Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • L'epoca elisabettiana fu segnata da tensioni politiche e religiose, con Elisabetta I impegnata a rafforzare l'unità del Regno.
  • La letteratura inglese del Seicento, particolarmente il teatro, riflette i cambiamenti morali e sociali del tempo.
  • William Shakespeare domina la scena con opere che esplorano la condizione umana attraverso una visione tragica e momenti di leggerezza.
  • In ambito poetico, John Donne si distingue per il suo cinico realismo e misticismo sensuale, mentre John Milton affronta il conflitto tra Rinascimento e Riforma.
  • Il "Paradiso perduto" di Milton fonde cultura classica e biblica, seguito dal "Paradiso riconquistato", esemplificando il sublime letterario del periodo.

Indice

  1. L'età elisabettiana e le sfide del regno
  2. La forza della letteratura inglese
  3. Shakespeare e la condizione umana
  4. Poeti del periodo: Donne e Milton

L'età elisabettiana e le sfide del regno

L’età elisabettiana è particolarmente densa di avvenimenti storici e culturali. Elisabetta I persegue l’obiettivo di rinforzare l’unità del Regno, minacciata dalle contese dinastiche, dalle lotte di religione, dai desideri autonomisti dell’Irlanda e dalla resistenza della Scozia, oltre che dalle pressioni di Francia e Spagna.

La forza della letteratura inglese

La forza straordinaria della letteratura inglese del tempo – che trova piena espressione nel teatro – consiste proprio nella capacità di adesione ai drammatici rivolgimenti morali e sociali.

Shakespeare e la condizione umana

Su tutti i drammaturghi prevale l’esperienza geniale di William Shakespeare, il quale coglie e rappresenta in visione tragica la complessa condizione umana, miscelandola con momenti di bonario sorriso. Nella maturità tale tragica viene superata in favore di una sorta di serenità e di quieta accettazione dello stato dell’umanità. Tra le numerose e celebri opere drammatiche ricordiamo, in ordine cronologico Enrico VI, Riccardo III, La bisbetica domata, Romeo e Giulietta, Sogno di una notte di mezza estate, Enrico IV, Come vi pare, Tutto è bene quel che finisce bene, Otello, Re Lear, Macbeth, Il racconto d’inverno, La Tempesta.

Poeti del periodo: Donne e Milton

Sul versante poetico si segnalano John Donne, la cui lirica è caratterizzata da cinico realismo e da misticismo sensuale, e John Milton, la cui produzione incarna il conflitto tra Rinascimento e Riforma. Opera capitale è il poema epico, ricco di reminiscenze tassiane, Paradiso perduto, mirabile fusione della cultura classica con il “sublime” di ascendenza biblica, a cui segue nel 1671 il Paradiso riconquistato.

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