Concetti Chiave
- Tarquato Tasso nacque a Sorrento nel 1544 e morì a Roma nel 1595, lasciando un'importante eredità letteraria.
- All'età di 18 anni scrisse il poema epico "Rinaldo" e compose rime d'amore per Lucrezia Bendidio e Laura Peperara.
- Nel 1573, Tasso scrisse "Aminta", un dramma pastorale, mentre lavorava al suo capolavoro "Gerusalemme Liberata".
- A causa delle critiche, manifestò segni di instabilità psicologica che lo portarono a essere rinchiuso più volte.
- Nonostante le difficoltà, continuò a scrivere poesie e rielaborò la "Gerusalemme" pubblicando "Gerusalemme Conquistata" nel 1593.
Indice
La giovinezza di Tarquato Tasso
Tarquato Tasso nasce a Sorrento nel 1544 e muore a Roma nel 1595.
A soli 15 anni inizia a scrivere la Gerusalemme per poi fermare la stesura poco dopo. Nel1562, all'età di 18 anni, scrisse il Rinaldo, un poema epico di argomento cavalleresco e inizia a comporre rime d'amore per Lucrezia Bendidio e per Laura Peperara.
Le opere e le difficoltà a Ferrara
Nel 1565 si trasferisce a Ferrara dove riprese il poema epico "Gerusalemme" e nel 1573 scrisse la Aminta, un dramma pastorale. Inizia a manifestare i primi segni di fragilità psicologica dovuta alle critiche ricevute sulla sua opera, arriva ad aggredire un servo con un coltello e fu perciò rinchiuso in un convento dal quale fuggi per recarsi a Sorrento, dove si presentò alla sorella sotto mentite spoglie dicendole che "Tarquato" era morto e solo dinanzi al dolore della quale si dichiarò. Nel 1579 tornò a Ferrara per il matrimonio di Alfonso II, ma quando si accorge di non aver avuto l'accoglienza che desiderava aggredisce lo sposo che lo fece rinchiudere nell'ospedale di Sant'Anna, dove scrisse numerose rime molte lettere e buona parte dei dialoghi.Viene pubblicato in quegli anni senza il suo consenso la "Gerusalemme Liberata" ricca di errori e incompleta.
Gli ultimi anni e la solitudine
Esce nel 1586 dall'ospedale e scrisse molte poesia encomiastica e religiosa,in più si concentrò sul rifacimento del poema epico che poi ripubblicò nel 1593 con il titolo di "Gerusalemme conquistata" che ebbe molto meno successo dell'edizione precedente. Deluso e amareggiato si trasferisce a Roma dove vivrà in completa solitudine e dove poco dopo morirà, il 25 aprile del 1565.