Concetti Chiave
- Il carme di Foscolo, ispirato dal decreto napoleonico del 1806, esalta la poesia come custode delle virtù civili italiane e strumento per risvegliare il paese.
- Nella prima parte del carme, Foscolo critica la legge napoleonica che nega il giusto riconoscimento ai meriti individuali, evidenziando l'importanza sociale delle tombe.
- La seconda parte del carme stabilisce un legame tra civiltà e cura dei morti, condannando il modello medievale e proponendo l'approccio classico come rassicurante e benefico.
- Foscolo vede nei grandi sepolcri, come quelli di Santa Croce a Firenze, un simbolo di riscatto e rinascita culturale e politica per l'Italia decaduta.
- La simbologia delle tombe nel carme riflette l'immortalità della memoria, suggerendo che il ricordo e i valori trasmessi siano l'eredità duratura di una civiltà.
Indice
Introduzione al Decreto napoleonico e al carme di Foscolo
Nel 1806 fu annunciata l'estensione del decreto napoleonico di Saint-Cloud (1804) anche in Italia. Esso imponeva l'obbligo di provvedere alla sepoltura dei morti in specifici cimiteri extraurbani soprattutto per motivi igienici e per eliminare le varie differenze sociali. Il carme, dedicato al poeta Ippolito Pindemonte, è formato da 295 endecasillabi sciolti, sul modello del Giorno pariniano e delle tragedie alfieriane. Sono inoltre riprese le loro tematiche civili. Lo stile è solenne ed incisivo: spazia dai toni colloquiali tipici delle epistole, a quelli ideologicamente impegnati e profeticamente ispirati e tendenti al sublime. Una funzione centrale è riservata alla poesia, portatrice dei valori sui quali si fonda la civiltà umana, oltre che forma privilegiata della loro sopravvivenza nel tempo. A Foscolo spetta il compito di risvegliare l'Italia rimbambita e frammentata diffondendo le antiche virtù civili, delle quali i grandi sepolti in Santa Croce a Firenze rappresentano l'esempio massimo. Il carme è l'opera di Foscolo più compatta e conclusa in tempi record per l'autore, solo qualche mese per poi non ritoccarlo più dopo la prima stampa (1807). Un aspetto importante è la strumentalizzazione del testo in senso patriottico. Ciò che è innovativo non è il tema dei sepolcri (ricordare Elegy written in a country...), né il metro usato già da molti come Parini e Monti. L'innovazione sta nell'intento dimostrativo, nel procedere per argomentazioni ed esempi, cioè per via filosofica.Analisi tematica del Carme
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Il carme è divisibile in due:
- Nella prima parte è trattato il tema dell'utilità delle tombe: da un punto di vista materialistico e laico esse sono inutili. C'è però un senso legato alla dimensione sociale dell'uomo, e garantito per l'estinto dai superstiti, che lo piangono e lo ricordano, restano in qualche modo in contatto con lui e prolungandone la vita. La nuova legge napoleonica è ingiusta in quanto non permette il giusto riconoscimento ai meriti dei migliori. Viene portato in esempio Parini, sepolto in una fossa comune, dove il suo corpo è forse mescolato alle ossa di un ladro, piuttosto che di un assassino.
- Nella seconda parte si discute riguardo i culti dei morti e il senso della civiltà: è innanzitutto stabilito un nesso inscindibile tra civiltà e cura dei morti. Viene dunque condannato il modello cattolico medievale che presenta la morte in modo angoscioso e comunica ai vivi un sentimento di timore a favore del modello antico delle civiltà classiche in grado di rasserenare i superstiti e rassicurando un legame con il defunto. Il legame è di per sé un'illusione ma lo è a scopi benefici e positivi, dotata di un preciso messaggio civile. Si inizia a trattare il tema della decadenza italiana, civiltà ormai priva di un senso collettivo di virtù e ogni prospettiva comune.
La funzione dei grandi Sepolcri e la decadenza italiana
Le tombe dei grandi comunicano ai virtuosi, secondo Foscolo, il loro esempio e li stimolano a proseguirne l'opera. Ne è prova la chiesa di Santa Croce a Firenze dove sono seppelliti i grandi italiani del passato, da Machiavelli a Michelangelo e Galilei. Da questa chiesa dovrà dunque ripartire il riscatto italiano, sia in senso politico, che in senso civile e culturale. Anche Foscolo oggi è sepolto in questa cattedrale. Viene inoltre ricordato l'eroico impegno dei Greci nella battaglia di Maratona. Il valore morale della morte e la funzione della poesia come tutela dei valori civili.Stile del Carme
In generale tra i temi più importanti dell'intero carme ricordiamo il forte patriottismo e la decadenza presente, con la speranza di un riscatto futuro, italiana; la polemica antifrancese non senza il ricordo del tradimento di Campoformio e, infine, la riflessione foscoliana sul proprio destino e il modello omerico e della poesia classica. Il poeta deve dare voce ai sepolcri, riscattando il silenzio ad essi inflitto dalle vicende di degenerazione materiale e della colpevole vicenda storica recente, soprattutto quella che riguarda l'Italia. Lo stile è sempre elevato e denso e si identifica soprattutto per la capacità di conferire unità e compattezza ai molti e diversi elementi che compongono il carme, consentendo passaggi da un motivo all'altro.La simbologia delle tombe e l'immortalità della memoria
Oltre agli aspetti già trattati, un elemento centrale nel carme di Foscolo che merita attenzione è la simbologia legata alle tombe e il loro ruolo nell'immortalizzare la memoria degli individui. Foscolo, infatti, intreccia una riflessione profonda sull'importanza della memoria e del ricordo come unici mezzi attraverso cui gli esseri umani possono aspirare a una forma di immortalità. Le tombe diventano così non solo luoghi di riposo finale ma anche simboli potenti della persistenza dell'identità personale e collettiva oltre la morte. Attraverso la celebrazione dei grandi uomini sepolti in Santa Croce, Foscolo suggerisce che il vero valore di una tomba risieda nella sua capacità di ispirare le future generazioni, trasmettendo valori, ideali e virtù che sopravvivono ben oltre la vita terrena degli individui. Questa visione conferisce alle tombe una sacralità unica, rendendole custodi della storia e dell'eredità culturale di una civiltà.Domande da interrogazione
- Qual è il contesto storico del Decreto napoleonico e come si collega al carme di Foscolo?
- Quali sono i temi principali trattati nel carme di Foscolo?
- Come Foscolo vede il ruolo delle tombe nella società?
- In che modo Foscolo critica il modello cattolico medievale riguardo ai culti dei morti?
- Qual è lo stile del carme di Foscolo e come contribuisce al suo messaggio?
Il Decreto napoleonico di Saint-Cloud del 1804, esteso in Italia nel 1806, imponeva la sepoltura dei morti in cimiteri extraurbani per motivi igienici e per eliminare le differenze sociali. Foscolo, nel suo carme, critica questa legge, sottolineando l'importanza delle tombe come simboli di memoria e virtù civili.
Il carme affronta temi come l'utilità delle tombe, la decadenza italiana, il patriottismo, e la funzione della poesia nel preservare i valori civili. Foscolo critica la nuova legge napoleonica e sottolinea l'importanza della memoria e del ricordo per l'immortalità dell'individuo.
Foscolo considera le tombe come simboli potenti che immortalizzano la memoria degli individui, ispirando le future generazioni e trasmettendo valori e virtù. Le tombe dei grandi, come quelle in Santa Croce a Firenze, sono viste come esempi da seguire per il riscatto politico e culturale dell'Italia.
Foscolo critica il modello cattolico medievale per il suo approccio angoscioso alla morte, che incute timore nei vivi. Egli preferisce il modello delle civiltà classiche, che rassicura i superstiti e mantiene un legame positivo con i defunti, seppur illusorio.
Lo stile del carme è solenne e incisivo, con toni che variano dal colloquiale all'ideologicamente impegnato. Questa varietà stilistica conferisce unità e compattezza al carme, permettendo a Foscolo di passare da un tema all'altro e di esprimere il suo messaggio patriottico e civile in modo efficace.