Concetti Chiave
- Alessandro Tassoni, nato nel 1565 a Modena, servì Ascanio Colonna e Carlo Emanuele I di Savoia prima di ritirarsi a vita privata alla corte estense.
- Autore di opere saggistiche di rilievo, Tassoni è noto per la sua discussione nella Querelle des Anciens et des Modernes e le orazioni Filippiche.
- Il poema "La Secchia rapita" è un'opera eroicomica in ottave, considerata l'iniziatrice del genere, pubblicata in edizione definitiva nel 1630.
- Il poema segue un modello di poema eroico e combina elementi storici e fantasiosi, narrando la guerra tra Bolognesi e Modenesi.
- L'obiettivo del poema era intrattenere unendo poesia epica e comico-realistica con episodi cavallereschi e mitologici.
Indice
La vita di Alessandro Tassoni
Alessandro Tassoni nasce a Modena nel 1565 da una famiglia nobile. Nel 1597 entra al servizio di Ascanio Colonna; ammiratore di Carlo Emanuele I di Savoia, nel 1618 diventa suo segretario presso l'ambasciata di Roma. Deluso, però, dal rapporto mai consolidatosi, Tassoni si ritira a vita privata. Dopo un breve servizio presso il duca Francesco I, rimane alla corte estense fino alla sua morte nel 1635.
Opere saggistiche e politiche
Uomo dal carattere assai bizzarro, amante del paradosso e della contraddizione, Tassoni è stato un uomo dall'ingegno finissimo. Di lui ci rimangono delle notevoli pagine saggistiche: Considerazioni sopra le "Rime" del Petrarca (1609), Pensieri diversi (1608-1612), completati da un decimo libro Paragone degli ingegni antichi e moderni, in cui propone una discussione che avrà larga fortuna in seguito, la cosiddetta Querelle des Anciens et des Modernes. Tra gli scritti politici, vigorose le due orazioni Filippiche, con modello i discorsi dell'ateniese Demostene (384-322 a.C.) contro Filippo di Macedonia; apparse anonime nel 1615, per incitare l'Italia a liberarsi dallo straniero. Ma a dispetto delle sue attese, per noi la fama del Tassoni non è legata a tali opere, bensì al poema La Secchia rapita.
Il poema La Secchia rapita
Si tratta di un poema eroicomico in ottave, iniziatore di tale nuovo genere, completato nel 1618, aggiungendo due canti a quelli della prima stesura nel 1614.
L'edizione romana è del 1624: curiosamente ha due lezioni, la prima per il Papa, la seconda per il grande pubblico. L'edizione definitiva verrà pubblicata a Venezia nel 1630.
Struttura e scopo del poema
Lo schema segue quello dei grandi poemi eroici come Tasso aveva teorizzato; l'argomento è storico ma l'azione è mezza eroica e mezza civile e narra della vicenda dei Bolognesi e dei Modenesi sotto l'imperatore Federico. I fatti storicamente privati sono invertiti nell'ordine dall'autore: il furto della secchia è la causa della guerra, ma avviene in realtà secoli dopo i fatti che concludono il poema.
Lo scopo ultimo del poema era il diletto: poesia e pica e poesia comico-realistica sono unite e mischiate insieme con l'aggiunta di episodi cavallereschi, idilliaci, mitologici. Il tutto legato ad una imprevedibilità da maestro.
Vorrei cantar quel memorando sdegno,
ch'infiammò già ne' fieri petti umani,
un'infelice e vil secchia di legno,
che tolsero ai Petroni i Gemignani.
Febo, che mi raggiri entro lo 'ngegno
l'orribil guerra e gli accidenti strani,
tu, che sai poetar, e tiemmi per le maniche del saio.
E tu, nipote del rettor del mondo,
del generoso Carlo ultimo figlio,
ch'in giovinetta guancia e 'n capel biondo
copri canuto senno, alto consiglio;
se dagli studi tuoi di maggior pondo
volgi tal or, per ricrearti, il ciglio,
vedrai s'al cantar mio porgi l'orecchia,
Elena trasformarsi in secchia.
Petroni: Bolognesi
Gemignani: Modenesi,; sono entrambi indicati con i nomi dei loro patroni
Febo: Apollo
Servimi d'aio: fammi da precettore
Tu: Antonio Barberini, al quale è dedicata l'opera
Carlo: Carlo Barberini, fratello del Pontefice
Elena: il suo rapimento causò la guerra di Troia
Domande da interrogazione
- Che tipo di poema e la Secchia rapita?
- Dove si trova la Secchia rapita?
- Che cosa è la Secchia?
- Chi ha scritto La secchia rapita?
La secchia rapita è un poema eroicomico.
La Secchia rapita si trova all'interno della Ghirlandina, posizionata a mezza altezza dove sono collocati il piano di calpestio e la prima cornice marcapiano.
La Secchia è un secchio di legno.
Alessandro Tassoni ha scritto La Secchia rapita.