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Concetti Chiave

  • Galilei, attraverso la favola, enfatizza l'importanza dell'umiltà e della continua ricerca nella scienza, sottolineando che il vero sapere è riconoscere la propria ignoranza.
  • La storia del personaggio affascinato dai suoni dimostra che l'esplorazione e la curiosità sono fondamentali per scoprire nuovi orizzonti scientifici.
  • Lo scienziato è descritto come qualcuno che mette in dubbio le proprie convinzioni iniziali, imparando costantemente da nuove esperienze e osservazioni.
  • Galilei critica la dipendenza dalle autorità tradizionali, promuovendo invece l'uso dell'intelletto e della matematica per comprendere l'universo.
  • La fiducia nella ragione umana è centrale, con l'universo paragonato a un libro scritto in caratteri matematici, accessibile a chi possiede gli strumenti giusti per leggerlo.

Indice

  1. La conoscenza scientifica in evoluzione
  2. L'attitudine dello scienziato
  3. La metafora della conoscenza
  4. Galilei e il metodo deduttivo
  5. La critica di Galilei a Grassi

La conoscenza scientifica in evoluzione

Attraverso la Favola dei suoni Galilei intende dimostrare il carattere aperto e in continua evoluzione della conoscenza scientifica e degli scienziati. Socrate affermava so di non sapere: tanto meno si conosce tanto più si vuole discutere, al contrario il sapiente è cauto perché sa che sono infinite le cose che non conosce. In altri termini i più ignoranti hanno la presunzione che il poco che conoscono valgo per la totalità degli ambiti dello scibile.

L'attitudine dello scienziato

Galilei per mostrare l'attitudine dello scienziato racconta una storia: vi era un uomo affascinato dalla capacità degli uccelli di emettere suoni. Un giorno sentì un suono, simile a quello generato dagli uccelli; andò così verso la sorgente sonora e con stupore vide che il suono era prodotto da uno strumento: il flauto. Il personaggio capisce che se non avesse sentito quel suono, non si sarebbe reso conto che altri strumenti creano il medesimo suono che producono gli uccelli, si mise così in cammino per vedere se vi fossero altre cose che creassero quei suoni; codesta è l'attitudine della scienziato, della ricerca. Sentì un suono analogo ai precedenti, andò così verso la sorgente sonora credendo avrebbe trovato un flauto o un uccello ma vide un violino.

La metafora della conoscenza

Si convinse così vi fossero altri mezzi per creare i suoni e tanto più scoprire nuovi generatori sonori, tanto più capiva che le sue iniziali convinzioni era errate. Estrapolando il significato dalla metafora: quanto più l'uomo conosce, tanto più comprende che può conoscere ancora e che le cose che aveva già assodato sono da mettere in dubbio. Il personaggio del racconto sentì il suono prodotto dalla cicala e mosso dalla curiosità la seziona per capire come essa generi rumori; si può ancora evincere l'attitudine dello scienziato che in questo caso cerca di andare a fondo della questione per mezzo delle sensate esperienze. Se inizialmente avessero chiesto al personaggio cosa potesse creare suoni, egli con fermezza e convinzione avrebbe risposto che sono gli uccelli ad emettere suoni; ciò simboleggia il fatto che colui che conosce poco presume di sapere tutto; al contrario, se glielo avessero chiesto alla fine egli, sapendo di possedere un sapere incompleto, parziale, avrebbe affermato che conosce determinati modi per creare suoni ma che potrebbero esservene degli altri. Gli scienziati e in generale tutti gli uomini, devono armarsi di umiltà. Il procedimento logico che Galilei utilizza in questo brano è deduttivo, infatti esemplifica una legge generale.

Galilei e il metodo deduttivo

In un altro passo dal Saggiatore Galilei risponde alle accuse mosse da Orazio Grassi, un padre gesuita che si appoggia su quanto sostenuto da Aristotele e Tolomeo, perchè ritiene che nell'indagine dell'intelletto sia necessario appoggiarsi a opinioni di personaggi celebri.

La critica di Galilei a Grassi

La Chiesa difendeva saldamente la posizione di Aristotele perchè Tommaso aveva utilizzato Aristotele per dimostrare l'esistenza di Dio, con prove di carattere razionale. Codesto è il motivo per il quale Aristotele è ed è stato l'autore di riferimento della cristianità. L'ottica di Orazio porta al detrimento, rende l'uomo incapace perchè qualora la nostra mente sia in contraddizione con gli autori, erra. In questo modo non si utilizza il più prezioso dono fornitoci da Dio: l'intelletto. Galilei ritiene che la filosofia sia scritta nel libro di fronte ai nostri occhi, l'universo, scritto però in caratteri matematici; vale a dire che l'uomo senza i giusti mezzi procede vanamente, non riesce a cogliere le leggi che governano il cosmo. Il libro tuttavia rimane dispiegato ai nostri occhi, è conoscibile, abbiamo però bisogno degli strumenti. In questa concezione vi è una grande fiducia nella ragione dell'uomo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il messaggio principale della "Favola dei suoni" di Galilei?
  2. La "Favola dei suoni" di Galilei illustra il carattere aperto e in continua evoluzione della conoscenza scientifica, sottolineando che quanto più si conosce, tanto più si comprende che c'è ancora molto da scoprire.

  3. Come viene descritta l'attitudine dello scienziato secondo Galilei?
  4. L'attitudine dello scienziato, secondo Galilei, è quella di una continua ricerca e curiosità, simboleggiata dal personaggio che esplora diverse fonti di suoni per comprendere meglio il mondo.

  5. Qual è la critica di Galilei nei confronti di Orazio Grassi?
  6. Galilei critica Orazio Grassi per la sua dipendenza dalle opinioni di autori celebri come Aristotele, sostenendo che ciò limita l'uso dell'intelletto e la capacità di scoprire nuove verità.

  7. In che modo Galilei utilizza il metodo deduttivo nel suo ragionamento?
  8. Galilei utilizza il metodo deduttivo esemplificando una legge generale attraverso la metafora della conoscenza, dimostrando che le convinzioni iniziali possono essere errate e devono essere messe in discussione.

  9. Qual è la visione di Galilei sulla filosofia e la conoscenza dell'universo?
  10. Galilei vede la filosofia come scritta nell'universo, accessibile attraverso la matematica, e crede che l'uomo, con i giusti strumenti, possa comprendere le leggi che governano il cosmo, dimostrando grande fiducia nella ragione umana.

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