Concetti Chiave
- L'Umanesimo italiano si distingue per la mobilità di intellettuali e artisti tra le corti, favorendo la circolazione e condivisione delle idee.
- Nonostante l'uniformità culturale, ogni centro mantiene caratteristiche uniche legate a politiche culturali e tradizioni locali.
- Firenze e Napoli emergono come centri emblematici per la loro influenza culturale e peso politico nell'Umanesimo italiano.
- I principali centri dell'Umanesimo italiano includono Milano, Venezia, Firenze, Roma e Napoli, ognuno con una distinta struttura di governo.
- Centri minori come Ferrara, Mantova e Urbino acquisiscono prestigio sotto il dominio di famiglie nobiliari come gli Este, i Gonzaga e i Montefeltro.
Uniformità e Mobilità dell'Umanesimo
L’Umanesimo italiano (ed europeo) è caratterizzato da una notevole uniformità, proprio in ragione della grande mobilità di intellettuali e artisti chiamati ad operare tra le corti. Il modello itinerante del lavoro intellettuale, infatti, favorisce la circolazione e dunque la condivisione delle idee e delle varie acquisizioni, creando una certa coesione culturale. Alcune caratteristiche peculiari, però, permangono nell’orientamento dei diversi centri, perché legate alle scelte di politica culturale dei signori, oppure a tradizioni di lunga durata della cultura locale, o ancora a particolari condizioni economiche, istituzionali o geografiche. Per questo è di grande utilità soffermarsi brevemente su ciascuna di queste realtà territoriali e soprattutto su due casi che si possono ritenere emblematici per la grande influenza che esercitano sulle altre corti e per il peso politico nel contesto italiano: Firenze e Napoli.
Geografia Politica e Culturale
Vale la pena di soffermarsi sulla geografia politica e culturale dell’Umanesimo italiano, almeno per quanto riguarda i centri di maggiore importanza e vitalità. Tra questi i principali sono: 1) il ducato di Milano, prima sotto i Visconti, poi gli Sforza; 2) la repubblica di Venezia; 3) Firenze, formalmente una repubblica, poi una Signoria di fatto, dopo l’ascesa di Cosimo de’ Medici; 4) Roma, sotto il controllo dei Papi; 5) il Regno di Napoli, in mano agli Aragonesi. Accanto a questi, si consolidano alcuni centri minori ma di grande prestigio come: 6) Ferrara, sotto gli Este; 7) Mantova, con i Gonzaga; 8) Urbino, con i Montefeltro