Concetti Chiave
- La poesia barocca è stata rivalutata nel Novecento per la sua affinità filosofica con il secolo, entrambi caratterizzati da inquietudine e ricerca.
- Sistemi di pensiero imposti dall'esterno, come il Cattolicesimo controriformista, trovano paralleli con i regimi totalitari del XX secolo.
- L'arte barocca e quella del Novecento si distaccano dal classicismo, esprimendo frammentazione e caducità piuttosto che armonia e bellezza.
- Il Barocco affascina per la sua ricerca del nuovo e la prevalenza della forma, con tecniche artistiche come l'estetismo e la distorsione delle forme.
- Nella poesia barocca, la forma prevale sul contenuto, utilizzando figure retoriche come metafore, anafore e allitterazioni per esaltare l'espressione artistica.
Indice
Riscoperta della poesia barocca
Sottovalutata o disprezzata per almeno due secoli, la poesia barocca ha risvegliato l’interesse e l’ammirazione di molti poeti e intellettuali del Novecento. Chi si interroga sulle cause del fenomeno, ne individua alcune motivazioni fondamentali. In primo luogo, fra il Seicento e il Novecento sussiste un’analogia di ordine filosofico: in entrambi i secoli, rispetto alla civiltà immediatamente precedente, viene meno una concezione organica della realtà che lascia il posto all’ansia e all’inquieta ricerca, che si affiancano a un esasperato edonismo.
Concezioni filosofiche e religiose
I sistemi di pensiero più diffusi, invece di rappresentare solide convinzioni interiori, si affermano come verità imposte dall’esterno, spesso con la forza dell’autorità e la repressione: tale caratteristica contraddistingue il Cattolicesimo controriformista (ma anche le fedi riformate) come i grandi sistemi totalitari del XX secolo.
L’arte non si ricollega a Dio (come nel Medioevo) né alla natura armonicamente ordinata e all’imitazione dei classici (come nel Rinascimento), ma rappresenta solo lo sforzo soggettivo, conoscitivo ed espressivo, dell’autore, talvolta oltre la maschera di una devozione religiosa spesso formale.
Estetica e poetica del Barocco
Sul piano estetico, sia l’arte barocca sia quella del Novecento non sono classiciste: esse non esprimono l’armonia il bello, il vero, ma la convinzione della frammentazione e della caducità dei valori e della vita.
Lo sfarzo esteriore del Barocco rivela, dietro le sue apparenze, il medesimo senso di angoscia e di vuoto che contraddistingue molta arte novecentesca (come scrive il poeta contemporaneo Eugenio Montale, codesto solo oggi possiamo dirti, / ciò che non siamo, ciò che non vogliamo).
Infine, una fonte di ammirazione del Novecento per il Barocco è il ricorso dei lirici del Seicento a una poetica fondata, fra l’altro, sulla ricerca a oltranza del nuovo e sulla prevalenza della forma. L’espressione artistica di questi due secoli apparentemente tanto diversi è fondata su presupposti e tecniche analoghe: l’estetismo, l’ambiguità, la distorsione delle forme, la rottura degli equilibri e, in poesia, la dissoluzione dei messaggi in immagini e suoni, attraverso il sovraccarico delle metafore e le preziose e talora ossessive figure di ripetizione, quali anafore, consonanze, parallelismi, chiasmi, paronomasie e allitterazioni: insomma, appunto, attraverso l’esaltazione della forma, rispetto al contenuto.
Domande da interrogazione
- Quali sono le motivazioni principali della riscoperta della poesia barocca nel Novecento?
- Come si differenziano le concezioni filosofiche e religiose del Barocco rispetto al Medioevo e al Rinascimento?
- Quali sono le caratteristiche estetiche comuni tra l'arte barocca e quella del Novecento?
La riscoperta della poesia barocca nel Novecento è dovuta a un'analogia filosofica tra il Seicento e il Novecento, caratterizzata dalla perdita di una concezione organica della realtà e dall'emergere di ansia e ricerca inquieta, accompagnate da un edonismo esasperato.
Nel Barocco, l'arte non si collega né a Dio né alla natura armonicamente ordinata, ma rappresenta lo sforzo soggettivo dell'autore, spesso mascherato da una devozione religiosa formale, a differenza del Medioevo e del Rinascimento.
Entrambe le arti non sono classiciste e condividono la convinzione della frammentazione e caducità dei valori, esprimendo angoscia e vuoto attraverso l'estetismo, l'ambiguità, la distorsione delle forme e la prevalenza della forma sul contenuto.