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Concetti Chiave

  • Il sonetto "Invito all’ombra" di Giovan Battista Marino è un esempio emblematico della poesia barocca, caratterizzato da uno stile letterario raffinato.
  • L'ambientazione è un paesaggio estivo, caldo e senza vento, dove il sole splende intensamente e il mare riflette i raggi solari.
  • Marino utilizza numerose metafore, descrivendo il verde del leccio come uno smeraldo e l'azzurro dell'acqua come uno zaffiro.
  • Il leccio è rappresentato come una figura umana che contempla le acque, offrendo ombra e freschezza alla sabbia sottostante.
  • Il sonetto è parte della raccolta "Poesie varie" e segue uno schema di rime ABBAABBACDCDCD, enfatizzando la vitalità e la luce della natura.
In questo appunto si descrive nel dettaglio il sonetto di Giovan Battista Marino: Invito all’ombra cercato erroneamente come Invito la sua ninfa all’ombra, si riporta il testo del sonetto scritto dal celebre scrittore e si analizzano gli aspetti principali del sonetto stesso.
Invito all'ombra di Giovan Battista Marino articolo

Indice

  1. Testo del sonetto Invito all’ombra
  2. Analisi del sonetto Invito all’ombra di Giovan Battista Marino
  3. Altri aspetti

Testo del sonetto Invito all’ombra

Or che l’aria e la terra arde e fiammeggia,
né s’ode euro che soffi, aura che spiri,
ed emulo del ciel, dovunque io miri,
saettato dal sole, il mar lampeggia;
qui dove alta in sul lido elce verdeggia,
le braccia aprendo in spaziosi giri,
e del suo crin ne’ liquidi zaffiri
gli smeraldi vaghissimi vagheggia;
qui, qui, Lilla, ricovra, ove l’arena
fresca in ogni stagion copre e circonda
folta di verdi rami ombrosa scena.
Godrai qui meco in un l’acque e la sponda;
vedrai scherzar su per la riva amena
il pesce con l’augel, l’ombra con l’onda.

Analisi del sonetto Invito all’ombra di Giovan Battista Marino

Questo sonetto dal titolo Invito all’ombra è un componimento poetico realizzato da Giovan Battista Marino ed è un poema chiave della poesia barocca dell’epoca. In questo celebre componimento si trovano degli elementi importanti dopo circa undici versi e quindi al concludersi della prima terzina. Ci sono tutta una serie di immagini in questa terzina che servono proprio per fare un invito alla ninfa a trovare un riparo all’ombra. Marino, mediante i suoi versi rivolge questo invito con uno stile letterario molto raffinato e molto piacevole. L’ambientazione del sonetto è un tipico paesaggio estivo, dove non si ode alcun soffio di vento spiacevole e dove vi è molto caldo. Il sole è risplendente nel cielo e anche il mare sembra che stia lampeggiando venendo colpito proprio dalla luce dei raggi del sole. Come sottolineato è presente anche un albero, il leccio, che ha una grande fronda verde e cresce rigoglioso; proprio sotto questo albero si potrebbe trovare refrigerio considerando il grande caldo. Vi è una metafora: gli spaziosi giri dell’albero possono creare ombra. L’azzurro dell’acqua viene metaforicamente rappresentato come una pietra preziosa, ovvero lo zaffiro. Il verde della pianta viene anch’esso rappresentato metaforicamente come una pietra preziosa, lo smeraldo. In pochi versi sono presenti varie metafore.
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Altri aspetti

Il leccio viene visto come un uomo che sta contemplando l’acqua che sta scorrendo ai suoi piedi. La ninfa si chiama Lilla e Marino la invita nei versi a riposarsi, riparandosi all’ombra dell’albero. Si descrive il riparo ombroso che è costituito dalle fronde del leccio verde che copre la sabbia e tende a renderla fresca nelle varie stagioni dell’anno. Se la ninfa si presenterà potrà godere della bellezza dell’acqua azzurra e della riva, dove si trovano anche il pesce con l’uccello e anche le ombre insieme alle onde del mare. Questo sonetto fa parte anche della raccolta poetica Poesie varie che raccoglie vari componimenti poetici scritti da Giovan Battista Marino.
Lo schema delle rime del sonetto è il seguente: ABBAABBACDCDCD. Sembra che la natura quasi sia ripresa nella sua vitalità e questa vitalità la si coglie mediante la continua ricerca di una vera e propria luce raffinata. Tutto è un continuo richiamo alla luce e tutto il componimento, abbondando di immagini, è un richiamo costante alla raffinatezza barocca tipica della letteratura di questo periodo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del sonetto "Invito all’ombra" di Giovan Battista Marino?
  2. Il tema principale del sonetto è l'invito alla ninfa Lilla a trovare riparo all'ombra di un leccio, in un paesaggio estivo caratterizzato da immagini di calore e luce.

  3. Quali sono le principali immagini utilizzate nel sonetto?
  4. Marino utilizza immagini di un paesaggio estivo, con il sole che risplende e il mare che lampeggia, e metafore come lo zaffiro per l'acqua e lo smeraldo per il verde delle piante.

  5. Come viene rappresentato il leccio nel sonetto?
  6. Il leccio è rappresentato come un albero rigoglioso che offre ombra e refrigerio, con le sue fronde che coprono la sabbia e la rendono fresca.

  7. Qual è lo schema delle rime del sonetto?
  8. Lo schema delle rime del sonetto è ABBAABBACDCDCD.

  9. In quale raccolta poetica è incluso il sonetto "Invito all’ombra"?
  10. Il sonetto "Invito all’ombra" fa parte della raccolta poetica "Poesie varie" di Giovan Battista Marino.

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