Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La favola di Narciso insegna ad Adone l'importanza di rispettare la legge universale dell'amore per evitare una sorte tragica.
  • L'epica del XVII secolo si ispira a Omero e Virgilio, ma Marino adotta Nonno di Panopoli e Claudiano, suscitando scandalo letterario.
  • Adone rappresenta un anti-eroe passivo, a differenza dei protagonisti tipici dell'epica, non agendo mai realmente.
  • La narrazione di Adone è caratterizzata da azioni inutili che portano a una proliferazione di eventi privi di scopo.
  • L'opera "Adone" contrasta con il poema epico tradizionale italiano, sottolineando l'inefficacia delle azioni eroiche convenzionali.

Indice

  1. La Favola di Narciso
  2. Epica del XVII Secolo
  3. Modelli Letterari del Seicento
  4. L'Anti-Eroe Adone

La Favola di Narciso

La favola di Narciso viene narrata da Mercurio ad Adone e fa parte di una serie di sei racconti mitologici destinati ad Adone, nel giardinò di Venere, affinché essi gli servino come insegnamento nell’ambito dell’ iniziazione all’amore. Narciso è un modello negativo perché egli disprezza la legge universale dell’amore e per questo è punito con la morte.

Questo è l’insegnamento che se ne può dedurre: Adone sarà felice se terrà un comportamento opposto a quello di Narciso, cioè se non infrangerà la legge universale dell’amore.

Epica del XVII Secolo

Nel XVII secolo, l’epica era molto in voga e costituiva la manifestazione poetica più impegnata della poesia: Il Trissino, per esempio, intende prendere le difese dell’ Italia nobile e feudale, mentre il Tasso descrive la lotta della cristianità contro gli infedeli musulmani. Come fonte d’ispirazione, l’epica del Seicento si rifà a Omero o a Virgilio.

Modelli Letterari del Seicento

Il Marino abbandona l’epica in senso tradizionale e al binomio Omero-Virgilio sostituisce il binomio Nonno di Panopoli (ultimo scrittore ellenistico)-Claudiano (poeta e senatore romano, sostenitore di Stilicone). Prendere questi due scrittori come modello suscitò un certo scandalo negli ambienti letterari ed eruditi del tempo, anche se avevano fatto una veloce apparizione con il Poliziano. Invece erano conosciuto ed apprezzati in Francia. L’assunzione di questi due modelli, nell’ Adone ha due conseguenze:

• dal punto di vista del contenuto, si ha la cancellazione dell’eroe-protagonista;

• dal punto di vista della forma, la cancellazione del racconto e l’introduzione di una miriade di racconti di secondo livello, intersecati con il primo.

L'Anti-Eroe Adone

Nel Seicento, la cancellazione dell’eroe è frequente e ad esso si sostituisce l’anti eroe cioè colui che agisce, ma sbaglia obiettivo come Don Chisciotte. Tuttavia, Adone non è nemmeno un antieroe perché non agisce, non entra mai in azione e invece di fare si lascia fare. Non interviene nella guerra, ma vi assiste rintanato in una grotta. Tutto ciò che fa è poco eroico: si traveste da donna, si assoggetta ad un cavaliere, ruba degli oggetti vietati come farebbe un bambino e di fronte al rivale non sceglie altro che fuggire. Siccome non agisce da eroe è ovvio che esistano degli elementi che inceppano i processi narrativi. Molte azioni inserite nella narrazione sono inutili: e producono l’effetto della proliferazione. Per esempio, per sedurre Adone, Venere mette in atto tutta una serie di stratagemmi o di azioni finalizzate: la sorpresa del sonno, l’invio di un sogno, una falsa medicazione un bacio rubato, ecc. Ma nulla di questo serviva perché sappiamo che Adone era pronto a cedere a Venere, soltanto guardandola. Per uccidere Adone, lo scrittore mette in moto tutta una serie di azioni: armi fatate, ira degli dei, agguati, gelosie, bestie inferocite, miracoli naturali. Ma, anche in questo caso, tutto è inutile perché Adone è un cacciatore inesperto e la inettitudine e fragilità sarebbero state sufficienti per ucciderlo. Per questi motivi, l’Adone si colloca in contrasto con il tradizionale poema epico italiano.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'insegnamento principale della favola di Narciso narrata ad Adone?
  2. L'insegnamento principale è che Adone sarà felice se eviterà di comportarsi come Narciso, che disprezza la legge universale dell'amore e viene punito con la morte.

  3. Quali erano le caratteristiche principali dell'epica del XVII secolo?
  4. L'epica del XVII secolo era una manifestazione poetica impegnata, ispirata a Omero e Virgilio, e spesso difendeva valori come la nobiltà e la cristianità.

  5. Quali modelli letterari sostituisce Marino nel Seicento e quali sono le conseguenze?
  6. Marino sostituisce il binomio Omero-Virgilio con Nonno di Panopoli e Claudiano, causando la cancellazione dell'eroe-protagonista e l'introduzione di racconti di secondo livello.

  7. In che modo Adone rappresenta un anti-eroe nel contesto del Seicento?
  8. Adone è un anti-eroe perché non agisce, non partecipa attivamente agli eventi e si lascia influenzare dagli altri, risultando in azioni poco eroiche e narrative inutili.

  9. Quali elementi narrativi sono utilizzati per sedurre e uccidere Adone, e perché risultano inutili?
  10. Per sedurre Adone, Venere usa stratagemmi come sogni e baci rubati, mentre per ucciderlo si usano armi fatate e gelosie divine, ma tutto è inutile perché Adone è già predisposto a cedere e la sua inesperienza lo rende vulnerabile.

Domande e risposte

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