Concetti Chiave
- Foscolo critica l'editto napoleonico di Saint-Cloud, che condanna all'oblio personaggi illustri come Parini, sottolineando il valore storico e sociale delle tombe.
- Le tombe, nella civiltà classica e medioevale, erano simboli di rispetto e memoria, con riti che variavano nel tempo per onorare i defunti.
- L'autore confronta le pratiche funebri medioevali, spesso cupe e macabre, con quelle più serene del mondo pagano, caratterizzate da profumi e simboli di immortalità.
- Foscolo evidenzia l'importanza delle tombe per il culto degli antenati, con giuramenti e offerte, che rafforzano i legami familiari e le virtù civili.
- La figura di Nelson è celebrata nei cimiteri inglesi, rappresentando un simbolo di eroismo e un'opposizione a Napoleone.
Indice
La funzione storica delle tombe
Dopo aver dimostrato che la presenza di una tomba garantisce la continuità degli affetti e aver sottolineato come l’editto napoleoni di Saint-Cloud sia iniquo perché destina gli uomini illustri come il Parini all’oblio, Foscolo, nel passare dal presente al passato, sottolinea la funzione storica e sociale che le tombe hanno sempre svolto nel corso dei secoli; passa in rassegna la varietà di riti che il culto dei morti ha avuto nella civiltà classica e medioevale. Alla fine, egli ritorna al presente descrivendo l’attenzione degli Inglesi per i loro cimiteri che sono luoghi legati sia agli affetti familiari che alle idealità civili. Questo secondo aspetto è presente nella figura di Nelson che offre la possibilità al poeta di accennare alla sua ostilità nei confronti di Napoleone.
Riti funebri nella storia
Dal giorno in cui l’istituzione del matrimonio, la codificazione delle leggi e la religione fecero sì che gli uomini [umane belve perché prima vivevano come animali feroci] provassero rispetto verso se stessi e verso gli altri, i vivi sottraevano alla corruzione atmosferica e agli animali selvaggi le spoglie dei loro cari che la Natura, trasformandole perennemente, destina ad altre forme di vita.
Simbolismo e rituali funebri
Le tombe erano innalzate a testimonianza di qualche impresa gloriosa e come altare per i figli [= meta di pellegrinaggio religioso per i superstiti]; da quelle tombe [quindi] uscivano i responsi emanati dai defunti interpellati come fossero delle divinità [Lari], protettrici della casa; e si giurava sulle ceneri dei propri avi; le virtù civili e l’affetto dei congiunti tramandarono questo culto dei defunti attraverso i secoli con rituali diversi. Non sempre [come durante il Medioevo], i defunti furono seppelliti nelle chiese il cui pavimento era costituito da pietre tombali [= tombe terragne o pavimentali].
Contrasti tra Medioevo e paganesimo
E non sempre il fetore dei cadaveri appestò, mescolandosi all’incenso, i fedeli che pregavano e nemmeno le strade delle città furono sempre rattristate da raffigurazioni di scheletri [viene fatto riferimento alle danze macabre in uso nel Medioevo]: le madri [ossessionate da tali rappresentazioni di morte] turbate nei loro sogni, tendono le nude braccia sul capo del neonato affinché non venga risvegliato dai gemiti che si odono durante la notte provenienti dai defunti che dalla chiesa dove sono sepolti chiedono ai vivi preghiere di suffragio che comportano il versamento di un’offerta al sacerdote. [Nel mondo pagano], invece, i cedri e i cipressi impregnavano l’aria di piacevoli profumi e il verde perenne delle loro fronde contribuiva a conservare per sempre la memoria dei defunti; e vasi preziosi raccoglievano le lacrime che i congiunti offrivano ai defunti [votive].
Gli amici [del defunto] rapivano un raggio al Sole per illuminare le tenebre dell’oltretomba [cioè, collocavano sul sepolcro delle lampade in cui veniva imprigionato un raggio di luce], perché in punto di morte gli occhi dell’uomo cercano il Sole; e tutti rivolgono l’ultimo respiro verso la luce che sta fuggendo.
Le fontane, versando acque purificatrici, facevano crescere piante di amaranto [pianta che non appassisce e che, quindi, è simbolo di immortalità] e viole sulla terra dei cimiteri; e chi sedeva a spargere latte sulle tombe [= rito pagano] e a raccontare ai cari defunti le proprie pene sentiva intorno un profumo simile a quello che aleggia nei Campi Elisi [il paradiso pagano, riservato agli spiriti eroici e virtuosi].
Cimiteri inglesi e memoria
È una folle illusione quella che rende cari alle giovani inglesi i giardini dei cimiteri posti intorno alle città, verso i quali le spinge l’amore per la madre defunta; [in questi cimiteri] pregarono affinché gli dei tutelari della patria concedessero la possibilità di ritornare al valoroso [= Orazione Nelson] che tolse l’albero maestro dalla nave sottratta al nemico per farsene una bara. [In questi versi la celebrazione di Nelson assume un significato antinapoleonico].
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione storica delle tombe secondo il testo?
- Come sono cambiati i riti funebri nel corso della storia?
- Quali contrasti esistono tra i riti funebri del Medioevo e quelli pagani?
- Qual è il simbolismo associato alle tombe e ai rituali funebri?
- Qual è l'importanza dei cimiteri inglesi secondo il testo?
Le tombe garantiscono la continuità degli affetti e hanno una funzione storica e sociale, come dimostrato dalla varietà di riti funebri nella civiltà classica e medioevale.
I riti funebri sono passati dal proteggere i defunti dalla corruzione atmosferica e dagli animali selvaggi a diventare simboli di imprese gloriose e luoghi di culto per i superstiti.
Nel Medioevo, i riti funebri erano caratterizzati da rappresentazioni macabre e preghiere di suffragio, mentre nel paganesimo si usavano profumi piacevoli e simboli di immortalità come l'amaranto.
Le tombe simboleggiano imprese gloriose e fungono da altari per i superstiti, con rituali che includono giuramenti sulle ceneri degli avi e l'uso di lampade per illuminare l'oltretomba.
I cimiteri inglesi sono luoghi di memoria legati agli affetti familiari e alle idealità civili, come dimostrato dalla celebrazione di figure come Nelson, con un significato antinapoleonico.
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