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Sapiens
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Concetti Chiave

  • Lo stile di Tasso nel suo poema è più solenne rispetto a quello di Ariosto, con un focus su Goffredo di Buglione e la liberazione del sepolcro di Cristo.
  • L'invocazione alla Musa di Tasso assume una forma cristiana, con un contrasto tra i "caduchi allori" e le "stelle immortali".
  • Il Parnaso funge da metafora per la poesia, con versi dolci che persuadono anche i più riluttanti, simili a un rimedio amaro nascosto in dolci bevande.
  • Tasso dedica il suo lavoro a Alfonso II d'Este, chiedendo di accogliere il suo scritto e lodando il duca come protettore, senza riferimenti biografici diretti.
  • Il poeta collega eventi storici attuali alla sua opera, paragonando i turchi invasori nei Balcani alla prima crociata e enfatizzando il pericolo per i popoli cristiani.

Indice

  1. Confronto tra Tasso e Ariosto
  2. Invocazione alla Musa
  3. Metafora del Parnaso
  4. Dedica ad Alfonso II d'Este
  5. Riferimenti storici e attualità

Confronto tra Tasso e Ariosto

Lo stile che Tasso utilizza nel poema è più solenne rispetto allo stile di Ariosto.

Canto l'arme pietose e 'l capitano

che 'l gran sepolcro liberò di Cristo.

Molto egli oprò co 'l senno e con la mano,

molto soffrí nel glorioso acquisto;

e in van l'Inferno vi s'oppose, e in vano

s'armò d'Asia e di Libia il popol misto.

Il Ciel gli diè favore, e sotto a i santi

segni ridusse i suoi compagni erranti.

Con "'l capitano" Tasso intende Goffredo di Buglione.Il poeta introduce in questa ottava l'argomento del quale andrà a parlare riprendendo Virgilio con la tradizione classica.

O Musa, tu che di caduchi allori

non circondi la fronte in Elicona,

ma su nel cielo infra i beati cori

hai di stelle immortali aurea corona,

tu spira al petto mio celesti ardori,

tu rischiara il mio canto, e tu perdona

s'intesso fregi al ver, s'adorno in parte

d'altri diletti, che de' tuoi, le carte.

Invocazione alla Musa

Nella seconda ottava, Tasso, fa un'invocazione alla musa, che in questo contesto è vista in senso cristiano e quindi è diversa da quella classica.L'Elicona è il monte delle Muse.Dal primo verso parte un'antitesi tra i "cadichi allori", che indicano i poeti non distinti,e le "stelle immortali", che indicano i poeti più importanti.Dal sesto verso si presenta il manifesto poetico di Tasso:da "tu" a "canto" è il narrare il vero storico;da "e" fino "ver" è il verisimile,ovvero l'aggiunta ti argomenti che rendono piacevole la lettura;e da "s'adorno" a "diletti" è il meraviglioso.

Metafora del Parnaso

Sai che là corre il mondo ove piú versi

di sue dolcezze il lusinghier Parnaso,

e che 'l vero, condito in molli versi,

i piú schivi allettando ha persuaso.

Cosí a l'egro fanciul porgiamo aspersi

di soavi licor gli orli del vaso:

succhi amari ingannato intanto ei beve,

e da l'inganno suo vita riceve.

Il Parnaso è il colla sacro alle Muse.Nel mezzo dell'ottava inizia la metafora

Dedica ad Alfonso II d'Este

Tu, magnanimo Alfonso, il quale ritogli

al furor di fortuna e guidi in porto

me peregrino errante, e fra gli scogli

e fra l'onde agitato e quasi absorto,

queste mie carte in lieta fronte accogli,

che quasi in voto a te sacrate i' porto.

Forse un dí fia che la presaga penna

osi scriver di te quel ch'or n'accenna.

In questa quarta ottava viene citato il motivo encomiastico: Tasso chiede di accogliere il suo scritto in modo piacevole ad Alfonso II d'Este, duca di Ferrara, protettore del poeta, al quale viene dedicata l'opera.Non ci sono però riferimenti diretti all'esperienza biografica di Tasso.

Riferimenti storici e attualità

È ben ragion, s'egli averrà ch'in pace

il buon popol di Cristo unqua si veda,

e con navi e cavalli al fero Trace

cerchi ritòr la grande ingiusta preda,

ch'a te lo scettro in terra o, se ti piace,

l'alto imperio de' mari a te conceda.

Emulo di Goffredo, i nostri carmi

intanto ascolta, e t'apparecchia a l'armi.

L'ingiusta preda si riferisce al S.Sepolcro.In ques'ultima ottava Tasso fa riferimenti alla sua epoca: attualizza con fero Trace la prima crociata perchè i Turchi si stavano introducendo in Europa nei Balcani, con pericolo per i popoli

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza principale tra lo stile di Tasso e quello di Ariosto?
  2. Lo stile di Tasso è più solenne rispetto a quello di Ariosto.

  3. Chi è il "capitano" menzionato da Tasso nel poema?
  4. Il "capitano" è Goffredo di Buglione, il protagonista del poema di Tasso.

  5. Come viene rappresentata la Musa nell'invocazione di Tasso?
  6. La Musa è vista in senso cristiano, diversa dalla tradizione classica, e Tasso le chiede di ispirare il suo canto.

  7. Qual è il significato della metafora del Parnaso nel testo?
  8. Il Parnaso rappresenta il luogo sacro delle Muse, e la metafora sottolinea come il vero, condito in versi dolci, possa persuadere anche i più scettici.

  9. A chi è dedicata l'opera di Tasso e qual è il motivo della dedica?
  10. L'opera è dedicata ad Alfonso II d'Este, duca di Ferrara, protettore di Tasso, con un tono encomiastico per accogliere il suo scritto.

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