Concetti Chiave
- Tra il 1380 e il 1470, la letteratura italiana è dominata dalla prosa religiosa, con una scarsa produzione di poesia lirica, definendo un "secolo senza poesia".
- Lorenzo de’ Medici è una figura centrale nel panorama politico e culturale del Quattrocento, promuovendo l'equilibrio tra gli stati italiani e l'arricchimento culturale di Firenze.
- La morte di Lorenzo nel 1492 porta a conflitti politico-culturali a Firenze e all'invasione italiana da parte di Carlo VIII di Francia nel 1494.
- Girolamo Savonarola instaura un governo repubblicano a Firenze, contrastando l'edonismo e subendo la scomunica e l'esecuzione come eretico nel 1498.
- Lorenzo de’ Medici si distingue in letteratura con tre periodi creativi, culminando nella "canzone di Bacco", un trionfo carnascialesco ispirato a soggetti mitologici.
Indice
La prosa religiosa e la lirica
Tra il 1380 e il 1470 la letteratura italiana è caratterizzata dalla “prosa religiosa” . fino all’età di Lorenzo de’ Medici vi sono pochissimi componimenti di poesia lirica , tanto che Benedetto Croce parlò di “secolo senza poesia” si diffonde una lirica leggere e popolare e un’altra “d’occasione”appartenente alla vita di corte. Riguardo le novelle prevale l’esempio di Boccaccio con il Decameron.
Lorenzo de' Medici e la politica
Nella cultura quattrocentesca Lorenzo de’ Medici rappresenta una figura di spicco che si impegna sia negli affari politici sia in quelli prettamente letterari. Lorenzo salì al potere nel 1469 , dopo la pace di Lodi, ottenuta nel 1454, operò per garantire l’equilibrio tra gli stati italiani, ecco perché venne denominato l’ago della bilancia della politica italiana. Con Lorenzo de Medici al potere, Firenze si arricchì culturalmente infatti egli rappresentò l’ideale si principe umanistico , la sua corte fu di tipo borghese, e deriva la propria potenza all’attività bancaria e imprenditoriale. Alla morte di Lorenzo de Medici nel 1492 a Firenze sii ebbe un periodo di conflitti politico culturali, che offrirono a Carlo 8° , re di Francia il pretesto per discender in Italia nel 1494 e conquistare la penisola italiana. Da qui l’Italia divenne il territorio da conquistare per le potenze straniere.
Savonarola e i conflitti fiorentini
Dopo la morte di Lorenzo il magnifico salì al potere il frate domenicano Girolamo Savonarola . egli si pose come obiettivo il rinnovamento della Chiesa, condannando l’edonismo della società. Nel 1494 egli istituì un governo repubblicano che rimase n piedi fino al 1512, nonostante fosse contrastato sia dalle famiglie influenti fiorentine sia al papa Alessandro 6° Borgia. Nel 1497 fu scomunicato , e l’anno successivo, 1498, fu mandato al rogo come eretico. La Firenze del fine Quattrocento è inoltre passata alla storia sia per le feste carnevalesche , i riti della natura , le arti e lo sfarzo, ma anche per le conseguenze della predicazione di Savonarola che comportarono la nascita dei roghi delle vanità e di movimenti accusatori nei confronti delle famiglie più ricche.
Lorenzo de' Medici e la letteratura
Lorenzo de’ Medici si dedicò alla stesura di vari generi letterari . in un primo periodo egli si dedica ad un registro comico e burlesco condizionato dal suo precettore Luigi Pulci. A questa prima fase ne segue un’altra caratterizzata dalla produzione lirica , 1476-1484. L’ultima fase , dal 1485 fino alla sua morte nel 1992 presenta tematiche religiose e influssi sia classici che umanistici ispirati a Poliziano. Da questi tre periodi letterari emerge una personalità divisa tra tendenze pagane e tendenze divine , nelle quali è riscontrabile un senso di precarietà sia personale che politico. Il componimento più importante del suo ultimo periodo di vita è la “canzone di Bacco” , scritta per festeggiare il carnevale del 1490. La canzone di Bacco è scritta sotto forma di Trionfo, ovvero un testo cantato da un corteo di maschere ispirate a soggetti mitologici.
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto letterario italiano tra il 1380 e il 1470?
- Qual è stato il ruolo di Lorenzo de' Medici nella politica italiana del Quattrocento?
- Come ha influenzato Savonarola la Firenze del tardo Quattrocento?
- Quali sono le fasi letterarie di Lorenzo de' Medici?
- Quali furono le conseguenze della morte di Lorenzo de' Medici per Firenze?
Durante questo periodo, la letteratura italiana è dominata dalla "prosa religiosa" e vi sono pochi componimenti di poesia lirica, tanto che Benedetto Croce lo definì un "secolo senza poesia". La lirica leggera e popolare si diffonde, insieme a una lirica "d'occasione" legata alla vita di corte.
Lorenzo de' Medici, salito al potere nel 1469, è stato una figura centrale nella politica italiana, operando per mantenere l'equilibrio tra gli stati italiani e guadagnandosi il titolo di "ago della bilancia" della politica italiana.
Dopo la morte di Lorenzo de' Medici, Savonarola salì al potere e cercò di rinnovare la Chiesa, condannando l'edonismo. Istituì un governo repubblicano e la sua predicazione portò alla nascita dei roghi delle vanità e a movimenti accusatori contro le famiglie ricche.
Lorenzo de' Medici attraversò tre fasi letterarie: una fase comica e burlesca, una fase lirica tra il 1476 e il 1484, e un'ultima fase con tematiche religiose e influenze classiche e umanistiche, culminando nella "canzone di Bacco" del 1490.
La morte di Lorenzo de' Medici nel 1492 portò a un periodo di conflitti politico-culturali a Firenze, che offrirono a Carlo VIII di Francia il pretesto per invadere l'Italia nel 1494, trasformando la penisola in un territorio conteso dalle potenze straniere.