Concetti Chiave
- La Parentesi Idilliaca di Erminia è un estratto dal Canto VII della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso, suddiviso in tre parti principali.
- Il brano narra della fuga di Erminia, che, innamorata di Tancredi, cerca di raggiungerlo travestendosi da Clorinda.
- Erminia fugge attraverso un bosco, simbolo di un luogo ideale e sereno, rappresentato come un 'locus amoenus'.
- Erminia è una principessa pagana che si distingue per il suo sacrificio per amore, in contrasto con l'immagine di donna tentatrice.
- Tasso enfatizza la bellezza interiore di Erminia, facendone un'eroina anticonformista e quasi santa, distaccandosi dall'estetica tradizionale.
Indice
La Fuga di Erminia
La Parentesi Idilliaca di Erminia è un brano tratto dal Canto VII della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso.
Questo brano è suddivisibile in tre parti: nella prima parte viene descritta la fuga di Erminia, nella seconda il suo incontro con dei pastori e nella terza la sua vita nell’ambiente pastorale.
Incontro con i Pastori
Erminia fugge poiché aveva visto dalle mura di Gerusalemme il duello di Argante con Tancredi, del quale ella era innamorata segretamente; durante questo duello Tancredi viene gravemente ferito.
Allora Erminia, travestita da Clorinda, cerca di raggiungere il suo amato andando verso uno dei campi dei cristiani, ma viene vista da dei crociati e quindi si da alla fuga.

Vita Pastorale di Erminia
Ella fugge in un bosco, che rappresenta un ‘locus amoenus’, poiché rappresenta il luogo perfetto e tranquillo.
Erminia è una principessa pagana ed essa, a differenza di Angelica, non è più l’appetito sessuale dei paladini, ma una donna che si sacrifica per il suo amante, disposta anche a morire.
Quindi Erminia non è più una donna tentatrice e peccatrice, ma come una donna quasi santa, quindi una donna Anti-Ariostesca ed eroina anticonformista, anche perché Tasso mette in secondo piano l’aspetto estetico della donna, portando alla luce la bellezza e purezza interiore.
per approfondimenti vedi anche: