Concetti Chiave
- Il passaggio dal Medioevo all'Umanesimo portò allo sviluppo politico delle signorie, come quella dei De’ Medici a Firenze, e alla crescita economica delle città, incentivata dai mercanti e dalla nascita delle banche.
- L'Umanesimo si concentrò sulla riscoperta dei classici latini e sul principio di imitazione, mentre la stampa facilitò la diffusione della cultura.
- Il Rinascimento rappresentò una rinascita culturale manifestata soprattutto in città come Milano, Napoli e Firenze, dove fiorirono scuole, università e accademie.
- La visione dell’uomo cambiò da teocentrica ad antropocentrica, con un maggiore focus sul libero arbitrio e sulla capacità dell'uomo di decidere il proprio destino.
- Gli intellettuali si distinsero tra "cortigiani", che celebravano il loro signore con temi fantastici, e "cittadini", che si occupavano di argomenti reali e quotidiani.
Transizione dal Medioevo all'Umanesimo
Il passaggio dal Medioevo all’Umanesimo avviene attraverso un ripercorrersi della fase feudale. Le varie signorie si svilupparono politicamente anche grazie alla successione padre – figlio. A Firenze brillò la signoria De’ Medici.
Sviluppo economico e culturale
Le persone comuni si spostavano nelle città per svilupparsi economicamente e contemporaneamente si sviluppò il ruolo del mercante che si occupava del commercio e dei trasporti. Nascono grazie ai mercanti le banche, con la comparsa dei primi assegni, la lettera di credito, decretando lo sviluppo dell’economia. Nacquero anche le scuole pubbliche, in cui come lingua ufficiale veniva insegnato il latino; alla fine del Medioevo però esso venne sostituito dal volgare. Iniziò l’era della riscoperta dei grandi classici latini e la voglia di conoscerli in maniera più approfondita. Comparve anche il principio di imitazione attraverso il quale, causa mancanza di originalità, si copiavano le opere classiche. Un’ulteriore sviluppo lo si ebbe anche a causa della comparsa della stampa che favorì il diffondersi della cultura in modo molto più intenso.
Controriforma e potere della Chiesa
In seguito a questo radicale cambiamento la Chiesa, spaventata, si dimostrò pronta a tutto per esercitare il suo potere: istituì l’Indice dei libri proibiti e attuò la controriforma oltre a creare l’immagine collettiva di Purgatorio a solo scopo di lucro, asserendo che pagando una somma in denaro si sarebbe potuto avere la salvezza eterna.
UMANESIMO = Fondato sulle humanae litterae , ovvero riscoperta dei classici antichi. Vide il prevalere della filosofia platonica.
RINASCIMENTO = Rinascita culturale dopo il periodo medievale, che si manifesta soprattutto nelle grandi città come Milano, Napoli, Firenze, dove nascono le prime scuole, si sviluppano le prime università e le Accademie, tutti luoghi di confronto e di studio tra intellettuali. Vi fu però il contrasto sulla lingua ufficiale, contrasto che finì quando Bembo creò una grammatica delle lingua volgare italiana, decretandone l’ufficiale utilizzo. L’uomo cerca di trovare soluzioni adeguate a se stesso, vuole capire il corpo umano con il conseguente sviluppo dell’anatomia e della medicina.
SCOLASTICA = Filosofia fondata sull’unione della religione (irrazionale) e del pensiero aristotelico (razionale), portata al massimo splendore da San Tommaso d’Aquino.
INTELLETTUALE CORTIGIANO = Abita all’interno della corte e le sue opere mirano a celebrare il suo signore con argomenti che mirano al fantastico e al surreale.
INTELLETTUALE CITTADINO = Intellettuale a contatto con la vita quotidiana, con argomenti reali di vita normale.
VISIONE DELL’UOMO
Evoluzione della visione dell'uomo
Durante l’Umanesimo rinascimentale cambia la visione dell’uomo e della vita. Si passa da una visione teocentrica a una antropocentrica. L’uomo viene visto come il creatore del proprio destino, parte attiva del mondo e non sfondo passivo delle azioni divine, anche perché la vita non è più vista come una fase di passaggio verso la vita eterna. Il destino non viene più deciso dalla Provvidenza, bensì dalle decisioni dell’uomo che, attraverso la facoltà concessagli da Dio del libero arbitrio può decidere se scegliere la via del bene o la via del male. Gli umanisti affermarono il diritto dell’uomo a realizzare nel mondo la propria personalità. Essi non arrivarono mai a negare l’importanza e il significato di Dio e della religione: sostennero però che la fede non era in contrasto con il desiderio dell’uomo di affermarsi.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo delle signorie nel passaggio dal Medioevo all'Umanesimo?
- Come si è sviluppata l'economia durante l'Umanesimo?
- In che modo la Chiesa ha reagito ai cambiamenti culturali dell'Umanesimo?
- Quali sono stati i principali sviluppi culturali del Rinascimento?
- Come è cambiata la visione dell'uomo durante l'Umanesimo rinascimentale?
Le signorie, come quella dei De' Medici a Firenze, hanno avuto un ruolo cruciale nello sviluppo politico durante la transizione dal Medioevo all'Umanesimo, facilitando la successione e il consolidamento del potere.
L'economia si è sviluppata grazie al ruolo crescente dei mercanti, che hanno introdotto le banche e strumenti finanziari come assegni e lettere di credito, favorendo un'economia più dinamica.
La Chiesa ha reagito con la Controriforma, istituendo l'Indice dei libri proibiti e sfruttando l'immagine del Purgatorio per scopi di lucro, cercando di mantenere il suo potere.
Il Rinascimento ha visto la nascita di scuole, università e Accademie nelle grandi città, con un focus sulla riscoperta dei classici e lo sviluppo di una grammatica della lingua volgare italiana.
La visione dell'uomo è passata da teocentrica ad antropocentrica, con l'uomo visto come creatore del proprio destino e attivo nel mondo, pur mantenendo l'importanza della fede e della religione.