un frammento concluso e autonomo. Inizialmente, il poeta aveva pensato di collocare il poemetto in calce a Le Grazie, con lo scopo di dimostrare la funzione rasserenatrice e consolatoria della poesia e della bellezza in generale.

Struttura del poemetto

Il poemetto può essere diviso in tre parti: vv. 1-7, vv. 8-17, vv. 18-20.

Il ricordo e l'amore

Invocando le Grazie, nei primi 7 versi, il poeta conserva nella memoria e nel suo intimo il ricordo della donna. L’amore è sentito come esclusivo e l’intensità di tale esperienza è sottolineata dalla collocazione privilegiata del termine “sola” per ben tre volte: alla fine del primo verso (quindi in incipit), all’inizio del quarto e all’inizio del quinto. Tuttavia, subito dopo, il tema dell’amore si lega a quello della morte, visto, però, dall’angolazione personale del poeta, legato al concetto dell’”illacrimata sepoltura”.

Contrapposizione tra passato e presente

Il gruppo successivo di versi definisce la donna amata con una contrapposizione fra presente e passato. Prima essa guidava le danze di belle giovani, mentre ora è addolorata e cerca una consolazione alla sua tristezza, contemplando e dialogando con il paesaggio notturno.

Conclusione del frammento

Il frammento si conclude in modo circolare perché gli ultimi due versi riprendono la preghiera iniziale rivolta alle Grazie. Si può sostenere che la rappresentazione del paesaggio è funzionale al ricordo e alla rappresentazione della donna; infatti, tra paesaggio e figura umana esiste una chiara corrispondenza: i silenzi notturni e la malinconia richiamano la tristezza della donna.

Date [o Grazie] giorni sereni a colei che è la sola donna che infiammò il mio animo di un amore eterno fin dagli anni che scorrono più lieti [la giovinezza]. È lei sola che nel mio cuore è motivo di una dolce e malinconica preoccupazione [da notare l’ossimoro “cura soave”], sarà lei sola in solitudine spargerà le chiome sopra la mia tomba [piangerà sulla mia tomba], se il destino non ha decretato che il mio sepolcro non si trovi lontano dalle persone amate.

La malinconia di Maddalena

Un giorno, sui dolci pendii della Brianza, la vidi guidare nelle danze delle giovani donne dalle nere chiome e dai seni fiorenti. Oggi, [a causa del grave lutto che l’ha colpita] essa ha dimenticato, malinconica e pensosa, le belle vesti e le danze che sono rimaste prive della sua presenza. E se le onde del lago di Pusiano [che il Parini aveva chiamato lago Eupili] scintillano sotto i raggi della luna, lei le contempla, si lamenta e piange, in compagnia dell’usignolo che al sopraggiungere dell’aurora passa ad un lamento più silenzioso e meno dolce. [Nell’immagine dell’usignolo come simbolo del lamento amoroso ritroviamo un’influenza di Petrarca].

L'invocazione finale alle Grazie

A lei, o Grazie, volgete il vostro passo [avvicinatevi] affinché nel contemplarvi, o Dee, i suoi occhi fatali [fatali per l’amore che avevano saputo destare nel cuore del poeta] possano ritrovare il loro naturale sorriso.

Domande da interrogazione

  1. Chi è Maddalena Bignami e quale ruolo ha nella vita del Foscolo?
  2. Maddalena Bignami è una donna milanese amata dal Foscolo, che ha vissuto diverse avversità, tra cui il suicidio del padre. È protagonista di un frammento dell’inno III de Le Grazie, dove il poeta esplora la funzione consolatoria della poesia e della bellezza.

  3. Come è strutturato il poemetto dedicato a Maddalena Bignami?
  4. Il poemetto è diviso in tre parti: i primi 7 versi invocano le Grazie e conservano il ricordo della donna, i versi 8-17 contrappongono il passato felice al presente malinconico, e i versi 18-20 concludono riprendendo la preghiera iniziale.

  5. Qual è il tema centrale del ricordo e dell'amore nel poemetto?
  6. Il tema centrale è l'amore esclusivo e intenso del poeta per Maddalena, legato al ricordo e alla morte, con l'idea dell’”illacrimata sepoltura” che sottolinea la connessione personale del poeta con la perdita.

  7. In che modo il poemetto rappresenta la contrapposizione tra passato e presente?
  8. La contrapposizione è evidenziata dalla descrizione di Maddalena che un tempo guidava le danze delle giovani, mentre ora, addolorata, cerca consolazione nella contemplazione del paesaggio notturno.

  9. Qual è l'invocazione finale alle Grazie e il suo significato?
  10. L'invocazione finale chiede alle Grazie di avvicinarsi a Maddalena affinché i suoi occhi possano ritrovare il sorriso naturale, simboleggiando la speranza di ritrovare serenità e bellezza nonostante il dolore.

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