Concetti Chiave
- Ugo Foscolo visse tra il 1700 illuministico e il primo Ottocento romantico, con un forte legame alla civiltà classica.
- Supportò la rivoluzione francese, causando tensioni con il governo di Venezia, e si arruolò nelle truppe della Repubblica cispadana.
- Il trattato di Campoformio innescò in Foscolo un senso di esilio, portandolo a vedere sé stesso come privo di patria.
- Rifiutò l'offerta austriaca di dirigere una rivista, scegliendo invece l'esilio in Svizzera e a Londra, dove morì a 49 anni.
- Foscolo, influenzato inizialmente da Rousseau, abbracciò poi il pessimismo di Machiavelli, vedendo la bellezza come valore alternativo.
Indice
Foscolo tra Illuminismo e Romanticismo
Ugo Foscolo si colloca al confine tra due epoche: il 1700 illuministico e il primo Ottocento romantico. Nasce a Zante, possedimento della repubblica veneta, si sentì sempre legato alla civiltà classica. Essendo a favore della rivoluzione francese, ebbe dei problemi con il governo oligarchico e conservatore della repubblica di Venezia. Foscolo fuggì a Bologna arruolandosi nelle truppe della Repubblica cispadana per poi tornare a Venezia dopo la nascita di un governo democratico.
Esilio e Senso di Sradicamento
Col trattato di Campoformio nasce in lui un senso di sradicamento che si tradurrà nel tema dell'esilio e nella costruzione di un'immagine di sé come senza patria. Si rifugia a Milano dove conobbe Parini. In seguito gli austriaci gli offrono la direzione di una rivista culturale ma lui rifiutò e andò in esilio in Svizzera e a Londra dove morì a 49 anni.
Influenze Filosofiche e Pessimismo
Foscolo subì l'influenza di Rousseau, ma in seguito si staccò da questi principi e si avvicino alle concezioni pessimistiche di Machiavelli che lo inducono a credere nella malvagità dell'uomo sempre in conflitto con gli atri per sopraffarli.
La Bellezza come Valore Alternativo
L'impossibilità di trovare alternative lo porta a pensare alla morte come unico scampo, ma il suo ideale lo spinge a lottare; lo spinge a cercare alternative, a recuperare la dimensione ideale dell'esistenza. Un valore alternativo che Foscolo propone è la bellezza. La prima opera di Foscolo fu ''Le ultime lettere di Jacopo Ortis''.